Capitolo 3

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Pov. Alexander
Non so cosa diavolo mi sia preso, non mi sono mai posto il problema di proteggere una delle ragazze da uno stupro, allora perché con lei solo l'idea di essere vista in intimo mi faceva uscire fuori di testa?

Non sapevo darmi una risposta, così per farmi passare il tempo sono sceso di sotto in uno dei prive da Kathrina, una puttana che mi faccio ogni tanto quando ho voglia di un lavoretto veloce

Lei ci prova sempre con me, ma sa che non ha assolutamente nessuna possibilità, non mi sono innamorato ne mai lo farò, e ancora peggio non voglio una donna a cui correre dietro come un cagnolino

"Kathrina, ti voglio nel prive numero 4 tra 5 minuti" le dico intanto che passò davanti all'angolo bar, vedo che mi guarda e si lecca là lingua ma non ha ancora capito che scoparmi lei è come un qualsiasi altro buco per me?

Quando entrò nel prive mi verso un bicchiere di whisky per poi scolarmelo in un solo sorso, poi mi siedo sul divano e la aspetto, dopo 5 minuti esatti la vedo entrare, alleato le gambe e le dico semplicemente "succhiamelo"

Vedo che si avvicina e mi slaccia i pantaloni per poi abbassarmeli e incominciare a succhiare, come un riflesso incondizionata le metto una mano dietro la testa e spiando più a fondo, ci sono quasi fino a quando non sento che bussano alla porta

Giuro che chiunque sia lo uccido seduta stante "bellezza tu continua a succhiare, al massimo se entrano si godranno un bello spettacolo" le dico intanto che le spingo la testa ancora più a fondo

Mi mette una mano sulle palle ed è in quel momento che non riesco più a trattenermi e le esplodo in bocca, lei succhia tutto senza lasciare nemmeno una goccia, poi si alza, mi sorride ed esce sculettando, apro la porta e vedo che la persona che aveva bussato era Samael, mi avvicino e gli faccio segno verso l'ascensore per fagli capire che andiamo di sopra

Preso l'ascensore è arrivati al mio piano riservato troviamo Droko in salotto che guarda la televisione mentre beve qualcosa, mi avvicino e mi siedo sul divano di fronte al suo, mentre il suo gemello si siede accanto a lui

"Insomma cosa vuoi fare con la ragazzina?" mi chiede subito Droko, "Non ne ho idea, non so proprio cosa farci, non è una puttana, ballare non credo voglia farlo, cameriere e cuoche già ne ho" gli rispondo

"Da quando ti interessa cosa loro vogliono e cosa no" mi dice Samael sogghignando "assolutamente nulla, però non voglio nemmeno problemi nel mio locale, e lei mi sembra una ragazza abbastanza difficile da far capitolare, non è sciocca o impaurita come le altre"

"Ci sono, potresti tenerla qui, sarebbe la tua puttanella personale, quella che pulisce questo posto, visto che non fai mai entrare nessuno, potresti avere la cuoca e la cameriera già qua e anche l'assistente personale, praticamente una piccola tutto fare" mi consiglia Droko

Samael gli lancia un occhiata come ad intendere che la sua è una stupida idea, ma in realtà proprio no, potrebbe anche starci come cosa, almeno non dovrei chiamare la signora delle pulizie e controllare cosa sta facendo ogni minuto, scendere per mangiare o rispondere al telefono clienti che rompono il cazzo

"Ci penserò, stasera parto per New York, Samael tu verrai con me, Droko invece starai qua a controllare come vanno gli affari e quando tornerò deciderò cosa fare di lei, intanto mi raccomando trattala bene, se vuoi puoi stare qua, puoi farla cucinare o pulire, è uguale, ma tienila impegnata e non farle fare casini.
Samael voglio il get pronto stasera, insieme a te verrà anche Iago con noi"

Non pensavo fossi te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora