❧ F i v e:

102 7 4
                                    

Jack's pov:

la serata si concluse tardi, andammo a dormire alle prime ore dell'alba dopo aver fatto baldoria e aver spettegolato per bene su ogni individuo presente a scuola.

la mattina seguente ero già a casa mia, a fare la colazione o meglio, a cercare di mangiare qualcosa.

"jack tesoro, perchè non mangi?"
mi chiese mia madre, sedendosi su una sedia di fianco alla mia. mi guardò preoccupata.

a quella donna non sfugge mai nulla, le basta uno sguardo per capire i miei stati d'animo o se le sto mentendo. ma dopotutto è mia madre.

io alzai le spalle, giocherellando con un pezzetto di pancake che avevo nel piatto, osservando lo sciroppo scendere. pensai che io e finn dovevamo essere attaccati come i pancake e lo sciroppo d'acero. invece di far scendere le lacrime come quella goccia di sciroppo che scendeva dal pancake, staccandosi da esso per sempre.

pensieri piuttosto stupidi in effetti, ma anche con un fondamento di logica. se lo sciroppo scendeva da quel pezzetto si staccava dal pancake e per quanto tu possa immergere nuovamente il pezzetto nella pozza di sciroppo che si è creata, non tornerà mai come prima. si sono staccati ormai. forse io e finn eravamo davvero destinati a finire come la mia colazione mangiucchiata.

"vado a scuola." sussurrai con un mezzo boccone in bocca, alzandomi dalla sedia e mettendomi lo zaino in spalla.

vidi mia mamma annuire ma appena fui vicino alla porta d'ingresso per uscire e avviarmi, mi fermò con una mano sulla spalla.

"con me puoi parlare di tutto, lo sai. non reprimere ciò che senti, io sarò sempre qui per te." mi rivolse uno dei suoi sguardi gentili, lasciandomi una carezza sulla guancia.

era confortante sapere di avere una persona così vicina, pronta ad aiutarmi nei momenti di difficoltà.

le sorrisi e annuii, dandole un ultimo saluto prima di uscire e avviarmi.

quella mattina wyatt non poteva darmi un passaggio siccome doveva sbrigare delle "faccende" prima di scuola. le suddette faccende sono un nome in codice per "scopata mattutina in macchina con jae jae."

ridacchiai e roteai gli occhi, entrando a scuola una volta suonata la campanella.

erano una coppia strana ma a loro modo adorabile, non avevano paura dei pregiudizi ed erano affiatati come una coppia sposata. ero felice per loro, anche se conoscevo jaeden solo di vista, mi sembrava un tipo apposto.

quanto avrei voluto essere così con finn.
a sol pensiero abbassai la testa e rallentai nel bel mezzo del corridoio. stavo facendo tardi a lezione. la campanella era già suonata da un po' e nei corridoi non c'era quasi nessuno.

non mi importava nulla di andare a lezione, quando mi tornava finn in mente non riuscivo a pensare. mi sentivo triste, sfortunato e anche preso un po' in giro.

"oh, ma chi abbiamo qui."
una voce sconosciuta mi distrasse dai pensieri e fui costretto ad alzare la testa.

di fronte a me c'era un bel ragazzo, dagli occhi azzurri e dal fisico scolpito. aggrottai la fronte, guardandomi per un attimo attorno e notando di essere solo in sua compagnia, mi indicai col dito.

𝐌𝐄𝐀𝐍 𝐁𝐎𝐘𝐒 - 𝙵.𝚆. 𝚇 𝙹.𝙳.𝙶.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora