Capitolo 4{tradimento}

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Mi svegliai alle tre di pomeriggio. "Non posso credere che ho dormito così tanto..." Borbottai a me stessa. Il mio ritmo di sonno è una merda.

Mi feci una lunga doccia, asciugai e sistemai i capelli e mi truccai. Finii di preparami ed erano già le cinque di pomeriggio.

"Rose dov'è il mio ciboooo!" sentii urlare Finn. Cavolo mi sono dimenticata di preparargli la cena, e non ho abbastanza soldi da dargli per comprarsela al fast food (se ve lo satate chiedendo lui ha 14 anni(:) non preoccuparti Finn preparo qualcosa al momento." Gli urlai in risposta. Andai in cucina e rovistai fra le credenze, tutto io che trovai fu del cibo in scatola qua e la e dei bastoncini di formaggio.

"Spero tu abbia voglia di formaggio..."

"Ho solo voglia di mangiare Rose." Disse un pò irritato.

"Senti Finn. Sono stata molto occupata, scusa non sono una 'mamma' perfetta che ha il cibo sempre pronto per te. Sto facendo del mio meglio. Non è semplice." Dissi duramente.

"Ma cosa dici?! tutto ciò che fai è spogliarti per i ragazzi e vieni pagata. Quello non è un lavoro difficile." Disse Finn alzando la voce.

"Puoi benissimo farti la tua dannata cena da solo" gli urlai contro. Corsi nella mia camera. Raccattai le mie cose che mi servono per ballare, e lavorare.

"Non bruciare la casa, è l'unica cosa che i rimane." Urlai prima di sbattere la porta.

Quando fui fuori scoppiai a piangere. Finn mi vedeva come una troia che ballava sul palco senza neanche uno straccio di vestito adosso. Cosa faccio perchè Finn abbia cibo, vestiti e un telefono è disgustoso, cattivo e orribile. Lui non ha capito che era l'unica opzione per me; per poter tenere entrambi in vita.

Non riusivo a convincere me stessa ad alzarmi; sono bloccata sulla veranda a singhiozzare e singhiozzare. La cosa positiva era che oggi avevo messo il trucco waterproof. Credo che Finn mi abbia sentito piangere perchè ho udito la porta cigolare.

"Rose sai che non le pensavo veramente le cose che ho detto..." Disse. Si sedette affianco a me e strofinò la mia schiena.

"Finn tu non sai quanto io odi cioò che faccio. Odiare non è una parola abbastanza forte per descrive cosa sento quando vado in quel locale. Ma è l'unico lavoro che ho trovato che mi da abbastanza soldi per mantenerci. Forse noi non avremo tutto, ma la fuori c'è chi ha meno." Ci girai attorno.

"Non volevo farti arrabbiare...Solo che non mangio da un pò di giorni. E sono irritabile." Finn ammise.

"Finn non hai mangiato !?" Chiesi shockata.

"Non c'era nulla da mangiare, e tu eri sempre fuori. E solo scusami ti ho fatta piangere molto."

"Finn tu hai bisogno di mangiare, stai resendo. Dimmelo la prossima volta che non c'è cibo suffiente." Dissi seria. Annuì, e dissi "Ora devo proprio andare allo studio. Sarò a casa tardi. Per piacere non aspettarmi sveglio." Lo baciai sulla fronte, E andai. La camminata per arivare allo studio fu davvero molto lunga. Tepo che arrivassi e c'erano già parecchie ragazze nello studio.

"Scusate pre il ritardo ragazze." Mi scusai con loro. Loro mi diedero un cenno di approvazione.

"Miss. Rose perchè sembra che abbia abbena finito di piangere?" mi chiese Samantha.

"Se-sembra che io abbia pianto?" Balbettai. Tutte le ragazze dissero di si. "Vi prego datemi un minuto per...hum...rinfrescarmi." Dissi per poi sparire nel bagno. C'erano delle piccole righe di maschara lungo le mie guance, trasportae dalle mie lacrime. I miei occhi erano rossi e gonfi. "oh mio dio..." sosprirai. Dopo essermi resa presentabile uscii dal bagno.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 19, 2015 ⏰

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Dark paradise [zayn Malik italian translation ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora