-CAPITOLO 1.

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Mi chiamo Bella, ho ventidue anni, sono la classica ragazza che preferisce starsene sulle sue. Non mi piacciono le feste e non amo stare al centro delle attenzioni a causa del mio carattere un po' troppo timido.

Faccio volontariato in una casa di cura per anziani, di cui la mia migliore amica ne è la direttrice. Studio per diventare un buon medico chirurgo, e lavoro in una pasticceria per mantenere tutte le mie spese; da ragazza autonoma e indipendente.

Conosco Maggie da sempre. Nella mia vita è stata davvero indispensabile, e per quanto lei dica il contrario è perfetta, ma è molto modesta e non vuole ammetterlo.

Come dire... Lei è la ragazza perfetta, mentre io sono tutt'altro il contrario.
Entrambe però, ci completiamo! Forse è proprio per questo che siamo così amiche.
Anche se, lei mi ripete in continuazione che anch'io sono perfetta così come sono. Ma per me non è così, non sento di essere perfetta, la mia insicurezza è dovuta a causa del mio fisico. Mi definisco una ragazza in carne, con dei lunghi capelli lisci castani e gli occhi verdi. Sono alta un metro e sessantacinque, inutile continuare a mentire a me stessa di essere forte, perché in realtà non lo sono.

Vivo da sola da un paio d'anni.
Il giorno in cui lo dissi ai miei non potrò mai dimenticarlo. Alla mamma per poco non gli venne un infarto, non voleva che io andassi via. Ma ne avevo bisogno. Avevo assolutamente bisogno di staccare la spina da casa mia, dai miei genitori, dalla mia vita monotona. Volevo essere libera.

Papà invece disse che era una buona idea, mi sarebbe servito per maturare e diventare indipendente, anche se gli sarei mancata tanto. Lui è sempre stato come me, da bambino anche lui voleva la sua libertà, la nonna mi raccontava sempre che papà scappava sempre di casa, finché un giorno non lo chiuse per un' intera settimana in camera sua, da lì imparò la lezione. Forse è per questo che papà mi appoggia in tutte le mie scelte, più di mamma. A volte quando mamma non è d'accordo su qualcosa, è proprio papà a cercare di convincerla, e indovinate? Riesce sempre nel suo intento! 

Non riesce mai a dire di no a papà.

I miei genitori sono unici, inoltre ho una sorella più piccola: lei ha tre anni. Si chiama Ally, le voglio un bene dell'anima.

Dopo le lezioni, la andrò a prendere per portarla con me. La porterò alla casa di cura di Maggie, prima però passeremo a casa mia a prendere il mio cagnolino peloso Aki. La mia casa si trova situata poco distante dal boschetto della città di Mustalfeld.

Amo la vita di campagna, l'aria pulita, il verde degli alberi, il colore dei fiori e il profumo primaverile. Tutto ciò che mi servirebbe in questo periodo per un po' di tranquillità.

Casa mia non è molto grande, è una piccola casetta a due piani, al pian terreno ho un piccolo salotto con una cucina e un bagno. Salendo al piano di sopra si trova un altro bagno, la mia stanza da letto, e altre due stanze per gli ospiti, insomma, piccola ma accogliente. 

 A pochi metri distanti dalla mia dimora, si trova poi un piccolo laghetto con tanti pesci di ogni genere, e oltre i dieci metri dal larghetto si trova un enorme cascata, il mio posto preferito per leggere e starmene in pace. Inizialmente non mi trovavo bene, la vita da campagna è molto diversa da quella di città. Tutto d'un tratto, ritrovarsi da soli, dispersi nel bosco, insomma farebbe a tutti paura. Ma pian piano mi sono abituata anche grazie all'aiuto del mio vicino Tyler, nonché anche migliore amico...  Già ho scoperto solo il secondo giorno di avere anche un vicino. Col tempo siamo diventati molto amici, e devo dire che è anche un bel uomo single e dannatamente bello. I suoi capelli sono neri come la pece e i suoi occhi verde chiari tendente all'azzurro, sono qualcosa di mai visto prima d'ora. Assolutamente meravigliosi! Inoltre ogni mattina si allena, il che si vede, viste le sue braccia muscolose, i pettorali ben scolpiti e le sue spalle abbastanza larghe. 

Tyler conosce ogni parte del bosco, si occupa di prendersi cura di ogni minima parte riguardante il bosco. Le mie giornate le passo interamente con lui, a volte durante le sue ispezioni nella grande foresta, io vado con lui. Anche se, lui non vuole. Ha paura che mi possa accadere qualcosa, ma finché ho lui al mio fianco a difendermi non temo nulla. La foresta per quando bella sia di giorno, di notte è la cosa più brutta che ci possa essere, ti mette paura, ansia, tensione. Ma convivo con tutto ciò da ormai un anno, quindi ne sono abituata.

E' stato proprio lui ad aver portato così tanti pesci, poiché prima del mio arrivo, si sentiva solo. Lascio  il mio cagnolino Aki a Tyler quando sono fuori, mi fido solo di lui. Beh di chi altro sennò, visto che non c'è più nessuno? 

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Eccomi ho pubblicato il primo capitolo
Vorrei sapere cosa ne pensate.
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