"Mi raccomando, fate i bravi" disse Elise
"Con lui?" Abbie indicò AllMight alle sue spalle "sarà difficile"
Sorrisero entrambe, poi si unirono in un caloroso abbraccio. Ifrit alle spalle di Elise incrociò le braccia, sembrava impaziente. AllMight sorrideva guardando le ragazze.
Abbie e Elise si separarono, ma si tennero ancora per un po' le mani "Abbie, non mi va di lasciarti senza avertelo prima detto" Elise sembrava titubante.
"Che cosa?" Abbie assunse un'aria interrogativa, che ormai Elise conosceva bene.
"Non ho mai avuto una sorella. Credo di averla trovata, qui a Los Angeles" le si inumidirono gli occhi. Abbie non fu da meno.
"Quindi io sarei tuo cognato?" chiese AllMight alzando la mano come se fosse a scuola.
"Toshi, ti prego" disse Abbie con voce rotta, aumentando leggermente la stretta sulle mani di Elise "taci!"
Elise sorrise, mentre Abbie la tirava nuovamente a sé, lasciandosi anche lei andare a un pianto di gioia mista a malinconia "Quando vuoi tornare, ci sarà sempre posto per te" le disse tra i singhiozzi.
Era stato abbastanza difficile dire addio a tutte le persone meravigliose che aveva conosciuto: Isabel, Genny, Helen, Dave, non avrebbe mai potuto dimenticarli.
Aveva dovuto salutare anche Iris e Hiro e si erano tutti commossi quando avevano scoperto che tra loro era nato l'amore durante quella notte di tempesta. Ma dire addio a lei, alla ragazza per cui era riuscita a sviluppare un affetto incredibile nell'arco di pochissimi mesi, era ancora più dura. Pensava di essere preparata, viste tutte le avventure che avevano vissuto, ma in realtà non si era mai sentita così fragile come in quel momento.
Ci vollero parecchi minuti per calmarsi entrambe, ma alla fine si separarono. Elise si asciugò le ultime lacrime, poi aprì lo zaino da cui estrasse due pacchetti con la carta decorata dai fiori preferiti di Abbie: le calle.
"Ci ho messo un po' a trovarla" disse sorridendo. Porse a Abbie il pacchetto piatto "Prima questo, è per entrambi".
Abbie lo scartò delicatamente, con AllMight che osservava da sopra la sua spalla: ne uscì una foto incorniciata in argento che ritraeva tutti intorno a un tavolo. In primo piano c'erano Elise e Abbie, che circondate dalle altre ragazze, tenevano l'indice puntato l'una verso l'altra. Tra le due dita scorreva una piccola scintilla.
Abbie si portò una mano alla bocca, emettendo un altro singhiozzo "E'...quella sera...?" chiese con qualche difficoltà ad articolare le parole. Elise annuì.
"Grazie infinite" disse AllMight sorridendo "La conserveremo con tutta la cura possibile"
Elise porse a Abbie il secondo pacchetto, rettangolare "Questo invece è più...personale"
Abbie scartò di nuovo la carta, all'interno c'era una scatolina bianca. La aprì un po' esitante, come se non fosse pronta per vederne il contenuto. Il coperchio rivelò due ciondoli d'oro all'interno, su uno di essi era inciso un piccolo fulmine, sull'altro una calla stilizzata "Quello col fulmine è per te, l'altro lo terrò io, se sei d'accordo" disse Elise mentre Abbie li prendeva in mano.
Ci fu un momento eterno in cui li osservò, Elise addirittura pensò di essersi spinta troppo in là, di aver esagerato. Invece successe tutto il contrario: Abbie lasciò cadere la scatolina e le gettò le braccia al collo, stringendola come se fosse una boa di salvezza in un oceano tempestoso "Non potrei essere più d'accordo" disse schioccandole un affettuoso bacio sulla guancia, che Elise prontamente ricambiò. Sciolto l'abbraccio, si allacciarono i ciondoli a vicenda.
AllMight e Ifrit si salutarono con una potente stretta di mano. Ifrit gli mise una mano sulla spalla, attirando l'attenzione di tutti "All For One" disse facendo strabuzzare gli occhi a AllMight "quando lo troverai, quando sarà il momento...colpisci forte" sottolineò le ultime due parole incrementando la stretta.
AllMight annuì incurvando le labbra "Uno di questi" disse sollevando la mano libera chiusa a pugno "sarà da parte tua".
Dopo un altro abbraccio tra Elise e Abbie, salirono sul camper.
"Ah, Toshinori!" disse Ifrit dal finestrino "quasi dimenticavo" frugò nella tasca dei pantaloni e lanciò un oggetto che AllMight prese al volo, poi premette un pulsante sul cruscotto. Da sotto il camper, spuntò la pedana che custodiva la sua auto.
AllMight guardò quel che gli aveva lanciato: le chiavi dell'auto. "Ma cos..." cercò di chiedere, ma Ifrit fu più veloce a rispondere.
"Per voi, per il viaggio di nozze" disse facendo rientrare la pedana che aveva scaricato automaticamente la macchina "occhio con l'acceleratore, ha una bella potenza".
Detto questo, avviò il motore, ma fu fermato da Abbie che mise una mano sul bordo del finestrino "Elise!" la chiamò.
Elise si sporse "Dimmi"
"Tornerete?" chiese, ma guardando solo Elise.
A Elise si chiuse lo stomaco. Le prese la mano stringendola forte "Non è mai un addio".
Quando si lasciarono la mano, il camper si avviò lungo la strada. Quando svoltarono l'angolo, Elise si lasciò andare a un triste sospiro. "Un giorno" si disse chiudendo gli occhi e stringendo il ciondolo con la calla "un giorno tornerò, Abbie. E' una promessa".
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Elise - the heroine of thunder
AventureQuesto racconto non parla di eroi, ma di ciò che essi sono fuori dal loro ruolo, per cercare di recapitare un messaggio: se è vero che da un grande potere derivano grandi responsabilità, derivano anche grandi pesi da portare sulle spalle.