MALACHITE

-Capitolo 4

Non è la prima volta che prendo un aereo ma ogni volta è come se fosse la prima .

Arrivate in aeroporto noi quattro sembriamo delle svampite , un caos totale. Tina che è già pronta a fare festa, Anna che già sta programmando la giornata appena atterreremo e Ross che sembra sia andata già in palla.

' vabbè dai Jane , che cosa potrà mai succedere?!' cerco di tranquillizzarmi ma effettivamente ho l'ansia a palla e una paura tremenda.

L'unica nota positiva è aver ottenuto il posto vicino al finestrino .

Sento tremare sotto ai piedi e da qui capisco che l'aereo finalmente dopo vari minuti che sembravano interminabili si sta muovendo . Per non farmi prendere ancora di più dall'ansia e dalle paranoie decido di guardare fuori dal finestrino e decisamente mi perdo . Mi perdo nel guardare questo paesaggio fantastico , mi perdo nel guardare quelle nuvole che sembrano fiocchi di cotone, mi sono incantata , persa, come se il mio corpo non fosse in questo aereo ma fuori , come se volassi tra quelle nuvole.

Inesorabilmente il tempo passa e finalmente siamo arrivate in questo paradiso : Mykonos . Chissà cosa ci riserverà quest'isola .

Appena atterrate la prima cosa a cui penso è ' che cavolo sto facendo ' devo essere sincera ma non voglio perdermi di coraggio. Posso farcela , decido di chiamare i miei genitori per avvisarli che sono ancora sana e salva , forse dovrei avvisare anche Jess? Se lo merita?! No però devo essere più matura ma mi limito ad un semplice messaggio con scritto ' sono atterrata.' So che se lo avessi chiamato non sarebbe andata a buon fine e quindi forse è meglio così.

La quantità di ragazzi è impressionante, sembrano tutti allegri , le ragazze ,ovviamente bellissime , sembrano uscite da un casting di moda, pronte per fare una sfilata mentre noi quattro sembriamo delle scappate di casa.

<< Ragazze, la nostra vacanza è iniziata ufficialmenteeeee!!>> Urla Anna e tutte quante insieme a lei .

Corriamo in albergo per posare tutte le nostre cose e per indossare i costumi per poi andare in una delle spiagge più belle dell'isola : Paradise beach.

Il nostro albergo è più bello di quello che pensavo , noi abbiamo deciso di prendere la camera più grande così da poter stare tutte insieme .

Mentre scegliamo quale costume indossare , noto che quelli che ho io rispetto ai loro sembrano i costumi della nonna .

<< Ragazze, i miei costumi sono orrendi! Basta non vengo resto qui!>> sbuffo e mi butto su quello che sarà il mio letto .

<<Lo immaginavo ed è per questo che...>> Dice Anna senza però finire la frase.

La prego di continuare.

<< Ed è per questo che ne ho portati qualcuno in più proprio per te, sapevo che Jess non ti avrebbe fatto portare costumi adatti al tuo corpo me è proprio per questo che esistono le amiche no?!>> E dalla valigia caccia circa sette costumi un più bello dell'altro e soprattutto uno più sexy dell'altro .

<<Anna, io Ti amo! Però mi raccomando , NIENTE FOTO!>> Anche perché se Jess mi vedesse con questi costumi verrebbe subito anche lui qui e .. addio mykonos.

Guardo tra i vari costumi e scelgo un costume nero , ha la mutandina ad altissima vita , il prezzo sopra è semplice ma indossato fa la sua figura.

Lo provo e mi guardo allo specchio '' WOW '' esclama Tina.

<< Amica mia fattelo dire, questo costume farà girare molte teste.>> Che stupida , chi si girerebbe mai a guardare me!? .

Arriviamo in questa bellissima spiaggia e fatevelo dire è piena zeppa di ragazzi e ragazze, sembrano così spensierata , anch'io voglio sentirmi cosi .

Per una volta devo dare ragione a Tina , i ragazzi guardano loro ma anche me e per una volta mi sento desiderabile , era da un po' che non mi sentivo così.

Sulle note di Siguelo Bailando di Ozuna iniziamo a ballare come delle scatenate . I capelli al vento , i sorrisi , la musica , i drink , un mix perfetto. Che sensazione fantastica, mi sento viva , mi sento di nuovo me stessa.

Continuiamo così fino a tardi finché non si fa ora di tornare in albergo . Mentre torniamo in camera continuiamo a cantare , come se fossimo ancora in spiaggia ,libere.