* 10 mesi dall'arresto *
Corsi.
Corsi il più velocemente possibile.
Corsi anche quando i piedi incominciarono a far male e l'aria ad non entrare più nei polmoni.
Corsi perché sapevo che al mio fianco c'era quel ragazzo, il ragazzo dalle mani sporche di sangue così come la sua coscienza. Gli volevo bene. Gli volevo bene a tal punto da mettere da parte l'errore irreparabile che aveva commesso.
Chi poteva esse così pazzo da stare vicino ad un assassino ? Mi chiesi. sapendo la risposta.
L'amore è pazzo mi ricordò la coscienza
" dove andiamo ? " chiesi cercando di inalare l'aria, che da un po' mancava all'interno dei mei polmoni
" andiamo a casa ! Mio padre saprà sicuramente risolvere la situazione " esclamò il ragazzo e con un gesto mi incitò a riprendere la corsa
" no, non possiamo tornare a casa ! È il primo posto dove verranno a cercarti " cercai di convincere il ragazzo " è allora che cazzo possiamo fare ? " smise di correre e si fermò puntandomi il dito contro " dove cazzo possiamo andare ?
avanti Luce illuminami ! " disse cercando di deridere il mio nome, cercai di trattenere le lacrime di nervosismo e mentre provai a pensare a qualche soluzione da attuare la suoneria del cellulare del ragazzo interruppe i mei pensieri
" l'ho fatto....
No....
io....
È qui....
Va bene. "
cercai di capire qualcosa della conversazione ma il mio udito sembrò non volermi aiutare
" mio padre sta arrivando, si occuperà di tutto lui " sospiro, e per un attimo sembrò tornata la calma,
mi guardai intorno, non eravamo riusciti ad arrivare molto distanti dal punto in cui si trovava il cadavere di Francesco
Qualcuno se ne sarà accorto ?
Avranno già chiamato la polizia ?
Sarebbe stato facile risalire a Ciro e alla famiglia Ricci " avrei dovuto darti ascolto " ammise, interrompendo i miei pensieri, lo guardai sorpresa. fu la prima volta che mise da parte il suo orgoglio.Venire a prenderci qualche minuto dopo, nell'auto nera dai Vetri oscurati regnava il silenzio più totale, voltai il capo verso il viso del ragazzo che sedeva al mio fianco, lo osservai, La tristezza cominciava a farsi viva tra i lineamenti del suo viso. Mi chiesi a cosa stesse pensando. Mi Chiesi se avesse paura. Paura di perdere tutto ciò che aveva.
" Ti porto da un amico mio, capirò come risolvere la situazione " Disse Don Salvatore comodamente seduto al lato del passeggero, Ciro annuì senza dire una parola, probabilmente troppo assorto dai suoi pensieri per poter aggiungere qualcosa.
" Posso andare con lui?" Chiesi distinto senza ragionare sulle parole che stavo dicendo,
Don Antonio Si girò lentamente verso di me assottigliando lo sguardo
"tu dove vorresti andare? Ricorda che devi stare al tuo posto. Hai già ficcato troppo il naso in affari che non ti riguardano " disse puntandomi il dito contro, Sospirai rumorosamente, era stato Chiaro fin dall'inizio, non mi sarei dovuta intromettere nella loro vita, portare i soldi a casa, aiutare nel mantenere Attiva la piazza di spaccio della zona. Era quello il mio compito." Ciro ! " richiamai il ragazzo che stava per abbandonare l'auto " non ti preoccupare, tornerò " abbozzò un piccolo sorriso che ricambiai subito dopo " stai attento " cercai di trattenere qualche lacrima, la tensione della giornata incominciava ad rendere il mio corpo vulnerabile,
" te lo prometto.
To giur.
Tornerò da te Luce !
Sei troppo preziosa Per me"
Ammise accarezzandomi la guancia, chiusi gli occhi e per qualche istante cercai di godermi il contatto con la sua pelle ed Inspirai un po' del suo profumo.
Lasciò la presa e mi voltò le spalle.
Lo guadai andare via da me.
sarebbe stato al sicuro, ci aveva assicurato
Don Salvatore ma qualcosa in me sapeva che non era così.⭐️Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e / o un commento per farmelo sapere.
Ciao a tutti !
So che è un capitolo un po' corto ma vi prometto che i prossimi saranno più lunghi e più interessanti.
mi scuso se non aggiornavo da tanto ma purtroppo ho avuto vari impegni che mi hanno impedito di scrivere la storia, cercherò di aggiornare molto più spesso...
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Stu core t'apparten// Ciro ricci
JugendliteraturCresciuta da un padre criminale a cui non interessa niente della sorte della sua primogenita, Luce si ritroverà a lavorare per una delle famiglie mafiose più potenti di tutta Napoli ma si sa, non tutto va sempre per il verso giusto.