Capitolo 2

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L'università era l'unico momento della giornata in cui, strano ma vero, mi sentivo in pace e tranquillità con me stessa.
Ero in cortile con la mia amica Claudia, conosciuta in facoltà, a parlare del più e del meno.
Cl:"Emma, ma quei due fighi che stanno venendo verso di noi chi sono?" Dice indicando un punto dietro di me.
Mi volto e vedo Federico Bernardeschi accompagnato da Álvaro Morata. Devo trattenermi, Morata è il mio calciatore preferito, infatti sono piena di sue magliette e poster.
F.B:"Ciao Emma, siamo venuti a portarti il pranzo." Dice sollevando un sacchetto del mc.
Io:"Ciao Fede, grazie mille! Non dovevate disturbarvi." Dico dandogli un bacio sulla guancia, per poi presentarmi con Álvaro.
Cl:"Ma certo! Lui non è quello di cui hai tipo trenta magliette?" Esordisce Claudia indicando Álvaro. Io divento rossa peperone ed i ragazzi si mettono a ridere, benissimo!
Á.M:"Sei mia fan?" Mi chiede, con il suo sccento spagnolo ben marcato.
Io:"Sì, ti ho sempre seguito in tv dovunque giocassi." Dico timidamente, lui sorride e mi ringrazia.
Le magliette che ho sono tutte originali, dato che i soldi proprio non mi mancano come avrete potuto dedurre dal mio cognome, ma non li spreco mai per cavolate, solo per cose che davvero voglio.
F.B:"Ma lei chi è?" Chiede indicando la mia amica.
Io:"Lei è Claudia. Claudia, loro sono Federico ed Álvaro." Dico indicando i ragazzi che successivamente si presentano con lei.
F.B:"Dai, andiamo a mangiare che sto morendo di fame. Se vuoi, puoi venire anche tu Claudia." Dice diventando appena rosso.
Federico Bernardeschi imbarazzato? Wow.
Lei annuisce, così ci dirigiamo verso la mia macchina, non prima che i ragazzi abbiano firmato qualche autografo e fatto qualche foto.
Io:"Dove andiamo?"
Á.M:"A casa mia. Alice non c'è ed i bambini sono con la tata, devo tornare da loro." Dice, per poi impostare la via di casa sua con il navigatore, successivamente partiamo.
Durante il tragitto parliamo del più e del meno e noto una certa chimica tra Federico e Claudia, che abbiamo fatto sedere dietro.
Parcheggio sotto casa Morata per poi raggiungere gli altri davanti al cancello di una villa veramente bellissima.
Non vedo l'ora di conoscere i bambini, so che Edoardo, l'ultimo figlio, è con la mamma, quindi a casa ci sono solo Leonardo e Alessandro.
Á.M:"Bambini, sono a casa!" Urla Álvaro ai bambini, che arrivano correndo felicissimi di vederlo.
Poi salutano Fede e guardano me e Claudia interrogativi.
L.M(Leonardo Morata):"Chi sono loro?" Chiede al papà con una vocina troppo bella. Sia chiaro, a me i bambini non piacciono ma loro due sono l'unica eccezione.
Á.M:"Sono amiche del papà. Lei è Emma, mentre lei è Claudia." Dice indicando prima me e poi la mia amica. Leonardo annuisce e poi, seguito dal fratello, vengono ad abbracciarci. Che carini.
Pranziamo tutti insieme e parliamo del più e del meno, poi però verso le 14.30 mi ricordo che noi abbiamo lezione oggi pomeriggio, così avviso i ragazzi.
Io:"Ragazzi, vi ringrazio tantissimo per l'ospitalità, ma noi dobbiamo tornare in università, abbiamo ancora lezione oggi pomeriggio." Dico dopo aver aiutato Berna a sparecchiare.
F.B:"Okay. Stasera ci vediamo noi giovani della squadra al locale della moglie di Claudio Marchisio, volete venire? Ci farebbe molto piacere." Dice il numero 33, dopo aver ricevuto una sberla sul collo da parte di Álvaro per il suo 'noi giovani'.
Noi due ridiamo per il siparietto per poi accettare l'invito di Fede, che ci comunica che ci vediamo lì alle 21.
Io e Claudia usciamo di casa per poi salire in macchina e tornare in università.
Cl:"Quanto è bello Federico, mamma mia." Dice lei con occhi sognanti.
Io:"Ho notato come te lo mangiavi con gli occhi. Dai stasera puoi conquistarlo, dato che vedendo come ti guardava lui, lo hai colpito." Dico ridendo sotto i baffi per poi parcheggiare davanti l'università.
Le lezioni passano velocemente per fortuna e verso le 18 andiamo entrambe a casa mia per prepararci per la serata.
Ci facciamo i boccoli e poi ci vestiamo, infine di trucchiamo.

Io sono vestita così

Io sono vestita così

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Mentre Claudia così

Entrambe abbiamo degli stivali alti neri, con il tacco basso

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Entrambe abbiamo degli stivali alti neri, con il tacco basso.
Alle 20.40 siamo in macchina, pronte a partire verso il locale indicato da Federico.
Cl:"Chi pensi ci sarà stasera?" Chiede curiosa.
Io:"Non ne ho idea, sicuramente non Álvaro dato che deve tenere i bimbi. Magari Dybala, De Ligt con la fidanzata, Demiral e altri giovani." Dico facendo spallucce, per poi provare a cercare un parcheggio libero.
Continuo a girare a vuoto finché non vedo Federico, in macchina, che ci fa segno di seguirlo e così faccio.
Ci porta in un parcheggio riservato a noi, fortunatamente hanno pensato a tutto.
Scendo dalla macchina, seguita da Claudia che si fionda tra le braccia di Federico. Che carini.
Entriamo nel locale e lui saluta tutti i compagni, per poi presentarceli.
Arrivo all'ultimo da salutare, il nuovo acquisto e vecchio amico di Fede dai tempi della Fiorentina.
Io:"Piacere Emma. Emma Ferrari." Dico allungando la mano.
F.C:"Federico. Federico Chiesa."

L'unica cosa che conta/Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora