A CASA DI AMI

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Alle due e un quarto del pomeriggio, le ragazze presero il pullman per arrivare a casa di Ami. Arrivarono un quarto d'ora dopo, con una fame incredibile e particolarmente eccitate.

"Spero che i tuoi abbiano cucinato abbastanza cibo, Ami, ho una fame che non ci vedo... Oh, mi sono dimenticata che i tuoi non ci sono... Beh, in ogni caso, spero che abbiano lasciato qualcosa di pronto!"

"Non preoccuparti, Mary, hanno pensato a tutto, anzi, hanno fatto porzioni abbondanti, perché il nonno ha detto che aveva un certo languorino. Sapeva che sareste arrivate anche voi!"

"Oh, che gentile!"

Fece due passi avanti, e per poco non andò a sbattere contro Elin, che guardava davanti a sé con un'espressione stralunata. Le ragazze sorrisero, perché sapevano cosa stava guardando. Avevano reagito anche loro così la prima volta che avevano visto la casa di Ami, da bambine.

Era una tipica casa giapponese a due piani, che si ergeva su un fondamento di terra battuta. Due giardini di pietra portavano all'entrata dell'edificio, fatto di legno e leggere ma solide mura bianche. Il tetto era fatto di tegole nere – chiamate kawara – che, ai lati, erano rivolte all'insù. Ma quello che colpiva di più gli occhi dei fortunati spettatori era il giardino, progettato nello stile cinese. Gli occhi di Elin accolsero il meraviglioso spettacolo con entusiasmo e meraviglia, e la ragazza dovette fare ricorso a tutta la sua conoscenza delle piante per riconoscere almeno una parte degli alberi e dei fiori, che ricoprivano tutto come un'immensa distesa multicolore. Era un foltissimo ed immenso giardino asimmetrico recintato da un muro basso di mattoni rossi. Più che un giardino, assomigliava ad una piccola foresta, per la gran quantità e varietà di piante di cui era formato: piante di bambù – alcune delle quali alte pochi centimetri, altre come giganti – peschi fioriti, un ciliegio, alcuni alberi chiamati ume – che in inverno venivano ricoperti di fiori dallo stesso nome e che gli occidentali chiamavano albero di albicocche giapponese. C'erano anche ulivi, crisantemi, cespugli di peonie, rose rampicanti, e persino fiori che Elin, per quanto esperta nel campo della botanica, non aveva mai visto in vita sua. Ma la cosa più bella di quel giardino, almeno secondo Elin, erano i tre piccoli laghetti su cui galleggiavano i fiori di loto, di un delicato colore rosa. Sulla riva del laghetto centrale c'era un piccolo tempio, a cui si poteva accedere attraversando un ponticello di legno. In quel tempio, Elin sapeva, vi erano delle lastre di vetro con sopra incisi i nomi degli antenati dei genitori di Ami. Elin ricordava che la sua amica le aveva detto che la venerazione degli antenati era molto importante per i cinesi. Ricordava anche che il giardino doveva essere fatto in modo che, dopo lo stress della vita quotidiana, la persona potesse trovare l'equilibrio dello spirito e la pace interiore.

"WOW! Caspita! Non ho mai visto niente del genere! Questo giardino farebbe invidia a mio padre!"

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto, Elin! E' stato fatto secondo i criteri cinesi della perfezione, che indicano che un giardino non dev'essere solo bello, ma anche poetico e armonioso. Infatti, questo tipo di giardino è detto 'giardino poetico'".

"Ma, Ami, sbaglio o quando ci siamo conosciute, hai detto di essere metà giapponese e metà cinese?" chiese Elin.

"Esatto. Mio padre, Hiroshi Itō, è giapponese. Mia madre, invece, è cinese e si chiama Lou".

"E allora tu che religione pratichi? Tu dici che veneri gli antenati, ma tuo padre non lo fa, giusto?"

"Certo che lo fa, i giapponesi hanno adottato l'abitudine cinese di pregare gli antenati. Io sono buddhista, come mio padre, mentre la religione di mia madre è il Confucianesimo".

"E tuo nonno?" chiese Jill.

"Mio nonno è il padre di mio padre, e anche lui è giapponese e buddhista. E' molto tollerante verso tutte le altre religioni e credenze, ammesso che non siano troppo fanatiche ed estremiste, perché secondo lui tutto è giusto, se fatto a fin di bene e nel rispetto delle altre creature viventi..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 28, 2021 ⏰

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