CAPITOLO 2

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arrivata a scuola incontrai le mie migliori amiche Francesca e Asia, le uniche che riescono a non farmi pensare ai miei problemi. "ehi t/n sono così felice di vederti" mi disse Francesca amorevolmente. "ma ci siamo viste ieri" le risposi io facendomi scappare una risatina. "si. e allora? mi sei mancata comunque." ribattè lei. "allora sfigatella come va oggi?" disse Asia sempre poco dolcemente, ma sappiamo tutti che lei fa così perché ci vuole bene. "Male" le risposi io, "Dario mi ha già fatta incazzare stamattina e in più mia madre come sempre da ragione a lui". "non ti preoccupare" mi disse Francesca toccandomi dolcemente il braccio "oggi non abbiamo cose pesanti quindi non ci pensiamo".

*in classe*

"hai visto Mario come mi guardava?" disse Francesca tutta elettrizzata. Io feci finta di ascoltare ma la mia testa era da un'altra parte. non mi importava dei ragazzi della mia scuola, a me importava solo di lui. avevo solo Christian in testa. Asia mi riportò alla realtà dandomi un spinta. "cessa ti svegli?" mi disse lei facendo finta di essere infastidita. "sii. stiamo parlando di cose serie qui." disse Francesca con la sua solita espressione.


Era una ragazza davvero dolce, ma molto permalosa, le voglio un mondo di bene però. Asia invece non è la classica ragazza a cui piace provare sentimenti: lei è quella tosta del gruppo.



La giornata passò in fretta, salutai le mie amiche e mi diressi a casa, a piedi visto che casa mia non era molto lontana. Mentre camminavo pensavo a come sarebbe stato camminare con lui per la piazza mano nella mano, ero in paradiso. i miei pensieri si interruppero arrivata davanti al portone. 'che palle' pensai. 'ora mi tocca sopportare quel mongolo di mio fratello'.

IL RAGAZZO AL NORD DEL NULLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora