18

539 21 4
                                        

LAUREN

Camila è stata per molti mesi a cercare di sapere il perché i suoi fossero stati rapiti e finalmente ieri ha capito il perché.

Da quel che ho capito riguarda lei, aveva un nemico che uccise però la famiglia si è vendicata colpendo la sua, dei soldati hanno ucciso questa famiglia trovando cosi i genitori di Camila. Immaginavo che Camila avesse ucciso delle persone in passato ma pensavo che una volta chiesto il congedo lei fosse fuori pericolo o meglio lo è però sapendo che dei suoi nemici hanno colpito la sua famiglia mi spaventa, e se un giorno venisse qualcuno a vendicarsi proprio su Camila.

Camila continua a rassicurarmi ma io continuo ad avere paura, ad avere paura per la famiglia che ci stiamo costruendo però so che questo mio preoccuparmi non fa bene alla piccola, si, abbiamo scoperto che è una femmina.

Camila: amore sei pronta?- mi chiede, oggi è domenica e come negli ultimi mesi pranzeremo a casa dei miei genitori, in realtà facciamo una volta e una volta.

Camila non appena i suoi si ristabilirono comprò una casa proprio vicino a quella dei miei.

Io: amore, la piccola scalcia- dico fermandomi portando la mano sulla mia pancia e anche Camila mette la sua

Camila: calci belli forti

Io: si amore- e appoggio la mia schiena a lei, lei subito porta le sue mani sulla mia pancia ed è una cosa che amo

Camila: vi amo- dice guardandomi attraverso lo specchio

Io: ti amiamo anche noi- dico accollandomi ancora di più

SOFIA

Sembra strano come pochi mesi fa vivevo con mia sorella maggiore, essere orfana e invece ora, sapere che delle persone mi hanno portato gli anni più belli da passare con loro.

Odio Camila, la odio per i nemici che si è fatta in guerra ma allo stesso tempo sono fiera di lei, fiera che lei avesse la stessa passione di papà ovvero quella di aiutare il prossimo e quella di proteggere la propria nazione.

La mia vita in pochi mesi è migliorata, non che prima facesse pena, però avere i propri o genitori accanto è tutta un'altra storia. Ora vivo con loro, Camila prese una villetta proprio vicino a quella degli Jauregui e sono ancora più felice perché così posso vedere la mia ragazza quando voglio.

Credetemi, talmente delle cose che sono successe in questi mesi che ancora devo riprendermi, ancora oggi straparlo non sapendo da dove iniziare, tipo adesso.
Beh, sono felice, i miei genitori sono vivi, ho una fidanzata stupenda, dei suoceri stupendi, una cognata magnifica e beh mia sorella, colei che mi ha aiutata in tutti questi anni e per quanto io possa dire di odiarla, l'odio non sarà mai maggiore del bene che le voglio soprattutto ora che mi sta facendo diventare zia. Per quanto non sia sua figlia biologica ha deciso ugualmente di prendersi tutte le responsabilità che comporta avere una figlia e questo perché ama Lauren, quella ragazza conosciuta per caso, ragazza che tra poco darà alla luce una bellissima bambina.

Non sappiamo il nome dato che le ragazze hanno deciso che deve essere una cosa d'impatto, nel senso, loro credono che guardando la bambina appena nata loro capiscano quale nome darle ed è una cosa molto dolce, calcolando il carattere di Camila.

Lauren ha veramente cambiato Camila, è pensare che dopo la guerra aveva tutte storie da una notte e invece tra poco si ritroverà tra pannolini e latte. Ringrazierò Lauren per tutta la vita, forse chi lo sa, forse era destino che quelle sue si sarebbe incontrate in un modo o nell'altro.

CAMILA

Sono passati 8 mesi da quando i miei sono tornati eppure mi sembra ancora strano, ho paura che tutto questo sia un sogno e ogni volta che li vedo mi do un pizzicotto sul braccio.

Quest'atmosfera, questa famiglia allargata è bella e spero che sarà sempre così, spero che la bambina cresca in questa atmosfera, spero che sarà sempre così anche per lei in futuro.

Lauren non appena é arrivata si è seduta sul divano, è al nono mese e manca sempre meno alla nascita della piccola. La stanchezza aumenta sempre di più e non vedo l'ora che nasca la bambina.

Io: serve una mano- dico entrando in cucina dopo ci sono mia madre, mia suocera e mia cognata

Mamma: va da Lauren che qui ci pensiamo noi- e così senza controbattere torno da Lauren, mi siedo accanto a lei e subito poggia la testa sulla mia spalla mentre le nostre mani sono posate sulla sua pancia

Lauren: non vedo l'ora che nasca

Io: vale anche per piccola

Alla fine dopo un po' ci mettiamo tutti a tavola, mangiamo e scherziamo, parliamo del più e del meno, le ragazze ci parlano di cosa vogliano fare dopo la scuola mentre per Lauren bisognerà aspettare.

Avemmo una discussione sul fatto che dopo la maternità ha intenzione di ripetere l'ultimo anno per poi iscriversi a qualche college. Il le spiegai che potrebbe anche non lavorare, oppure potrebbe lavorare con me ma lei ha insistito nel dire che non ha bisogno d'essere mantenuta e che quindi dovrà avere un lavoro tutto suo e che la soddisfi, ricordo ancora quel giorno e fu l'ultima lite pesante che abbiamo avuto da quando stiamo insieme.

QUALCHE MESE FA

Lauren: NON HO ALCUNA INTENZIONE DI FARE LA MANTENUTA, NON HO INTENZIONE DI PASSARE TUTTO IL GIORNO CHIUSA IN CASA ASPETTANDO CHE TU RITORNI

Io: NON HO MAI DETTO QUESTO LAUREN, SEI INCINTA E TRA POCHI MESI AVREMMO UNA FIGLIA, DOVRAI PRENDERTI UN PERIODO DI MATERNITÀ E TI STO SOLO DICENDO CHE PUOI VENIRE A LAVORARE NELLA MIA AZIENDA OPPURE CHE POSSO APRIRTI UNO STUDIO FOTOGRAFICO

Lauren: NON HO BISOGNO DEI TUOI SOLDI CAMILA

Io: CAZZO LAUREN, AVREMO UNA FIGLIA, SAREMO UNA FAMIGLIA LASCIA CHE TI AIUTI

Lauren: NON NE HO BISOGNO, vado in camere

FINE FLASHBACK

Da quale giorno non abbiamo più riaperto il discorso, io non ho intenzione di tenerla chiusa in casa, è la mia compagna e devo badare a lei e alla nostra piccola.

A risvegliarmi da questi pensieri è Lauren che ad un certo punto mi afferra il braccio stringendolo con tutta la sua forza mentre con l'altra mano si tiene la pancia e capisco che la piccola voglia uscire.

Io: papà vai a prendere la macchina- dico dando le chiavi a mio padre mentre certo di far alzare Lauren

Alla fine riesco ad alzare Lauren usando tutta la forza possibile, la portò fuori dopo trovo mio padre con il motore accesso, faccio sedere Lauren al posto del passeggero è mio padre scende dall'auto

Io: vi aspetto in clinica, è quella lungo Miami Beach- dico entrando subito in macchina per poi partire a tutto gas

Lauren: AHHHHHHH, FA PRESTO

Io: sto andando il più velocemente possibile

Lauren: RICORDAMI DI USARE LE PRECAUZIONI LA PROSSIMA VOLTA

Io: la tua prossima volta sarò io

Lauren: USEREMO LE PRECAUZIONI

Io: d'accordo piccola, ora respira e inspira, siamo quasi arrivate

Message from unknown numberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora