La mattina seguente mi svegliai prima di Elisabetta, come sempre del resto, così mi avviai verso il bagno delle ragazze per sistemarmi; proprio lì trovai Meg, che probabilmente stava ancora dormendo in piedi:
"Buongiorno Meg" la salutai
"Ciao Ballerina"
"Le altre dormono?" Le domandai
"Sì"
"Come mai tu già sveglia?" Di solito Meg era una forte sostenitrice del movimento contro la sveglia prima delle undici.
"Avevo dimenticato la suoneria del telefono attiva e mezz'oretta fa i ragazzi hanno creato un gruppo whatsapp, hanno iniziato a scrivere subito e non mi sono più riaddormentata"
"Gruppo whatsapp?" Non avevo ancora acceso il telefono e a quanto pare mi ero persa dei pezzi
"Vai a recuperare il telefono" mi suggerì Meg
"Sì sì ora vado"
Quando rientrati in camera trovai Elisabetta seduta sul letto che controllava il telefono sorridendo da sola.
"Buongiorno principessa, ti sei svegliata di buon umore?" Chiesi io
"Buongiorno, sto leggendo i messaggi che hanno mandato i ragazzi sul gruppo, tu li hai già visti?"
"Ero giusto venuta a recuperare il telefono per dare un'occhiata"
"Charlie ha mandato un video mentre svegliavano Todd questa mattina, fa morir dal ridere"mi avvertì la mia compagna
Mentre mi mostrava il video, che effettivamente faceva molto ridere entrò in camera nostra Kate:
"Dovete vestirvi così ci facciamo una foto da mandare sul gruppo"
"Oh no ti prego non iniziare con le foto" la implorò Elisabetta
"Dai fai veloce che non ci mettiamo tanto, poi scendiamo a fare colazione"
"Allora Neil?" Mi chiese Elisabetta mentre chiudeva la porta della camera per iniziare a cambiarsi
"Cosa?" Risposi io
"Ti piace sul serio?"
"Che domanda alla Kate che mi fai "
"Dai, allora?" Insistette lei
"Sul serio non so, ci siamo visti solo due volte"
"Ma vi siete baciati" precisò Elisabetta
"È carino" commentai io sorridendo con una ragazzina delle medie alle prese con il suo primo amore
"Oggi allora verresti?" Chiese lei
"Dove?"
"Non lo so di preciso, però sul gruppo stavano proponendo di fare un giro da qualche parte" mi spiegò Lei.
Era oramai pomeriggio e non avevamo ancora concluso nessun programma, così Knox propose di andare la cinema.
Trascorremmo una bella serata, la sala del cinema era praticamente vuota e di fatti mentre scorrevano ancora i titoli di coda finali ci ritrovammo soli; ne approfittano per scherzare tra di noi e girare per le file di sedili vuoti lanciandoci i popcorn rimasti.
Una volta usciti dal cinema era ormai buio e così riprendemmo l'autobus per tornare al collegio.
C'eravamo già salutati, Elisabetta e Kate erano anche già entrare in dormitorio quando Neil mi chiese di fermami ancora qualche minuto."Questa settimana sei molto impegnata con lo studio?" Mi chiese Neil
"Non troppo, la maggior parte delle valutazioni le abbiamo avute settimana scorsa.... tu?"
"Idem" rispose "Allora ti va se un pomeriggio dopo le lezioni passo a prenderti e facciamo qualcosa?"
"Certo" mentre gli rispondevo trattenni l'impulso di fare un salto per la felicità.
Sono sempre stata una ragazza timida, prima di arrivare a Welton, per me la scuola è sempre stata un incubo. Sono stata spesso al centro di numerose prese in giro da parte di altri compagni ed esclusa dalle ragazze.
Mai mi era passata per la mente l'idea di eternare i miei sentimenti ad un mio coetaneo, perché sapevo già che mi sarei resa solo ridicola, complicandomi solo la vita.
Una volta iniziate le superiori qualcosa era cambiato, io ero cambiata sicuramente, ma anche l'ambiente e le nuove amicizie avevano fatto la loro parte.
Ho sempre avuto un carattere abbastanza chiuso, fin da piccola ho trovato conforto tra le pagine dei libri, che mi hanno sempre trasportata in un luogo sicuro e accogliente, lontano da ogni difficoltà.
I miei genitori due estati prima della mia partenza per Welton avevano deciso di divorziare; non che fosse una sorpresa per me, non erano mai stati una coppia affiatata, anzi più stavano lontani l'uno all'altra più l'equilibrio famigliare si ripristinava. Entrambi avevano progetti di vita opposti e l'unico fattore che li aveva tenuti insieme così a lungo ero io.
Quando ero più piccola soffrivo molto la mancanza di una famiglia unita e sicuramente questo aspetto ha influenzato molto la mia crescita personale e la formazione del mio carattere.
Dentro sono sempre quella bambina che si rifugia in mondi magici per scappare dalla sofferenza, ma ad oggi davvero poche persone conoscono il lato più fragile di me; non ho mai vissuto un amore travolgente e questo ha sia i suoi lati positivi che quelli negativi, ovvero: posso dire di non aver mai avuto il cuore spezzato, ma anche di non essere mai stata innamorata.
Non ho ancora avuto il mio primo vero amore, anche se negli ultimi due anni sono uscita con alcuni ragazzi. Ho posto un grande significato in "primo amore", così come nelle due paroline che orami molti miei coetanei pronunciano in continuazione senza ragionarci su, "ti amo".
Sono certa che prima o poi verrò ammaliata da sentimenti fortissimi, ma non ho fretta, non sono impaziente; credo nell'amore vero, forse per colpa di tutti i libri che leggo e si che arriverà prima o poi.
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Last september
Teen FictionRory frequenta un collegio femminile in Inghilterra, che però confina con uno maschile. Ad una festa il suo gruppo di amiche conosce alcuni ragazzi del collegio maschile e così poco alla volta non esisteranno più due parti distinte, ma una sola pron...