Capitolo 5

19 1 0
                                    

Al tavolo di Grifondoro, dove c'erano Noemy e Alice, stavano parlando ancora con il prescelto finché a quest'ultimo non gli bruciò la cicatrice, <ah!> esclamò Harry passandosi una mano sulla fronte, <che cosa c'è?> chiese Percy, <N-niente> rispose massaggiandosi ancora la cicatrice. Il suo dolore si fermò proprio quando il professore di pozioni smise di guardarlo, <chi è l'insegnante che sta parlando con il professor Raptor ?> chiese al fratello Weasley, una certa faccia rossa ascoltò con molto interesse "oh Harry se potessi dirlo, quel "professore" è un".....a seguito io narratore mi rifiuto categoricamente di narrare queste parole che vanno oltre l'offesa....riprendendo la mia narrazione....mentre Noemy era nei suoi pensieri, Percy disse a Harry che quel professore era Severus Piton insegnante di pozioni. Dopo che la conversazione finì, tutti finirono di mangiare e scomparvero anche i dolci e il professor Silente si alzò di nuovo in piedi e nella sala cadde il silenzio <ehm...solo poche parole ancora, adesso che siamo tutti sazi di cibo e di bevande. Ho da darvi alcuni annunci di inizio anno> disse per poi riprendere subito il discorso <gli studenti del primo anno devono ricordare che l'accesso alla foresta qui intorno è proibito a tutti gli alunni. E alcuni degli studenti più anziani farebbero bene a ricordarlo anche loro> gli occhi di Silente scoccarono un'occhiata in direzione dei gemelli Weasley e stranamente anche ad alcuni dei primini. Silente continuava a fare il suo annuncio e aggiunse per ultimo di una stanza al terzo piano in cui non bisognava andare se si voleva vivere.<E ora prima di andare a letto, intoniamo l'inno della scuola!> gridò Silente dando un colpetto alla sua bacchetta sul bicchiere <via!>
Tutta la scuola intonò:
<Hogwarts Hogwarts, Hoggy Warty Hogwarts,
per favore insegnaci qualcosa,
a noi anziani, calvi e tutti storti,
a noi, ragazzi dai calzoni corti,
le nostre teste devono riempirsi
di cose interessanti da non dirsi,
per ora sono vuote e piene d'aria,
di mosche morte e roba secondaria,
insegna a noi che cosa va imparato,
ripeti ciò che abbiam dimenticato,
fa' del tuo meglio e noi faremo il resto,
finché il cervello non ci andrà in disserto>
In tutto questo c'era Alice che si rifiutava di cantare l'inno, con Noemy che era il contrario di lei cercando di convincerla cantando a squarciagola, mentre Eleonora e Mira non si ricordavano più le parole, l'unica che sembrava la "normale" del gruppo sembrava Angela.
Dopo cena, le nostre protagoniste si alzarono dai loro posti per andare nei propri dormitori accompagnati dai prefetti. Prima di separarsi del tutto però si avvicinarono per salutarsi, <raga se domani mattina ci svegliassimo presto magari potremmo fare colazione insieme, così non siamo separate> propose la riccioluta, le altre la guardarono accigliate <Ele lo sai vero che a noi piace dormire? Ci conosci da quattro anni dovresti saperlo ormai> rispose Mira tranquillamente <esatto siamo pigre> aggiunse la ragazza dalla faccia rosso pomodoro. L'unica Tassorosso del gruppo mise il broncio <lo so, però volevo provare a chiedere> dopo che lo disse si salutarono per seguire i prefetti della loro casa.
.
.
.
Time skip
.
.
.
Le due Grifondoro salirono molte ma MOLTE scale per poi arrivare davanti ad un'arazzo, prima però arrivò a dare noia uno dei fantasmi più dispettosi...Peeves, menomale che Percy lo ha minacciato di chiamare il Barone Sanguinario.<eccoci arrivati> disse il prefetto weasley davanti ad un quadro, l'arazzo era un ritratto di una donna molto grassa con indosso un abito di seta rosa. Una certa faccia rossa stava sclerando più che mai scuotendo la sua amica per le spalle e le sussurrò tutta felice <alce lo vedi OMG OMG OMG> la povera ragazza agitata su e giù le rispose lamentandosi <si però calmati così attiri troppi sguardi verso di noi> subito l'altra aggiunse <no! Sono troppo felice per calmarmi!>.
