3 casini in 1 mondo

Capitolo 5

Miyako Pov.
Dopo esserci tutti svegliati ci incamminiamo subito verso le Hotland per sfuggire dall'ira di Undyne. Tempo record 5 secondi che lei appare prima dell'uscita delle Waterfall sulla montagna dove sta a fare il suo solito monologo talmente noioso che quando lei ha finito ci accorgiamo che pure il boss si è addormentato. <Boss forse è meglio se cominciamo a correre perché penso che lei sia pronta a farci sudare parecchio>
Lio: <Sì sì non ti preoccupare stavolta faccio io>
Miyako: Dopo aver detto ciò con uno schiocco di dita ci teletrasporta vicino all'entrata del laboratorio di Alphys, io e Akira lo guardiamo stranite e gli chiediamo insieme <Stai bene boss?>
Lio: <Sì non preoccupatevi ho solo dormito poco e questo mi irrita parecchio, non volevo stare a dover sorbire tutto il casino che Undyne stava per combinare> <Oltretutto non mi sento abbastanza bene quindi per oggi è meglio se non andiamo avanti. Se voi volete potete anche tornare indietro a provare a fare amicizia con Undyne io in questo momento proprio non c'è la faccio>
Frisk: <Va bene allora noi andremo a chiedere scusa ad Undyne per essercene andati in quel modo senza starla ad ascoltare. Qualsiasi cosa accada però avvisaci e ritorneremo, d'accordo?>
Lio: <Ok nessuno problema>

1 minuto dopo
Lio Pov.
<Puoi anche uscire fuori Papà è inutile che ti nascondi riesco a sentire la tua magia>
???: <........>
Lio: <Per carità papà smettila di fare il bambino ed esci fuori! Non pensare che non mi sia accorto che tu ieri sera ci stessi spiando>
???: <..............> <Va bene hai vinto tu!>
Lio: Da un angolo della strada compare mio papà che mi guarda con un aria molto triste, non alza neanche il suo sguardo e questo mi spaventa seriamente <Tutto bene? Non mi hai neanche sgridato perché ti ho chiamato papà>
???: <Smettila di chiamarmi in quel modo!> dico con un tono molto secco
Lio: <Che c'è vuoi che ti chiami per nome? Sai che sarebbe fin troppo strano vero Error?>
Error: <Non sono meritevole di essere tuo padre! Quindi smettila di chiamarmi in quel modo!>
Lio: <..............................................> dopo un interminabile silenzio dico <Non ti senti degno di quel nome per via di quello che successe durante il mio parto? e anche per quello che successe 1 anno dopo?> la faccia di papà diventa subito cupa e mi guarda come se fosse impaurito ma allo stesso tempo curioso. Comincia ad avvicinarsi pian piano.
Error: <Come fai a saperlo? Eri troppo piccolo per ricordare!>
Lio: <Papà io so più di quello che tu pensi. Se vuoi saperlo comunque me la raccontato mamma anche se in verità sapevo già tutto> <So anche che sei andato da lei ieri per parlarle, pensi davvero che solo per quello che è successo non sei meritevole del titolo di papà?><Oltretutto mi hai trattato male per 16 anni consecutivi mentre con mio fratello ti sei sempre comportato in modo sempre gentile e premuroso! Non mi sembra che con lui tu non sia DEGNO di fare il padre e di sicuro non la puoi usare come scusa per esserti comportato schifosamente con me per ben 17 anni!><Cosa pensavi? Che odiandomi e trattandomi male si sarebbe risolto tutto! Guardati!><Sei patetico non riesci neanche ad alzare il tuo sguardo e a guardarmi negli occhi!><Cosa pensavi? Che trattandomi come uno sbaglio....... anzi come un errore tutto si sarebbe risolto e saresti riuscito a vivere con la tua coscienza leggera e pulita?!> dopo un'interminabile silenzio dico <Però nonostante tutto ti voglio bene, ti capisco e ti perdono anche se sono ancora arrabbiato  per ciò che mi hai fatto passare>
Error: <...... Ironico, è la stessa cosa che mi ha detto lei> dopo un'altra piccola pausa lo guardo e gli chiedo <Non mi odi per quello che ti è successo? Per quello che ti ho fatto?>. Siamo ormai uno a pochi centimetri dall'altro e a lui sembra non turbargli, non ho il coraggio di guardarlo in faccia e ho paura di quello che potrebbe dire. All'improvviso sento delle mani prendermi per le guance e tirarmi su la testa.
Lio: Non c'è la faccio più a sentire quelle stupide frasi da uomo depresso soprattutto PADRE DI DUE FIGLI che non ha neanche il coraggio di guardarmi negli occhi. Con le mani gli prendo le guance e gli alzo la testa facendo in modo che mi guardi dritto negli occhi <Ascoltami attentamente testa d'osso! Non importa cos'è successo nel passato, erano cose che non potevi evitare papà. Quello che mi è successo non ti impedisce di avere il diritto di essere qualcosa di importante nella mia vita, io non ti odio anzi ti voglio bene! ma finché non lo capisci te c'è poco da fare...> . Subito dopo aver finito di parlare lo abbraccio e gli dico <Non prendere più decisioni di testa tua>, dopo un lungo silenzio dico <Comunque grazie per esserti preso cura di me quando sono stato in coma!> papà mi guarda piangendo ma allo stesso tempo ingiallendo. L'unica cosa che dice è <Ma allora non ti si può nascondere niente> e io rispondo <Già>.
Lio: <Beh è quasi ora, gli altri probabilmente arriveranno tra poco. Ti conviene andare prima che gli altri ti vedono> <Comunque quando sarà tutto finito vi devo raccontare una cosa a te e mamma, e dopo che avrò finito qua ti spiegherò cosa stavo combinando> Mi giro e vedo papà sorridere, l'unica cosa che dice prima di andare via con uno dei suoi portali è <Buona fortuna, la mamma mi ha già raccontato quello che stai combinando>

Akari Pov.
Finalmente dopo quasi un intera giornata a cercare di non farci ammazzare da Undyne mentre cercavamo di diventare suoi amici arriviamo da Lio. Lo troviamo a dormire tranquillo vicino all'entrata del laboratorio di Alphys, è così carino mentre dorme penso tra me e me.
Lio: <Non sono carino mentre dormo!>
Akari: <Mi stavi leggendo nella mente mentre riposavi? Di nuovo?>
Lio: <Già>
Akari: <Comunque è successo qualcosa di importante in nostra assenza?>
Lio: <No niente in particolare. Comunque è meglio se entriamo dentro il laboratorio e chiediamo ad Alphys di farci dormire da lei>
Akari: <Già hai ragione, anche perché mi sembri messo peggio di prima!>
Lio: <Grazie per avermi informato di qualcosa che sapevo già!!>
Akari: <Ahahahahah ok ok scusa la smetto di istigarti. Dai entriamo nel laboratorio insieme agli altri>
Lio: <Ok>