«E quel tizio nell'angolo chi è?» chiesi osservando quella figura estremamente misteriosa.
«Lui è il lupo solitario. Nessuno si avvicina mai a lui». ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀...
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Non ci può essere profonda delusione dove non c'è un amore profondo.
Martin Luther King Jr.
29 Febbraio 2016
Cercai di inghiottire l'enorme groppo che mi si era formato all'altezza della gola non appena avevo varcato quella soglia, mentre sentivo il suo sguardo attento studiare ogni mia più impercettibile mossa.
Sapevo di essere diventata un libro aperto per lui. Aveva conosciuto lati di me che non avevo mai mostrato a nessuno, tenendoli al sicuro dentro me stessa fino a quando non aveva iniziato ad esercitare una leggera - ma costante - pressione su di essi, sempre nei momenti giusti.
Sbattei le palpebre fra loro, ancora confusa, amareggiata ed infinitamente delusa.
Avrei voluto che fossero sentimenti nuovi per una come me, abituata a ben altra vita, altri ritmi ed altre persone. Tuttavia in quei mesi, lontana da casa e lontana dalle distrazioni che erano solite riempirmi le giornate, proprio grazie a lui avevo sperimentato una gamma di emozioni differenti tra loro.
Era stato capace di farmi sentire desiderata e amata come nessuno aveva mai fatto, ma con la stessa velocità era riuscito a farmi sentire inutile, come se fossi un qualcosa di usato ormai da gettare via. Era stato capace ad infondermi un coraggio che non credevo di avere, ma allo stesso modo era riuscito a farmi dubitare persino di me stessa, della mia lucidità. Era stato in grado di farmi comprendere le mie più grandi forze, ma era stato la stessa persona che aveva approfittato di me giocando sui miei punti deboli.
Probabilmente ero più delusa da me stessa, dalla persona che ero diventata, dalla facilità con la quale avevo abbassato la guardia fino a mettere in gioco quel cuore che sapevo nel profondo di avere, commettendo l'errore più grande della mia vita.
Sostenni il suo sguardo senza indugio, anche se, ad ogni secondo di silenzio che trascorreva, sentivo i pezzi del mio cuore fare eco dentro una gabbia toracica ormai svuotata, priva di qualsiasi tipo di emozione che non fosse l'odio che stava iniziando a pompare nelle mie vene quasi fosse linfa vitale.
Mi soffermai sulle piccole rughe che iniziavano a contornare il suo sguardo, quelle per cui lo avevo preso in giro più e più volte.
Non mi sorpresi dell'espressione totalmente apatica, della sua fronte rilassata, delle sue folte sopracciglia per nulla corrugate e dovetti mantenere il controllo per non far vagare la mente a quella notte, nudi fra le divise di un accampamento lurido, durante la quale avevo congiunto le piccole cicatrici che aveva riportato sullo zigomo sinistro.
Le sue labbra sottili erano sigillate fra loro e non sembravano volersi discostare, nemmeno quel tanto per spiegarmi cosa stesse succedendo, cosa gli avesse fatto cambiare idea in meno di dodici ore.
La mia mente non riusciva a trovare un motivo valido per quel cambio d'atteggiamento repentino e del tutto immotivato, ma sapevo che per quanto avessi voluto delle risposte, difficilmente le avrei ottenute.
Se c'era una cosa sulla quale tutti mi avevano messo in guardia, lui per primo, era proprio la sua riservatezza.
D'altronde lui era un lupo solitario.
«É meglio così», disse infine spezzando il silenzio carico di tensione che si era venuto a creare.
Quando quelle parole lasciarono le sue labbra, notai in quei grandi lapislazzuli tutta un'altra verità, ma oramai poco importava.
Le valigie pronte per l'imbarco erano solamente le mie, al contrario del suo borsone che sembrava pronto per un nuovo trasferimento, per una nuova missione. Senza di me.
Incassai quelle parole come un pugile professionista e dopo aver guardato per l'ultima volta quel viso, soffocando ogni più piccolo ricordo, mi voltai ed uscii da quella stanza ormai troppo vuota, ma allo stesso tempo piena.
Piena di noi e di quel che eravamo stati.
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Nota autrice 🦋
Grazie per essere qui ed aver dato una possibilità alla mia storia. Come prologo è molto breve e la cosa è più che intenzionale visto che farà parte di un capitolo del libro.
Cioè? Non vogliatemi male, ma questa storia sarà basata su un conto alla rovescia, un conto alla rovescia che parte proprio da questo inizio un po' misterioso.
Non vi preoccupate, presto capirete tutto e spero che questa piccola diversità possa farvi piacere e rendervi ancora più curiosi!
In ogni caso, spero che la storia sia di vostro gradimento
Non dimenticate di lasciare un piccolo commento e un voto se dovesse piacervi, amo interagire con i miei lettori!
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Ringrazio infinitamente _marivchaton_ per la copertina bellissima!!