<La parola d'ordine?> chiese la signora grassa <Caput Draconis> disse Percy, e il quadro si staccò dal muro scoprendo un'apertura circolare  e sbucarono nella sala comune di Grifondoro, una stanza accogliente a pianta rotonda piena di soffici poltrone. In tutto ciò Noemy stava ancora scuotendo Alice come se non ci fosse un domani, con un sorriso enorme che poteva fare invidia alla voglia di vivere di Piton. Dopo che Percy indicò il dormitorio delle ragazze, la Grifondoro dalla faccia rossa si precipitò subito nella stanza accompagnata da un Alice distrutta, che l'unica cosa che la fece camminare di fretta era il fatto che nella stanza avrebbe trovato un letto dove dormire. Una volta arrivate entrarono ed iniziarono ad disfare le proprie valigie, <ti rendi conto! Siamo nei dormitori di Grifondoro!!! C'è siamo ad Hogwarts!> iniziò Noemy togliendo le ultime cose dalla sua valigia <mmmh> rispose l'altra che si trovava già sotto le coperte <non dirmi che vuoi di già dormire, è presto> la ragazza nel letto si girò per guardare quest'ultima <Noe non rompere, ho sonno, voglio morire e...MI RITROVO IN POSTO SCONOSCIUTO...quindi stai zitta e lasciami dormire>. Noemy sbuffò, prese un libro e si sedette sul letto, <io quel libro l'ho già letto tutto> disse una voce di una ragazzina che era appena entrata nella stanza, <comunque non mi sono ancora presentata, Hermione Granger. Se non sbaglio ci siamo incontrati sul Hogwarts express> continuò la bruna posando il suo bagaglio accanto ad un letto del dormitorio. La ragazza staccò lo sguardo dal suo libro per poi fissare la bruna, non sapeva come rispondere...non avete idea di come i suoi pensieri erano uno sclero totale...però prese coraggio e rispose <p-pia-piacere io sono Noemy Martin, e quella laggiù che non ha la briga di presentarsi è Alice Holland> quest'ultima sbuffò rigirandosi da un'altro lato del letto. <ok....> disse Hermione un po' stranita mentre incominciò a disfare il suo bagaglio, in quel momento arrivarono altre due ragazze che si presentarono come Lavanda Brown e Calì Patil.
Nel frattempo Angela e Mira si stavano avvicinando alla sala comune di Corvonero che si trovava in una torre dall'alto ovest del castello. Arrivarono davanti ad una porta nera, non aveva una maniglia ma un batacchio di bronzo a forma d'aquila. Le ragazze erano talmente agitate che si presero le mani l'una dell'altra e le strinsero con euforia, cosa che non avrebbero mai fatto, soprattutto una certa persona che odia il contatto umano...cof cof.....Angela.....cof cof. Uno dei prefetti busso alla porta e subito si sentì parlare dal batacchio <esisto solo prima d'essere nato, appena nato son già trapassato> domandò a tutto il gruppo di Corvonero, il prefetto mise la mano sul mento per pensare era tutto concentrato poi disse <il domani> e la porta si aprì mostrando al suo interno. Lì c'era una stanza vasta ed ariosa, illuminata da enormi finestre e il soffitto era rappresentato con un cielo stellato. Era arredata con drappi di bronzo, un tavolo e dei divani. Le ragazze guardarono tutto stupefatte ed incantate, ma la cosa che guardarono con ammirazione era la stupenda scultura di marmo che rappresentante Corinna Corvonero. Il prefetto indicò i dormitori femminili e maschili e le nostre protagoniste si avviarono verso le stanze allegramente e con sorrisi stampate sui loro volti...OMG MA SONO TROPPO INQUIETANTI CHE ANNABEL MA CHI SEI IN CONFRONTO... sapete che descrivere queste ragazze con "allegre" è come dire che a un'italiano gli piace la pizza con l'ananas. Arrivarono nella loro stanza, la osservarono meravigliate con quei bei letti a baldacchino con coperte blu come la notte, <è più bella di quanto mi ero immaginata> disse Angela iniziando a disfare la sua roba, <perché la sala comune? Se fossi nella realtà cercherei di immaginarla con la mente, ma il mio cervello non può fare tutto questo> quando la paffuta lo disse, l'altra la guardò con il suo solito sorrisino da frecciatina <ma Mira tu non hai il cervello> Mira in tutta risposta prese il primo cuscino che le capitò e lo lanciò verso la sua amica...BATTAGLIA DI CUSCINI...Finché per sbaglio un cuscino volò verso una ragazza che era appena entrata insieme a Padma Patil. La povera ragazza si tolse il cuscino dalla faccia e per scherzare lo lanciò verso Angela, la paffuta si mise arridere <non ti conosco e già mi stai simpatica> disse asciugandosi una lacrima finta dagli occhi <comunque io sono Mira Roberts, mentre quella senza cuore la giù è Ange-> non finì la frase che un cuscino le volò dritto in faccia, <piacere io sono Angela Watson> si presentò Angela cercando di trattenere una risata. <molto piacere, io mi chiamo Mandy Brocklehurst> parlò mettendo il suo bagaglio vicino al suo letto, la stessa cosa lo fece Padma ed entrambi iniziarono a sistemare le proprie cose nel mentre tutte quattro iniziarono molte conversazioni Mandy vedendo il riccio AFRICANO di Mira iniziò a parlare con lei di animali mentre Angela e Padma iniziarono a parlare di libri e di quanto erano curiose del primo giorno di lezione.
