Annuisco e mi avvicino lentamente, posando il mio libro sulla scrivania.
- Dalla tua faccia non sembra che tu sia così contenta di essere qui, non è vero?- mi chiede questo ragazzo, guardandomi con quegli occhi verdi intenso.
- Beh, credo che tu abbia ragione. -
- Soprattuto perché ci sono io ad aiutarti, giusto? Avresti preferito che ci fosse quel ragazzo..... Come si chiama?- mi dice lui con uno sguardo furbo, ma allo stesso tempo comprensivo.
- P-Philip. - sento le mie guance diventare rosse.
- Comunque... Incominciamo. - dice lui sorridendo
Sfoglia delicatamente le pagine del libro, fino ad arrivare alla pagina delle equazioni.
Fa un sospiro e poi mi spiega accuratamente tutto, in modo ben comprensibile.
Io ascolto con attenzione e....... Interesse?
Anche se tutto ciò che mi aveva detto mi era già chiaro, non riuscivo a smettere di ascoltarlo, di ascoltare quel ragazzo che avevo appena conosciuto.
- Hai capito tutto? - mi chiede
- Certamente! - e gli ripeto esattamente tutto ciò che mi aveva detto.
- Non credevo che tu fossi così brava in matematica - mi dice lui, sorridendo.
Ops. Avevo parlato troppo. Ora lui sa che... Sono quasi un genio della matematica.
E se lo dicesse a tutti???
- N-No, io non sono brava... - mento, ma ormai lui se ne è accorto.
Lui mi guarda in modo apprensivo, e con dolcezza mi dice:
- Tranquilla, non ne parlerò con nessuno. Sarà il nostro piccolo segreto.-
- E...... Non vuoi nulla in cambio? Non devo fare niente per te? -
- No. Tranquilla. - e mi mostra un bel sorriso.
Questo ragazzo...
... Era diverso...
Dopo questo discorso, lui continua a spiegarmi, e io mi sento sempre più....
...A mio agio.
Il tempo è passato in fretta, sono già le 17:30...
Così prendo tutto ciò che avevo, e mi dirigo verso la porta.
- Ciao Emily Walters. - mi dice lui sorridendo
- Ciao Lucas Meyer -
Così apro la porta e esco da quella stanza, pensando a quel ragazzo dai capelli dal colore dei limoni.
Era stato così gentile con me, e senza volere nulla in cambio.
Di solito la gente cerca di diventare mia amica per rientrare nel gruppo dei "popolari".
Perciò sono diventata molto diffidente con le persone nuove, il mio cuore è diventato di ghiaccio, impedendo a chiunque di potermi ferire.
Io avrò pure un cuore di ghiaccio, ma probabilmente gli altri non sanno che il ghiaccio si può sciogliere.
Di solito non mi fido subito delle persone, ma lui... Mi aveva subito convinta che lui fosse un bravo ragazzo.
Ripercorro la strada che avevo fatto prima, con lo zaino pesante ma col cuore più leggero.

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Il tempo perduto
RomanceQuanto tempo ho perduto ad ascoltare la mente anziché il cuore? Quanto tempo ho perduto a cercare attenzioni, quando nessuna di esse era sincera? Quanto tempo ho perduto a vestirmi, truccarmi quando invece trascuravo ciò che era dentro di me? Quant...