Jack's pov:
la sera della festa giunse. io, wyatt e jeremy eravamo impegnati a metterci in tiro per la fantastica serata.
"che ne dite di questo?"
domandò wyatt, legandosi un laccetto al collo di un mantello nero, muovendolo e girando su sè stesso per mostrarcelo.
"sei un vampiro molto attraente." ridacchiai io, mentre jeremy mi assecondava e dava gli ultimi ritocchi al suo trucco da zombie.
"lo so." si vantò ironicamente wyatt, sedendosi sul bordo del letto al quale io ero appoggiato con le braccia. "e tu cosa indosserai?" mi chiese.
"in realtà non ho comprato un costume.." sussurrai, alzando le spalle.
"ma sull'invito c'è chiaramente scritto di venire in maschera!" protestò jeremy mentre wyatt annuiva.
"lo so, lo so, ma ormai non ho un costume. tutti i negozi sono chiusi a quest'ora e se ne ordinassi uno online non arriverebbe mai in tempo." sospirai, quando jeremy ebbe un lampo di genio.
"chiamerò sophia e la farò venire qui, sono sicuro che avrà un costume per te." sorrise lui, mentre io e wyatt ci guardammo con un'espressione maliziosa ma decidemmo di non fare domande. era tutto piuttosto chiaro a quel punto.
"ma non voglio indossare un costume da femmina." protestai, mettendomi in piedi.
"che noia che sei, immagina la faccia di finn se dovesse vederti così." rise di gusto wyatt, stendendosi sul letto con le braccia incrociate dietro la testa.
di certo avvampai, roteando gli occhi mentre jeremy si allontanava per fare la sua telefonata alla rossa.
"sono certo che non verrà e anche se dovesse venire non mi importa nulla di fare colpo su di lui."
mi imbronciai e incrociai le braccia al petto, sedendomi sul bordo del letto di fianco a wyatt.
"arrivano i soccorsi ragazzi!" esclamò jeremy entusiasta, allontanando il telefono dall'orecchio e wyatt sorrise.
quella sarebbe stata una lunga serata.
—
"sai cosa? ci vuole un costume che ti slanci i fianchi." sophia era appena arrivata e si era già messa all'opera. i ragazzi ci stavano osservando, mentre lei mi teneva fermo su una bilancia che stavamo usando come una sorta di piedistallo, quando si dice boutique dei poracci.
mi girava e rigirava, osservandomi mentre sbuffavo. ad un certo punto schioccò le dita con un sorriso e scavò nella busta di costumi che si era portata dietro. quella ragazza era peggio di mary poppins.
dovetti ricredermi quando da quella busta tirò fuori un costume da coniglietto sexy. più precisamente un body nero, attillato sul corpo, delle orecchie, una codina pelosa a palletta e delle calze a rete.
i ragazzi cominciarono a sbellicarsi dalle risate mentre io arrossivo dalla vergogna e sophia cominciava a infilarmi il cerchietto con le orecchie sulla testa.
"NON CI PENSO NEANCHE AD INFILARMI UNA COSA DEL GENERE." sbottai, indicando il costume.
"quante storie." roteò gli occhi sophia, consegnandomi il costume e spingendomi verso il bagno.
