you are your only limit; *hogwarts*

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è divertente pensare a come io riesca sempre a rovinare tutto

Ormai era buio, ero stanca perciò decisi di tornare al castello. Entrai nella sala comune,non era tropo tardi quindi c'era ancora un po di gente tra cui Lexy che mi stava fissando da quando ero entrata, mi sentivo tutti gli occhi addosso probabilmente perchè le mie condizione dopo ciò che è successo nel bosco non siano delle migliori. Stavo camminando verso i dormitori, fino a quando non sentii una voce.

-Hilary!- era Blaise,mi girai e gli rivolsi un debole sorriso.

-ehy- dissi guardando verso di lui per poi voltarmi per vedere Draco Lorenzo e Lexy seduti accanto a lui.

-Dove sei stata-

-oh da nessuna parte-

-Com'è hai quei rametti sugli abiti- si alzò ne prese uno e me lo mostrò.

-Sarà stato il vento-La mia voce si stava trasformando in infastidita.

-Ah ci sarai domani alla festa?-mi chiese poi Lorenzo.

-Oh no non credo-

-Dai ci divertiremo-

-Va bene-dissi e poi rivolsi il mio sguardo su Draco, era ancora arrabbiato o meglio, deluso.

Mi girai e andai nella mia stanza,sul tavolo trovai una lettera, sopra c'era lo stemma della mia famiglia, i Serpeverde, bella famiglia si potrebbe dire.

Ciao Hilary

Sono la mamma, volevo sapere come stavi, e se avessi problemi. Noi qui tutto bene ,tuo padre è preso dal lavoro ma mi ha comunque chiesto di mandarti dei saluti da parte sua, qui si sente la tua mancanza, non vedo l'ora di riabbracciarti, non farti mettere i piedi in testa sei forte bella e determinata, non permettere agli altri di dirti chi sei perchè questo puoi saperlo solo e soltanto tu.La nonna non sta molto bene, anche se non credo ti dispiaccia molto ma volevo comunque fartelo sapere. Scrivimi spesso, ti vogliamo bene ricordatelo. Ps guarda nella busta, spero ti porti fortuna come ha fatto a me.

Rosalyn Althea Gray Serpeverde

Dentro la bustina trovai una collana stupenda, l'avevo già vista tante foto in alcune foto in cui la mamma era giovane dove la indossava. Era d'oro bianco con un diamante nero incastonato al centro, me la misi subito, se portava fortuna non me la sarei mai levata.

Mi posai sul letto e mi addormentai subito, non avevo voglia di massacrare il mio cervello continuando a pensare. Cercai davvero di non sognare, ma riecco quelle parole che mi ronzavano in testa.

Non so da dove tu sia uscita.

Alla tua età ero già sposata e te non riesci a trovare nemmeno un ragazzo.

Guarda che cosce ecco perchè nessuno ti vuole.

Non oso imaginare che idea si faranno della nostra famiglia con te a rappresentarla.

Eccole qua, di nuovo a ronzarmi per la testa, queste crudeli frasi che mi stanno cambiando, mi stanno distruggendo lentamente,consumandomi fino all'osso.