[COMPLETATA]
La ragazza di Jhope ripercorrerá tutti i momenti passati insieme a lui, dopo la sua morte in un brutale incidente stradale.
Passeranno giorni, mesi fino a che lei si accorgerà che...leggete se volete sapere come si svolgerà la storia.
L...
Eri l'unica persona a cui riuscivo ad esprimere le mie emozioni, eri l'unica che sapeva i miei più profondi desideri, eri colui che mi faceva ridere ogni giorno, dalla mattina alla sera tenevo sempre il sorriso, perchè sapevo che saresti tornato a casa molto presto.
Ero la donna più felice del mondo, finchè quella stupida macchina non ti ha portato via da me, per sempre.
Perchè poi proprio a te? Perchè non a me? Cosa ho fatto di così male alla vita da avere una vita così piena di disgrazie? Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo, ditemelo!
Jung Hoseok tu sei e rimarrai sempre la mia speranza....la mia speranza di vita, senza di te non sarei uscita da niente di quello che avevo passato in precedenza, prima di incontrarti in quel posto tanto casuale ma magico. In mezzo a quelle persone quel giorno eri l'unico che si faceva notare, eri l'unico che brillava tra la folla e mi guardava mentre scattavo quella foto senza accorgermi che ci eri rientrato anche tu. Li è stato il nostro primo incontro, tu mi hai sorriso e io arrossendo mi sono concentrata sulla foto che era presente sullo schermo della mia macchina fotografica. Ricordo ancora le prime parole che mi rivolsi quel giorno:
"Sono venuto bene?" Dissi tu sporgendoti verso di me per vedere la foto.
Tutta la nostra storia era iniziata lì. Tutto il nostro volerci bene era iniziato lì. Tutto di noi venne ripreso da quella macchina fotografica. Da quel giorno passato insieme, avevo deciso che non ti avrei più lasciato perchè in una sola giornata mi avevi portato fin troppe gioie, togliendomi tutto quel dolore che mi portavo dietro fino a quel momento. Vidi in te una speranza che mi aiutò ad rialzarmi.
Ti devo la vita. Jung Hoseok io ti dovevo ancora molto di me stessa e sono solo riuscita a darti la metà di me stessa....perdonami. Sono stata così stupida negli ultimi giorni a non parlarti per uno stupido litigio, sono stata una stupida ad averti detto quelle parole contenenti fin troppe parolacce. Mi dispiace.
Adesso che te ne sei andato, adesso che hai lasciato che questa casa si congelasse senza di te, ho deciso di rispolverare il nostro vecchio album di foto, voglio ricordarmi di te tutti i giorni, voglio piangere e ridere su quelle foto scattate per la maggior parte della nostra vita. Quella fotocamera era così preziosa per noi che l'avevamo pure attaccata sul muro proprio sopra il nostro letto. Era qualcosa di troppo intimo, cosa che la gente non poteva vedere. Noi eravamo quella coppia che nessuno avrebbe distrutto, perchè entrambi eravamo qualcosa di fondamentale per le nostre vite. Tu eri la mia luce e io ero quel girasole appassito, che avevi fatto rinvivire con i tuoi raggi. Eri tutto per me.
<Avviso: la storia è breve.>
Le foto che ho messo sul capitolo, sarebbero quelle scattate dalla protagonista stessa.
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