Andai in cucina e rimasi li a pensare per molto fino a che immerso nei miei pensieri venni interrotto dalla voce di una persona che non volevo minimamente incontrare la SUA voce. Vidi Lele entrate nel salone dove ero io,dietro di lui c'era un ragazzo un po' più basso con i capelli scompigliati è leggermente sudato e con un sorriso stampato in volto. Feci 2+2 e arrivai alle conclusioni che aveva scopato con Lele. L:Ciao Disse con tono acido e freddo T:.... Mi limitai a fare un cenno con il capo anche perché non ero nelle condizioni di parlare poi soprattutto con lui. X:ehi ciaoo T:ciao chi sei? G:mi chiamo Giulio e sono il fidanzato di Lele tu invece? Crack L'unico suono che fece il mio cuore,ormai frantumato in mille pezzettini come polvere al vento. L:vuoi rispondere? T:io mi chimo Tancredi scusami G:ma no tranquillo piacere di conoscerti T:piacere mio Non volevo prendermela con lui,anche perché lui non c'entrava assolutamente niente in tutto ciò erano solo mie paranoie e film mentali che un ragazzo come Lele si trovasse bene con me. Gian:oi ciao? Giu:ciao L:Gian ti presento il mio ragazzo si chiama Giulio, Giulio lui è Gian Gian:oh bene io sono venuto per Tancredi T:dimmi G:vuoi tornare a casa? T:si G:ok allora prendi e le tue cose andiamo se vuoi salutare Diego è di sopra Presi velocemente le mie cose e senza spiccicare una parola andai di sopra dove trovai Diego con La sua chitarra in mano che cercava di comporre qualcosa T:ehi Diego io sto andando ci vediamo ok? D:oh si però devi risolvere con Lele T:no non penso lui ha risolto scopando D:e tu? T:a modo mio D:ossia T:meglio non parlarne ok? D:va bene ciao Tanche T:ciao Andai di sotto dove trovai Gian intento a parlare con Giulio mentre Lele che sorrideva alla scena. G:ah eccoti Tancredi andiamo T:si ciao Giulio...ciao Lele G:ciao Tanche L:ciao Me ne andai da quella casa con le lacrime che minacciavano di uscire. Entrammo in macchina e subito mi venne in mente di un'unica persona che mi poteva tirare su il morale Valerio. T:oi Gian ti puoi fermare da Valerio ? G:si ma perchè? T:no niente gli volevo solo parlare G:nuova cotta Non sapevo che rispondergli perché se gli avessi detto di sì probabilmente lo sarebbe andato a dire a Lele e conoscendolo anche se da poco non mi avrebbe rivolto più la parola per sempre. Anche se gli avessi detto di no lui non mi avrebbe creduto quindi in entrambi i casi era un disastro di solito se vado a casa di qualcuno lo faccio con Gian anche perché sono così T:si G:ah lo sapevo bene allora ti faccio scendere li so dove abita Dopo 200 metri circa vidi una casa abbastanza spaziosa forse un po' troppo e capii che era la casa di Valerio. G:ecco siamo arrivati T:bene grazie Gian G:di niente ciao Tancredi Andai al citofono e suonai mi rispose Valerio V:si chi è? T:vale sono Tancredi mi apri V:si piccolo ti apro subito La porta davanti a me si apri salii le scale bubassi e dopo un po' si apri la porta rivelandomi la faccia di Valerio,devo dire che però è un bel ragazzo. V:ehi piccolo vieni entra T:si V:dimmi T:non mi sento tanto bene e l'unica persona che volevo vedere eri tu quindi eccomi qui V:oh piccolo così mi fai emozionare dai vieni in camera Andammo in camera e mi fece sdraiare sul suo letto e con la testa sul suo petto inizio a farmi i grattini V:ehi piccolo mi dici perché sei triste? T:ora non mi va ahia Non mi accorsi che con il braccio in cui mi ero fatto i tagli era andato a finire sul letto schiacciato dal mio peso,fortuna che avevo la felpa bl...no cazzo me l'ero cambiata e mi ero messo una felpa bianca risultato? È diventata rossa di sangue V:ehi piccolo che cosa è succ...TANCREDI CHE CAZZO HAI FATTO? T:n-niente V:alza le maniche della felpa T:no V:ALZALE TANCREDI alzai delicatamente le maniche della felpa e Valerio rimase stupito i piccoli tagli avevamo creato una cascata del Niagara di sangue. V:perché? T:non c'è la faccio vale non c'è la faccio mi senti di morire V:oi non dire queste cose tu non sei da solo ok? Qui con te ci sono io Gian Diego e Lele e non rimarrai mai solo supereremo anche questa T:non dire niente agli altri però V:non posso prometterlo però ci proverò T:aiutami ti prego non ce la faccio V:oi guardami Mise due dita sul mio mento e lo fece alzare e le lacrime iniziarono a scendere V:non lo vuoi dire agli altri? Ok Però questo momento lo supereremo io e te insieme ok? Non ti lascerò per un momento solo va bene? T:grazie V:ora però vieni che dobbiamo disinfettare le ferite Mi prese in braccio e io allacciai le mie gambe alla sua vita e andammo in bagno e mi medico le ferite Andammo di sotto e ci iniziammo a vedere un film io ero seduto su di lui mentre lui mi faceva i grattini. V:ci facciamo una foto? T:ok Questa era la foto è la risposta di Lele non tardò ad arrivare
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