Capitolo 1-l'incontro

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Era una giornata di primavera e Violet era intenta a comporre la sua nuova canzone su un meraviglioso prato fiorito. Era così concentrata ma fu costretta a lasciare il suo lavoro perché sentí una meravigliosa melodia. Curiosa di scoprire chi fosse l'artefice di tanta bellezza andò verso la musica e dietro un albero vide un ragazzo bellissimo; aveva i capelli neri e arruffati con qualche sfumatura di blu, i suoi occhi erano di un verde smeraldo che con la luce del sole sembravano delle vere pietre preziose, e per finire aveva una manciata di lentiggini che rendevano il suo viso ancora più dolce e bellissimo. Era lui che stava suonando quella meravigliosa melodia con una chitarra anche questa nera come i suoi capelli, Violet ascoltava dietro un albero ma quando il ragazzo misterioso si accorse di lei scappó via più imbarazzata che mai. Il ragazzo era confuso ma anche affascinato perché da dietro quell'albero scorse una meravigliosa ragazza ed era così curioso di sapere il suo nome ma ormai era già andata via.

Il giorno dopo, a scuola, Violet decise di raccontare tutto alla sua migliore amica Elisabeth mentre stavano andando sul terrazzo per pranzare insieme agli altri amici. Violet si sedette su una panchina e da quella posizione vide una persona che gli ricordava qualcuno; era il ragazzo che aveva incontrato l'altro giorno! Così si precipitò giù dalle scale per andare nella stanza dove si trovava il suo interesse. Liz e gli altri erano stupiti e volevano sapere cosa le fosse successo ma era ormai troppo tardi perché la ragazza era già entrata all'interno della scuola intenda a raggiungere quel ragazzo. Arrivata davanti alla porta il ragazzo stava continuando a comporre la sua melodia e Violet era così incantata che non si accorse che colui che stava suonando aveva aperto la porta per tornare in classe. Violet era così in imbarazzo che quasi non riusciva a trattenere le lacrime, ma il ragazzo, un po' imbarazzato anche lui, decise di iniziare a parlare:"Hey! Ma io ti ho già vista, era la ragazza che mi stava guardando ieri al parco o sbaglio?" Violet rispose balbettando:"S-s-i sono i-i-o." Il ragazzo a quel punto rispose:" Ah bene, come ti chiami? Io sono Luka piacere!" e Violet ancora più imbarazzata :" I-io sono V-v-violet..." "Piacere V-v-violet" e fece una risatina. La ragazza a quel punto era così imbarazzata che pregava affinché finisce questa conversazione al più presto e finalmente suonò la campanella per avvisare che era finita l'ora del pranzo. I due si salutarono e si incamminarono verso le loro aule. Quando Violet tornò in classe Liz aveva bisogno di una spiegazione del suo atteggiamento di prima e del perché fosse scappata così in fretta senza dire nulla, la ragazza era ancora imbarazzata ma alla fine riuscì a spiegare il motivo all'amica e quest'ultima era così felice per lei che la riempí di domande per tutta la giornata. Quando finì la scuola Violet stava tornando a casa ma si sentí chiamare da qualcuno; era Luka che stava venendo nella sua direzione. La ragazza incominció ad arrossire finché Luka non arrivò da lei e disse:" Hey Violet ti va se torniamo a casa insieme? Che coincidenza abitiamo nello stesso quartiere e non c'è ne siamo mai accorti." Violet era super imbarazzata e non sapeva cosa dire finché non decise di rispondere con un lieve "Si". I due stavano camminando da un po' nel silenzio totale finché Violet si fece coraggio e disse:"S-scusami se ieri e oggi ti ho spiato ma ero così assorbita dalla tua melodia che non mi sono ricordata dell'educazione. Perdonami..." Luka fece una risata leggera e disse:" Non ti devi preoccupare anzi sono lusingato del complimento che mi hai fatto!" La ragazza arrossì ancora di più e cercó di fare un sorriso. Violet era una ragazza molto timida ed emotiva e Luka se ne accorse subito ma quel suo carattere non fece altro che fargliela piacere di più. Il suo aspetto la rendeva ancora più dolce perché i suoi lineamenti era dolci e delicati, con occhi grandi e di un azzurro cristallino, i suoi capelli erano d un castano chiaro che al sole ridplendevano creando ciocche dorate e per finire un piccolo neo sotto le labbra rendeva il suo viso ancora più carino e delicato. I due si accorsero di essere arrivati a casa di Violet e si salutarono.
Il giorno dopo a scuola si venne a sapere di un corso di musica aperto a tutti gli studenti e Luka si iscrisse subito ma Violet era indecisa se farlo o no; Liz iniziò a tartassare la povera Violet come il suo solito:"guarda Violet! è un nuovo corso di musica, secondo me dovresti iscriverti. Sei bravissima sia a cantare che a suonare, vedrai che conquisterai la classe in una sola lezione!" Ma Violet rispose:" No Liz, più di tutti dovresti conoscermi e sapere che non avrei il coraggio di fare niente di tutto quello che hai detto,sprofonderei in un imbarazzo tremendo." Finite le lezioni Violet rimase sola per finire le pulizie nell'aula perché gli altri erano usciti un secondo, la ragazza ne approfitta per ascoltare la musica e canticchiare mentre inizia a danzare con una scopa per tutta l'aula; finché non arriva davanti alla porta e si accorge che Luka la stava osservando stupito e anche un po' divertito. Violet dall'emozione si spaventa e cade a terra coprendosi la faccia con le mani, il ragazzo si preoccupa subito e gli tende la mano dicendo:"Violet è tutto a posto sono io non ti preoccupare, ti aiuto ad alzarti..." la ragazza si tranquillizza e afferra la mano che le porge per poi ringraziarlo. Luka a quel punto le dice:" Anche se non dovevo ti ho sentita canticchiare e hai una voce meravigliosa dovresti iscriverti al club di musica oppure l'hai già fatto?" Violet era imbarazzatissima ma fece cenno di no con la testa per poi continuare dicendo:" N-non credo ne sarei capace sono troppo timida per farlo e mi bloccherei subito cantando o suonando davanti a una classe intera..." Luka la rassenerò rispondendo:" All'inizio ero molto timido anch'io ma con il passare del tempo mi sono accorto che la musica aiuta tantissimo specialmente per i più timidi, perché non sapendosi esprimere a parole lo possiamo fare semplicemente con una melodia, quando inizio a suonare mi scordo di tutto e di tutti concentrandomi soltanto sulla musica." A quel punto Violet si decise e disse quasi commossa:" Va bene mi hai convinto... Ho deciso di iscrivermi!

That Day In SpringDove le storie prendono vita. Scoprilo ora