In tutto questo l'ultima del gruppo era la piccola riccioluta Tassorosso, poverina era tutta sola e in un certo senso mi faceva pena, come farà senza le sue amic- <davvero sai suonare il piano?! Io ho sempre voluto suonarlo> come non detto. L'unica Tassorosso del gruppo era felicemente a parlare con Hannah, stavano parlando tranquillamente come se si conoscessero da una vita...MI SPIEGATE COME QUALCHE ORA FA SI VERGOGNAVA DI METTERSI UN CAPPELLO E ORA è QUI A PARLARE CON UNA PERSONA CHE CONOSCE DA POCO....MA QUESTA è BIPOLARE. I Tassorosso percorsero il medesimo corridoio delle cucine di Hogwarts, l'ingresso era proceduto da una natura morta. Si avvicinarono ad un mucchio di grandi botti dove si trovavano impilate in un oscura nicchia sul lato destro del corridoio. Il loro prefetto diede dei colpetti sul coperchio della seconda botte partendo dal basso, a metà della seconda fila. Eleonora osservò attentamente tutta concentrata <stai cercando di memorizzare l'entrata?> chiese Hannah incuriosita <certo non voglio mica fare la fine di Emily> rispose la riccioluta senza staccare gli occhi dalle botti <chi è Emily?> subito con quella domanda Eleonora si scocentrò <n-ne-nessuno> era tutta imbarazzata...lo sapevo è bipolare. Il coperchio scivolò lasciando un passaggio per arrivare alla sala comune. <Ricordatevi, se si batte sul coperchio sbagliato, o se il ritmo non è quello corretto, dell'aceto verrà rovesciato su chi sta cercando di entrare> un dei prefetti parlò entrando dentro il passaggio sotterraneo fino ad arrivare alla sala comune. La stanza era a pianta circolare con soffitti bassi, ora si spiega perché la nostra protagonista è stata smistata in questa casa. La sala comune è sempre soleggiata dalle sue finestre rotonde dove si intravede dell'erba, wow un'altra cosa che l'accomuna con Eleonora, in tutto questo la sala era decorata con i colori della casa, tutto sembrava così accogliente che dava un senso di allegria, era anche pieno di piante <secondo me ci vogliono morti> disse la riccioluta, Hannah la guardò confusa <per quale motivo?> le chiese <perché è pieno di piante, questo è tutto un complotto> rispose scherzosamente, Hannah scoppiò a ridere per come le rispose non si aspettava questa risposta soprattutto con quella voce da spastica. Le ragazze furono anche attratte dal quadro di Tosca Tassorosso che si trovava sopra il caminetto, intorno ad esso c'erano dei divanetti dove alcuni Tassarosso di altri anni stavano parlando. Alcuni dei primini passarono vicini ad uno scaffale su cui si trovavano dei cactus che all'improvviso si agitarono e ballarono, <OMG ma sono super carinissimi, devo trovare dei nomi da dare a ciascuno> disse tutta allegramente la riccioluta indicando le piante. <Wow anche per te è la prima volta che vedi queste cose?> chiese un ragazzo a canto a lei <si...piacere mi chiamo Eleonora Dias> si presentò un po' timidamente <piacere io sono Justin Finch-Fletchley, per caso sei anche te una nata babbana?> le chiese, lei annuì così velocemente che il cespuglio di capelli andò su e giù. <Ele andiamo nei dormit-> Hannah si fermò quando vide Justin, la riccioluta subito li presentò <Hannah Abbott ti presento Justin Finch-Fletchley, Justin Finch-Fletchley ti presento Hannah Abbott> i due si salutarono, poi Hannah si rivolse ad Eleonora <Ele andiamo nei dormitori, così disfiamo i bagagli>, Eleonora le rispose con un okay, salutò Justin e andò con la sua nuova amica nei dormitori femminile. 
La stanza aveva i soliti letti a baldacchino però con i colori della casa di Tassorosso. Quando loro due entrarono videro che non erano le uniche lì, la terza persona appena le vide iniziò <ciao sono Susan Bones> fece un sorriso in po' timido, la riccioluta si prese da un'attimo di timidezza e si mise dietro la sua amica, <piacere io sono Hannah Abbott...e questa timida qui è Eleonora Dias> le rispose Hannah, Eleonora si esporre un po' per salutare Susan, <c-ci-ciao piacere di conoscerti> la rossa le sorride. Le tre ragazze misero i propri oggetti a posto nella stanza e si misero tutte a parlare allegramente finché non andarono a letto.
A Hogwarts tutti andarono a dormire, le uniche persone ancora sveglie erano i prefetti a vagare per il castello in caso ci fosse qualcuno fuori da i dormitori. Le cinque ragazze erano tranquillamente a dormire, domani avrebbero affrontato il primo giorno di scuola ad Hogwarts....
.
.
.
Chissà cosa succederà alle nostre protagoniste
.
.
.
Lo scopriremo nel prossimo capitolo....

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Delle deficienti a HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora