"Stavo solo scherzando, mi chiami pure V"
V?
Aprii la bocca per chiedergli una cosa quando vidi una piccola cosina blu piumata muoversi dietro al suo collo, il ragazzo forse se ne accorse e girò la testa.
"Oh, questo?" Prese in mano quella piccola pallina blu
AaAaAwWw che carinooo
"Aw, ma che carino" non feci a meno di borbottare
"È un piccolo uccellino, l'ho trovato in mezzo alla strada, penso che me ne prenderò cura" mi spiegò V
"Perché no? Sembra abbastanza amichevole" lo accarezzai dolcemente con il dito.
"Hai già un nome per lui?" Chiesi impazientemente.
"Gliene ho già messo uno, si chiama Griffon"
G-griffon? Ma-
V guardò improvvisamente il suo orologio
"Si è fatto tardi mi dispiace signorina..."
"Agata" finii
"...Agata, sfortunatamente devo andare" Prese il suo libro come se nulla fosse successo.
"È stato un vero piacere conoscerla spero di poterla incontrare un'altra volta" concluse senza troppe spiegazioni incamminandosi verso l'uscita.
Però...Mi decisi a guardare un'ultima volta il ragazzo girato di spalle che camminava verso la porta.
A-aspetta ma- quei tatuaggi ce li aveva?! E sbaglio o ha cambiato anche aspetto?!
V, Griffon... Sono tutti e due identici a...!
Ormai era uscito dal negozio ma tentai lo stesso di raggiungerlo.
"Aspetta!" Mi alzai ma sfortunatamente appena arrivai alla porta e affacciai fuori la testa non lo vidi più.
Com'è possibile? V sei DAVVERO tu?
"Agata tutto apposto? Sembri un po' sconvolta" interruppe i miei pensieri Elena.
"Io-...Scusa Ele ma ho bisogno di parlare urgentemente a mia cugina, ci vediamo, salutami Miche" le diedi un bacio sulla guancia e scappai verso la macchina.
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È solo un sogno o realtà?
AcakE se ci fosse un modo per incontrare delle persone che in realtà non esistono? Questa è la domanda che si fanno da sempre Agata e Sabrina, due ragazze ormai grandi, ossessionate da libri se non anche da videogiochi e tutto quello su cui è possibile...