Il tuo bardo è qui per te

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Oh, salve (incantato, meravigliato) ; finalmente sulla mia strada incontro un altro stanco viandante, errante per le vie del mondo. Vieni vieni, avvicinati, non aver timore; so che sei stanco, conosco bene quelli come te.

Hai ragione (con fermezza); meglio che mi presenti prima, insomma i più grandi cavalieri o principi è così che si comportano. Ok, va bene (rassegnato e scuotendo la testa), ma che rimanga fra noi; io, sono William, il riccio bardo il principe di questa così disprezzata classe sociale. Eh no! (Con tono triste e scoraggiato ma ammirevole) Vorrei tanto esser come quei eleganti principi di corte o come quei valorosi cavalieri che così tanto sono amati. Ad un soldato non somiglio nemmeno per l'aspetto. Io sono così piccolo, non son neppur fatto di carne ed ossa ma come avrai ben notato son una fiammella blu, un fuoco fatuo. Nella mia ancora giovane vita però, posso dir di aver camminato al fianco e lavorato con li più rinomati poeti come Dante o Leopardi o Foscolo o ancora Shakespeare e di aver conosciuto le loro dolci muse. Ma ora non ti voglio crucciar più. (Tono deciso)

Benvenuto nella locanda del tuo bardo. Sarò pronto, ogni volta che tu vorrai, ad allietar il tuo tempo con le mie storie. Per cui; caccia via tutti i pensieri, drizza le orecchie, mettiti comode e fatti trasportare da fratello vento e sorella immaginazione, loro sapranno guidarti ove il tuo corpo non arriva.

Eccomi, sono Sir. William il BardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora