Sono sudato marcio. Siamo in giro da tutto il giorno e ho fatto i sughi...
-Vuoi davvero prendere 'sta roba?-
-Perchè no? Oh Nic alla fine è un mercatino dell'usato, che pensavi di trovare?-
-Eh 'sto cazzo...-
-Considerando che non ce l'hai sarebbe buono da trovare in mezzo a questa robaccia-
-Coglione... Ma perchè ti parlo ancora?-
Ne approfitta per far finta di nulla e mollare di nuovo sullo scaffale la boul de neige che avevo proposto di prendere.
E' da stamattina che cerchiamo roba per il set, e non abbiamo concluso assolutamente nulla.-Non sei contento di lavorare insieme?-
-TU sei contento! Già non ti sopporto, figurati vederti tutti i giorni... Ne approfitterai solo per prendermi ancora più in giro. Ti conosco...-
Gli afferro il braccio prima che possa svoltare l'angolo dell'uscita.
-Che c'è?-
-Io scherzo. Non ti prendo in giro. Scherzo, ok?-
L'ho detto con tutta la serietà presente in me.
-E allora mi spieghi perchè continui ad insistere su quella storia?-
Tiro un sospiro.
-Ti va un gelato?-
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-Quindi per farmi stare zitto mi offri un gelato? Guarda che non funziona...-
Però non smette mica di insistere con la lingua intorno al gusto nocciola...
-Veramente non ho bisogno di comprarti, anzi...-
-Anzi cosa?-
-Nic io non ti prendo in giro, mi dispiace se dici così...-
-Ma se non fai altro che percularmi davanti agli altri quando siamo insieme! Pensavo di potermi fidare di te, e invece proprio tu...-
Non mi va più il gelato. Mi si è chiuso lo stomaco e sento una specie di formicolio sotto i piedi.
-Proprio... Io? Cosa?-
-Cesare tu sei l'unico con cui riesco a parlare... Di quelle cose intendo... Mi fa male vedere che sei sempre lì lì per dirlo davanti agli altri.-
Sento caldo, mi sta salendo dai piedi fino alla punta delle orecchie.
-Nic ma non lo farei mai, lo sai! E poi perchè la prendi così male, io scherzo, sono un coglione lo sai come sono fatto...-
-La prendo male perchè sono il più piccolo in mezzo a voi, e mi sono aggrappato a te, e non ancora neanche iniziamo. C'è Tonno che mi vede come se fossi ancora un bambino di sette anni, Nelson che mi vede come una specie di rimpiazzo per Federico e nulla più, Dario che se ne sbatte di tutto e tutti, Frank che fa l'asociale... Tu sei diverso.-
Non so perchè ma mi sembra di avvertire la sua voce piuttosto tremolante, come se stesse per piangere...
-Nic...-
-Non dico che devi farmi da baby sitter, so badare a me stesso. Ma non mettertici anche tu per favore... Se sono arrivato a parlarti dei fatti miei personali è perchè mi fido, non perchè sei l'unico. Ma ti prego a lavoro non far uscire questa cosa...-
-Nicolas, ohi... Ti ho detto che non lo farei mai. E lascia perdere gli altri, il periodo è quello che è, siamo tutti stanchi. Il set, gli script, le idee, le cose da comprare... Siamo stressati.-
Si pulisce le dita con il fazzoletto, prima di buttarlo nel cestino di fianco la panchina su cui siamo seduti da ormai un quarto d'ora.
Si gira e mi fissa per qualche secondo...-Pensi che io sia un coglione, vero?-
-Penso solamente che ti fai problemi inutili, e che forse mi conosci meno di quanto credi...-
-Ti conosco abbastanza da capire cosa pensi mentre mi guardi. Cesare credimi non vedo l'ora di iniziare a lavorare con te e con gli altri, ma mi sento inferiore, e il perchè lo sai.-
-Nic finiscila... Hai vent'anni e non hai fatto sesso. Quindi? Non ho voglia di ricominciare con la solita storia del "non devi sentirti inferiore per questo" e bla, bla, bla... Ne abbiamo già parlato troppe volte. E poi hai avuto la dimostrazione che se frequenti le persone giuste, e modestamente io lo sono, le cose vengono da sè...
Siamo usciti insieme e pùfff... Compare Virginia. Perchè non le hai chiesto di uscire di nuovo? Pendeva dalle tue labbra quella sera.--Perchè sono un coglione-
-Allora lo vedi che te lo dici da solo?-
-Quindi lo pensavi... E avevo ragione.-
-Non rompere il cazzo, io lo dico perchè se sei davvero così stanco di farti le seghe in camera con la tua macchinetta fotografica di fianco, dovresti approfittare delle occasioni. E Virginia lo era, e mi stava anche simpatica...-
Non so neanche io cosa sto dicendo, ma se non la smette con questo vizio di buttarsi giù lo ammazzo.
-Ah quindi ora devono avere anche la tua approvazione?-
-Considerando che mi hai coinvolto nei tuoi pensieri e nella tua vita sessuale, direi di si...-
-Vita SENTIMENTALE Cesare... Perchè pensi sempre e solo a quello?-
-Ti ricordo che il primo a fare domande di quel tipo sei stato tu...-
Sospira.
-Senti lo sai che non mi piace essere psicoanalizzato, cerca solo di non far uscire queste cose a lavoro, ok?-
-E allora piccoletto vedi di iniziare a tacere perchè Nelson sta arrivando da dietro di te...-
-Non ho voglia di andare ancora in giro per mercatini, ho la nausea!-
-Zitto o chiamo Virginia...-
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You Wanna Look Back On In The Cold || Cesolas
FanfictionCesare Cantelli e Nicolas Paruolo. Dall'inizio alla fine... Quattro date che dicono poco, quattro episodi che raccontano molto. Cinque date che ripercorrono tanto, cinque episodi che raccontano tutto. - Non è una one-shot, non è una storia. Sono cin...