Mia.

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"Siete pronte? Dai che fate tardi!" Grida Lino a gran voce dall'ingresso di casa.
Davanti a lui comincia a correre, per tutto il corridoio e verso i suoi piedi,  un esserino alto non più di mezzo metro con due bellissime ciuffettine che saltano al ritmo dei suoi passi di colore castano chiaro e con due occhi azzurri mare.
Mia.
Mia Guanciale.
Il nostro grande capolavoro.
Mia è nata di 14 agosto di 4 anni fa. Una giornata che non dimenticherò mai.
Erano giorni, gli ultimi dei 9 mesi, di vera stanchezza. Ero diventata irritabile e davvero di poca compagnia. Dormivo. Dormivo sempre.
Una delle tante sere in cui, sparecchiata la tavola dopo cena, raggiungendo il mio amato letto mi accorsi che in realtà avevo l'estremo bisogno di cambiare subito i pantaloni del pigiama. Mi si erano appena rotte le acque.
"Amore, mi sa che è giunto il momento! Valigia e giacca, andiamo in ospedale"
Inutile dire che io ero quella calma e che Lino continuava a sbraitare e a cercare di respirare come ti insegnano le insegnanti del corso pre parto.
L'incontro più bello della mia vita è avvenuto esattamente 12h dopo. Alle 11 del giorno prima di ferragosto.
"Eccomi papà sono pronta. La mamma è lenta come una lumachina"
"Lo so piccola mia, lo so" dice Lino prendendola in braccio "so che è sempre lei l'ultima"
"Vi sento. Mia ruffiana e papà insolente" dico io, raggiungendoli "Mia hai messo il grembiulino? E hai preso il tuo zainetto?"
"Certo mamma, ho tutto! Guarda?!" Dice mostrandomi la schiena per dimostrare che il suo zainetto è nel posto giusto.
"Che turno hai oggi?" Mi chiede Lino riferendosi ai miei orari di lavoro. Si perché ho iniziato a lavorare un anno fa, dopo aver vinto un concorso, al SerD del municipio 3 di Roma.
"Finisco alle 3. Vado io a prendere Mia da scuola. Tu hai le notturne oggi?"
"Si comincio oggi"
"Allora accompagnaci e torna a dormire. Io mi faccio dare un passaggio da qualcuno a scuola di Mia e poi torniamo a piedi"
Una vita a Roma e ancora non ho avuto il coraggio di guidare tra le strade della capitale
"Da chi ti fai accompagnare? Dal tuo amichetto?" Mi chiede Lino, mal celando il suo fastidio. Il mio amichetto, come lo chiama lui, è Carlo, l'infermiere che lavora con me. È un buon amico e mi accompagna a casa quando i nostri turni combaciano. Abbiamo iniziato insieme e ci siamo fatti da spalla a vicenda sin dai primi momenti. Quello che però Lino non sa, e che io mi diverto a tenergli nascosto per vedere le sue reazioni, è che Carlo è omosessuale e ha un compagno che io adoro quasi più di Carlo stesso.
"Non so che turno abbia. Ma se c'è lui, volentieri"
"Sali in macchina, insolente"
"Certo capo"
"Mamma, papà?" Ci sentiamo chiamare all'improvviso, quando siamo già diretti verso il mio ufficio, dal sedile di dietro, dove è sistemato il seggiolino su cui comodamente giace la nostra piccola principessa "devo dirvi una cosa"
"Ho paura" sussurra Lino avvicinandosi al mi orecchio, dove lascia un bacio prima di rivolgersi a sua figlia "Puoi dirci tutto amore, lo sai"
"Voi siete due fidanzati che si vogliono tanto bene e che hanno deciso di far nascere me per dividere il vostro amore anche con me che ero nella pancia della mamma, vero?"
"Certo amore, te lo abbiamo raccontato tante volte" dico io girandomi verso la mia bambina, per quanto mi sia possibile in questa macchina
"Ok allora volevo dirvi che anche io ho un fidanzato, si chiama Lorenzo e vogliamo far nascere un bambino per dividere il nostro amore"
È un attimo.
Io sto per scoppiare a ridere.
Lino inchioda.
Ha degli occhi di fuoco.
Mi guarda.
Guarda me, me che non riesco a trattenere la risata e che, da buona insolente quale sono, chiedo a mia figlia di ripetere. Ma mentre lei prova a ripetere la frase appena formulata, il padre la interrompe con tanto di "Sisi ho capito ma vedi, amore mio bello, sei ancora troppo piccola per decidere, magari troverai un fidanzato migliore per dividere il tuo amore in un futuro molto lontano. E poi dovrei essere io il tuo unico uomo"
"Ma papà. A me Lorenzo piace"
"Certo amore! Anche a me questo Lorenzo sicuramente piace, ma non puoi mica lasciarmi per lui. Poi divento triste"
Quando parla con la figlia diventa estremamente patetico, un rammollito di meno di 3 anni che è perdutamente innamorato della bambina dell'altra classe. Io li amo insieme. Lei è la sua padrona e lui il suo, anche se la maggior parte delle volte è la prole ad aver ragione
"E va bene, dico a Lorenzo che non è più il mio fidanzato. Ora possiamo andare" dice lei con quel suo modo di fare da principessina altezzosa.
Lino a quel punto mette riprende a guidare verso il mio ufficio mentre borbotta "L'ho chiamata Mia proprio per far capire agli stupidi ragazzini che è Mia, Mia di Guanciale e basta. Che se lo ficchi in testa il caro Lorenzo"
"Ma ti senti?" Gli rispondo io "il caro Lorenzo, come lo chiami tu, avrà si e no 5 anni"
"Eh ma arriveranno i Lorenzo di 15,16 e 17 anni.. vedrai, vedrai"
A quel punto non riesco più a trattenermi. Scoppio a ridere in una maniera indecente.
Rido fino a che non siamo arrivati fuori dal mio ufficio.
Esco dall'auto e mi rivolgo alle mie due meraviglie: mia figlia e il mio compagno, oggi particolarmente bello.
"Buona giornata, vi amo"
"Ciao mamma"
"Ciao tesoro, ti amo. Buon lavoro"

Sto per chiudere lo sportello quando sento che Lino mi chiama"Ah e di al tuo di 'Lorenzo' che anche tu, anche se non ti chiami Mia, sei una proprietà Guanciale"Alzo gli occhi al cielo e mi sporgo per baciarlo, pronta per iniziare un'altra meravigl...

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Sto per chiudere lo sportello quando sento che Lino mi chiama
"Ah e di al tuo di 'Lorenzo' che anche tu, anche se non ti chiami Mia, sei una proprietà Guanciale"
Alzo gli occhi al cielo e mi sporgo per baciarlo, pronta per iniziare un'altra meravigliosa giornata.




Ebbene sì, spero lo abbiate aspettato con ansia. Eccovi l'ennesimo "figlio di penna". Spero vi piaccia. Perdonate se qualcosa non è di vostro gradimento, l'ho scritto di getto. Penso che di getto scriverò anche il resto. Saranno capitoli un po' sconnessi tra loro. Sempre con gli stessi protagonisti. Passeremo dal passato al futuro con una rapidità straordinaria 😂Aspetto come al solito i vostri commenti ☺️
Per i nuovi invece consiglio di passare a leggere l'altra mia storia, "Friendship" prima di approcciarvi a questa. Sembrerà tutto più chiaro ☺️
Con amore,
vostra Anna❣️

 Sembrerà tutto più chiaro ☺️Con amore, vostra Anna❣️

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