Capitolo 21: Verità

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T/N Povs

Aprii i miei occhi notando però che Zenitsu non era accanto a me. Mi alzai e mi misi la mia divisa da cacciatrice di demoni per poi dirigermi fuori casa, dove lo trovai.

Zenitsu: «T/N-chan finalmente sei sveglia, buongiorno» mi disse nel mentre mi abbracciava.

T/N: «Buongiorno Zenitsu, se vuoi riprendiamo camminare adesso»

Zenitsu: «Per me va bene, basta solo essere con te»

T/N: «Awwww che carino che sei» dissi per poi baciarlo «Dai Zen smettila di arrossire solo per un bacio» gli dissi ridacchiando.

Zenitsu: «I-Io non posso farci niente»

T/N: «Dai tranquillo, smetti di agitarti e andiamo» dissi continuando a ridacchiare.

~Skip Time~

Zenitsu: «T/N fermiamoci è tutto il giorno che camminiamo, sono stanco»

T/N: «Anche io ma non mi sembra di il caso di abbassare la guardia proprio ora che è notte»

Sentii un rumore provenire dai cespugli.

Zenitsu: «Ah che cosa è stato?» si nascose dietro di me.

T/N: «Tira fuori la spada per sicurezza»

Pian piano dal cespuglio uscì una figura umana, era una ragazza ma non proprio umana, era un demone ma non attaccava, anzi stava piangendo e sembrava cercasse di resistere alla fame. Si avvicinò lentamente a me.

Demone: «T-ti prego...uccidimi» mi disse con la voce tremante.

T/N e Zenitsu: «Che cosa?!»

Demone: «Sono st-stata trasformata 2 giorni fa da quel mostro di Kibutsuji e senza volerlo ho divorato il mio fratellino...io sono davvero tanto affamata ma n-non voglio uccidere nessun essere umano, perciò uccidimi»

Io non sapevo che dire, nonostante fosse un demone mi faceva davvero tenerezza.

T/N: «Magari possiamo provare ad aiutarti, hai ancora un lato umano dopotut-» venni interrotta dalle parole del demone.

Demone: «No io v-voglio che tu mi uccida, anche se riuscirò a cavarmela senza mangiare umani non voglio comunque essere un demone, ho u-ucciso il mio fratellino e non me lo posso perdonare. È una tortura ogni giorno dover resistere a questa fame e dover correre il più veloce possibile per sfuggire alla luce del sole. T-ti supplico uccidimi»

Guardai Zenitsu e lui mi annuì con sguardo leggermente rattristito.

Afferrai la mia spada e la puntai al collo del demone.

Demone: «Fallo perfavore»

Chiusi gli occhi e mi voltai per non vedere la scena, infine con un colpo netto tagliai la testa al demone. Quella volta fu diversa dalle altre, era un demone che per non voler mangiare altri umani desiderava morire...e lo ha chiesto proprio a me. Era una scena veramente triste che mi fece quasi piangere.

Voltai la testa e vidi quella del demone che stava scomparendo.

Demone: «Grazie, grazie mille...fratellino mio aspettami, ti sto raggiungendo» dopodiché il corpo e la testa del demone scomparvero del tutto.

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