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C H A R L I E

Il mio debole tentativo di mantenere i miei occhi aperti passò inosservato ai miei studenti mentre continuavano a leggere 'Esperanza Rising', non avevo una lezione programmata per oggi perciò proposi loro questo all'ultimo minuto. Sbadigliai velocemente e guardai l'orologio sul muro incosciamente aspettando che la campanella suonasse. "Basta, basta leggere" sbadigliai. I miei studenti mi guardarono, dandosi l'un l'altro sguardi confusi mentre chiudevano i loro libri. "Commenti?" chiesi alzandomi in piedi e raddrizzando la mia gonna, ho bisogno di qualcosa - qualsiasi cosa per trattenermi dal cadere addormentata su di loro, cosa che probabilmente risulterebbe come se io fossi in cerca di un nuovo lavoro.

"Penso a cosa la famiglia di Esperanza penserà, è orribile" una piccola ragazza dai capelli tinti di rosso commentò da infondo la classe. Ero stupita da cosa i genitori lasciavano realmente fare ai loro figli. "Okay, questo è tutto?" chiesi guardando intorno per la classe. Si guardarono momentaneamente l'un l'altro. Stavo di nuovo per parlare, ma lo stridulo della campanella suonò. Sbuffai e guardai come ognuno usciva dalla classe.

Oggi era mercoledì e dovevo ringraziare mentalmente dio per avermi fatto avere durante la settimana una pausa mentale. "Ms. Morrison?" mi voltai dal pulire la lavagna e sorrisi al Neko* che mi chiamava. "Hey" sospirai posando il pennarello cancellabile. "Verrai a conoscere il nuovo preside? Dovrebbe essere qui tra qualche minuto" disse. Merda. Avevo dimenticato che ci sarebbe stato un nuovo preside oggi. Annuì alzandogli il pollice in su. "Verrò" dissi. Lui accarezzò la porta e lasciò la sala.

L'aria sembrava spessa mentre tutti noi aspettavamo che il nuovo preside si mostrasse. Girava la voce che venisse dall'Inghilterra. Scelsi di ignorare queste voci visto che si pensava che l'ultimo preside venisse dall'Italia, ma si rivelò essere un uomo di 45 anni proveniente da Hoboken. A ognuno dalla propria sezione fu detto di sedersi insieme. Significava che ero bloccata con quasi ogni donna anziana che un tempo erano le mie insegnanti a scuola.

Le porte aperte e i miei nervi salirono alle stelle, solo per la mia faccia che cadde alla vista di Zayn, l'insegnante di arte. Il suo sorriso era luminoso mente camminava e prese posto di fronte a me. Essendo l'unico insegnante della sua sezione, era fortunato, doveva sedersi da solo. Questa era probabilmente l'unica volta che invidiai Zayn.

"Morrison" lui esclamò, il suo sorriso diventò più ampio mostrando i suoi denti perfetti. Sorrisi e annuì seccamente con la mia testa "Malik" dissi con metà dell'entusiasmo che aveva avuto lui. Scosse la testa e si tolse la sua borsa dalla spalla e la posò sul pavimento.

"Qualcuno non è felice riguardo al nuovo preside" ridacchiò arrotolandosi le maniche della sua camicia. L'inchiostro del suo avambraccio si girò in differenti disegni e forme. "Come sei attento Mr. Malik. Pensi che magari tu sia nella professione sbagliata?" inarcai guardando la sua faccia cadere. "No, ma penso che tu lo sei" disse roteando i suoi occhi.

"Sta arrivando" Daphne scocchiò mentre camminava verso il suo posto. Roteai i miei occhi e mi raddrizzai, guardando la porta per il nuovo preside. Solitamente non mi importava avere un nuovo capo, ma mi avvicinai per quest'ultimo e ora chissà perché sentivo che il mio lavoro sarebbe stato a rischio. Non sono quella che chiamano professionale. Sono sdolcinata, disorganizzata, sono autoproclamata pasticcio.

La porta di vetro dell'ufficio si aprì e una figura alta entrò. I miei occhi si ingradirono a quanto bello fosse. I suoi occhi erano così luminosi e verdi, immediatamente ebbi le vertigini al sospiro degli altri atterrare il mio. Le sue labbra rosso ciliegia si tesero in un sorriso e lui guardò intorno tra gli altri insegnanti. Sentivo un groppo nella mia gola al sospiro della sua mascella aprendosi e chiudendosi per la gomma che stava masticando. Era come un fottuto dio che camminava. L'incarnazione di come un uomo dovrebbe essere.

"Stai già occhieggiando? Quanto improfessionale Ms. Morrison" sussurò Zayn appoggiandosi al tavolo. Lo sfolgorai e incrociai le braccia sopra il mio petto. "Non ti ho ingaggiato come stalker, Malik" scocchiai e lui rise e sogghignò. "Difficile non guardare una signora carina svestire mentalmente il suo capo" rise, chiaramente l'unico divertito dalla sua battuta.

"È un tale spettacolo" lui disse dimenandosi le sopracciglia. Roteai gli occhi e cercai di non dare a Zayn la soddisfazione di sapere che lui avesse ragione. Era come se i miei occhi spuntassero per lui e mi rimproverai mentalmente quando mi voltai a guardarlo fissare la sua cravatta e parlare con il vecchio preside Mr. Benjamin.

"Questo è un mio buon amico e il vostro nuovo capo, Mr. Styles"

*Per chi non lo sapesse, il neko è il "gatto della fortuna", una diffusa scultura giapponese, spesso fatta di porcellana o ceramica, che si ritiene porti fortuna al proprietario.

Questa è la nuova storia che traduco, spero vi piaccia e vi incuriosisca perché a mio parere è molto carina. Scusate per eventuali errori, in caso segnalatemeli e io correggerò. Buona lettura! :)

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