Le foglie cadevano e la pioggia bagnava l'asfalto divenuto ormai scuro mentre miliardi di suoni lontani riempivano l'aria. Verso l'orizzonte si vedevano esplosioni, volavano macerie si udiva la gente gridare. Ed io nel mio piccolo, da lontano li osservavo combattere, con quella luce nei loro occhi che mi faceva sorridere e pensare di essere al sicuro. Ci fecero evacuare la zona ma io continuai a guardare e a pensare "anche io voglio salvare le persone, voglio diventare anche io un hero".
Finalmente quel giorno arrivò: ero lì davanti ai cancelli, immobile ammaliata come in quel giorno d'autunno ormai impresso nella mia memoria. Ero preparata a tutto questo ma ora davanti a questa porta l'adrenalina che scorreva nelle vene sembra essere sparita e resto immobile. Ho un'ansia tremenda ma sta di fatto che io non possa rimanere ferma qui così mi faccio coraggio ed entro, insomma è lo Yuei! Una scuola per eroi! Non posso mettermi a fare il coniglio davanti all'entrata!
Varcata la soglia mi sento il cuore battere sempre più velocemente e gli occhi illuminarsi "ce la farò", e così mi misi a correre per tutto il cortile, sentivo l'aria tra i capelli ed il vento che con sé portava via le mie paure ed ammirando quell'enorme struttura mi avventurai nei lunghi corridoi che parevano tutti uguali, che disastro che sono, prima missione della giornata: trovare l'aula.
Un'enorme porta mi si presenta di fronte, sopra c'è scritto "1 A" e grazie a quelle due lettere capisco di essere arrivata a destinazione. Sento un urlo e poi un altro, ma che diavolo é? Provengono dall'aula... Devo seriamente entrare lì dentro? Si? Si. Apro uno spiraglio, giusto per controllare la situazione, non si sa mai. Osservo: c'è un ragazzo, biondo di capelli e dagli occhi cremisi, era lui che urlava e lo fa tuttora! Che tipo! Che dire, mi tocca comunque entrare quindi forza e coraggio! Apro la porta cercando di mantenermi composta, non posso fare figuracce non oggi, non il primo giorno, devo rifarmi un'immagine perciò farò la parte di quella silenziosa, educata e rispettosa, tanto ormai opto sempre per quella.
Non sono egocentrica, mi piace la calma ed il silenzio li trovo particolarmente affascinanti, nonostante questo se c'è da spassarsela e divertirsi lo faccio volentieri, insomma perché no? In particolare il mio quirk non mi ha mai dato l'opportunità di sviluppare troppe capacità fisiche o di socializzare molto: consiste nel guardare le persone negli occhi e farle entrare in uno stato di trance, io lo definirei più un potere di tipo psicologico e quand'ero piccola e non riuscivo a controllarlo cercavo di evitare le persone per non creare situazioni imbarazzanti, per riuscire a superare la prova pratica nell'esame d'ammissione ho dovuto sudare, allenando solamente agilità e forza.
In pochi erano già seduti ai banchi, così io da buona lettrice di manga decido di appropriarmi del posto vicino alla finestra in ultima fila. Appoggio la cartella ed osservo l'aula, è spaziosa con circa una ventina di banchi ed una cattedra davanti ad una grande lavagna. Il biondino sta ancora litigando con un tizio dall'aria fin troppo tesa quando poco dopo fa il suo ingresso nella classe un ragazzino lentigginoso parecchio agitato e dai capelli verdi, mi ricordo di lui: è quello che ha affrontato il robot da zero punti al test d'ingresso, che pazzia.
Dietro al ragazzo uno strano sacco giallo striscia fino a davanti alla porta, sono confusa che cos'è? Si è messo pure a parlare?! E dopo un discorso per i miei gusti fin troppo lungo sul perdere tempo ci disse di essere il coordinatore di classe "Shota Aizawa" alias "Eraserhead", perfetto, abbiamo un depresso al posto di un professore. Io stupida che pensavo fosse una scuola per heroes.
Fregandosene delle presentazioni ci porta in cortile dove dovremo fare delle prove di forza utilizzando i nostri quirk, il peggiore verrà espulso. Ti pareva che qualcosa potesse andare per il verso giusto? Non so se sia serio o no, le voci non dicono sia un professore benevolo ed io, che non ho quirk fisici, non ho grandi speranze. Prego solo che tutti gli allenamenti fatti non siano stati vani.
Chiama il primo arrivato alla prova d'ammissione, il biondo, Katsuki Bakugo se ho capito bene, lancia la pallina e diamine se ha fatto un punteggio alto, ben oltre i settecento metri. Persona dopo persona arriva il mio turno e mi avvio alla postazione.
Il professore parla: - Takahashi Kyo sei entrata quasi per miracolo in questa scuola, dimostra di saper fare di meglio- mi trattengo dal ridere istericamente, come può pretendere così tanto da una persona che è "entrata quasi per miracolo", oltretutto il mio quirk è utile solo quando si parla di lottare contro esseri umani.
-Certo...- rispondo cercando di mascherare tutte le insicurezze e lancio quella stramaledetta pallina. E dopo un volo a dir poco misero Aizawa si rimette a parlare-Takahashi, a malapena cento metri, perché non hai usato il quirk?- lo strozzerei volentieri.
-Professore, il mio quirk non è di tipo fisico, in questi casi risulta ben poco utile, capisce?-
-Torni a posto grazie-
Me ne torno dove ero sperando di non arrivare ultima e non capendo se quello stupido bruco giallo mi abbia capita o meno. Le prove finisco ed è ora di scoprire la classifica, l'ultimo è... non sono io! Izuku Midoriya, il verdino! Mi dispiace per lui ma sono estremamente sollevata.
-Per la cronaca, l'espulsione era una balle- confessa Aizawa.
A questo punto non so se essere arrabbiata per il penultimo posto o sollevata per non essere arrivata ultima, decido la seconda opzione ma non m'importa più tanto. Ci cambiamo pronti alla lezione dopo, quella di All Might, che passa piuttosto velocemente. Il mio quirk risulta utile questa volta trattandosi di una gara a coppie. Probabilmente avrei potuto fare di meglio ma non mi lamento.
Così la giornata volge finalmente al termine, torno a casa accompagnata dai petali di ciliegio che si librano nell'aria ed il rosso vespero della sera, mentre ripenso a questa tremenda giornata e premedito il calore delle coperte.
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Qualcosa d'impossibile
FanfictionE' la storia di una ragazza di nome Kyo che sogna di diventare una hero, durante il suo percorso ci saranno molti ostacoli ed incertezze e forse anche un amore proibito, riuscirà a coronare il suo sogno? *tutti i personaggi e la storia ad eccetto de...