kuroo

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ho sempre pensato che nessuno potesse scoprire quello che nascondevo, allora.
kenma quel giorno mi aveva gentilmente chiesto di entrare in squadra e, ammesso che non aveva mai giocato, conosceva le regole e se la cavava bene.

era un novellino, un ragazzo apparentemente solo, asociale, ma pieno di risorse.
lo guardavo immaginandomi un ipotetica partita contro di lui, ma niente da fare.
voleva solo stare con me.

se gli chiedevo di alzare la palla a lev, non lo faceva a meno che non veniva supplicato.
osservava me da lontano parlare con gli altri.

ero il suo primo amico, e quando me lo ha detto, sono scoppiato il lacrime.
non dovevo. l'ho fatto preoccupare.

𝙎𝙤𝙢𝙚𝙤𝙣𝙚 𝙮𝙤𝙪 𝙡𝙤𝙫𝙚𝙙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora