Capitolo 4

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Mi sveglio per colpa di un raggio di sole puntato in faccia e faccio un po' fatica a capire dove mi trovo, ma una chioma castana accanto a me, ancora dormiente, mi fa sorridere.
Federico sta ancora dormendo e sembra un bambino, ha la bocca semiaperta e l'espressione veramente rilassata.
Mi alzo senza fare casino e vado a preparare il caffè, almeno gli faccio trovare la seconda colazione della giornata pronta.
Prendo il telefono e mi trovo un sacco di notifiche su instagram, più vari messaggi di Claudia, Berna, Erik e Rodrigo ma la cosa che mi colpisce di più è una notifica inaspettata:

fedexchiesa ti ha menzionato nella sua storia
fedexchiesa ha iniziato a seguirti

Ovviamente la notifica sconvolgente è la prima. Vado a vedere la storia ed è una mia foto mentre dormo, con scritto 'La bimba dorme'.
È una storia veramente carina e "grazie" a questo ha iniziato a seguirmi un sacco di gente, oltre ai compagni di squadra di Fede.
I messaggi di Rodrigo mi fanno ridere, sono più di uno ma dicono tutti la medesima cosa:

HAI VISTO CHE CUPIDO RODRIGO NON SBAGLIA MAI.

Questo ripetuto cinque volte a distanza di ore, non molla il ragazzo.
Claudia invece sta sclerando, sia per me, sia per lei che a quanto pare ha iniziato una mezza relazione con il 33.
Berna mi ha solo chiesto scusa per aver abbandonato il 22 bianconero, aggiungendo che evidentemente non mi ha dato fastidio.
Ora la mia preoccupazione però saranno i milioni di gossip, infondati, che usciranno. Ho paura perché questa è una cosa nuova per me, è un mondo nuovo che non mi sarei mai aspettata di conoscere.

Finalmente il caffè è pronto, così lo verso in due tazzine e preparo tutto su un vassoio, aggiungendo la zuccheriera e qualcosa da mangiare.
Dato che il bello addormentato si è svegliato, poggio il vassoio sul tavolino davanti al divano.
F.C:"Buongiorno, hai preparato la colazione?" Chiede stropicciandosi gli occhi come un bimbo.
Io:"Certo bello addormentato, è il minimo." Dico sorridendogli e sedendomi accanto a lui.
F.C:"Ah quindi sono bello?" Chiede ammiccando.
Io:"Non quando russi." Dico ridendo.
Lui rimane sconvolto e si porta una mano al petto in posa teatrale.
F.C:"Io non russo! Piuttosto tu sembri un koala!" Dice facendo il finto offeso. Effettivamente è vero, io quando dormo con qualcuno ho sempre l'istinto di abbracciare l'altra persona.
Io:"Pff, come se ti dispiacesse dai!" Dico dandogli una leggera gomitata.
Lui tutto d'un tratto diventa serio.
F.C:"Io ho fatto una cosa che magari potrebbe darti fastidio ecco." Dice abbassando lo sguardo.
Capisco subito che si riferisce alla storia e lo tranquillizzo.
Io:"Non ti preoccupare Fede, mi ha colto di sorpresa ma non mi ha dato fastidio. Ormai siamo amici direi, e sono normali queste cose. L'unica cosa che mi preoccupa saranno gli innumerevoli gossip stupidi, ma tanto noi sappiamo le cose come sono andate." Dico sorridendo e prendendogli la mano.
Lui annuisce e mi avvolge in un abbraccio strettissimo, talmente stretto che riesco a sentire il suo cuore.
Io:"Dai ora facciamo colazione, che poi il caffè si fredda e fa schifo." Dico iniziando a bere.
F.C:"Dopo ti accompagno a casa."
Io:"Ti ricordo che ho la macchina qua sotto." Dico inarcando un sopracciglio.
F.C:"Fa niente, sarà una scusa per rivederti." Dice facendo spallucce.
Io:"Non servono le scuse per vedermi, basta scrivermi o chiamarmi e quando sono libera e tu pure ci vediamo." Dico sinceramente.
Ho voglia di rivederlo? Si, decisamente. Sto bene con lui, mi fa sentire bene e mi fa dimenticare molte cose brutte. Spero sia lo stesso per lui.
F.C:"D'accordo allora, io domani finisco allenamento alle 17, passo a prenderti in università e stiamo insieme, mangi a casa mia." Dice autoritario.
Io:"Va bene accetto, ma cucino io, non mi fido di te." Lui ride ed io penso di non aver mai sentito risata più bella.
F.C:"Lo ammetto, la cucina è un mio punto debole." Dice alzando le mani in segno di resa.
Dopo un'oretta circa mi riaccompagna a casa, dato che io comunque devo studiare e sono già le 15.
Io:"Grazie mille Fede, per tutto." Dico abbracciandolo.
F.C:"Grazie a te, per una notte mi sono sentito meno solo."
Io:"Tu non sei solo, okay? Ci sono io, sempre." Dico guardandolo negli occhi.
Lui annuisce ed io scendo, dirigendomi verso casa.
Apro la porta e mi ritrovo Claudia, Federico e Rodrigo seduti comodamente sul divano.
Io:"Ah bene, ho pure degli invasori in casa." Dico ridendo e andando a salutarli.
Cl:"Allora hai passato la notte con il novellino eh." Dice lei assottigliando gli occhi, ma subito dopo mi arriva un messaggio così guardo il telefono.
È lui.

fedexchiesa: Mi manchi di già, non vedo l'ora di domani.

Sorrido inevitabilmente e mi perdo, non ascolto più gli altri, non m'interessa quello che dicono.
R.B:"È ufficiale: l'abbiamo persa." Dice Rodri, scatenando una risata generale.

Forse ha ragione.

L'unica cosa che conta/Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora