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Oggi pomeriggio sono stata in piscina con i ragazzi, Ethan è arrivato tardi, dopo la sera del mio compleanno sembra essersi allontanato, come se ci fosse qualcosa che lo blocca, ho provato anche a parlargli ma lui continua a negare l'evidenza. Ci ho riflettuto molto, ho paura che sia stata colpa mia; magari non gli è piaciuto il bacio o forse sta cercando di farmi capire che non gli piaccio ma vuole farlo senza ferirmi, mi sto facendo un sacco di paranoie necessito delle risposte. Vic e le altre hanno notato la mia preoccupazione e ho deciso di sfogarmi con loro, mi hanno aiutata tanto. Vic mi ha detto che secondo lei non sono io il problema, gli è successo qualcosa che non vuole dire a nessuno perché è timido e si vergogna, loro hanno provato molte volte anche in passato ad aiutarlo, gli dicevano di fidarsi di loro ma lui non cambiava. Mi ha detto di non preoccuparmi e che gli passerà, mi fido di Vic e dei ragazzi perché lo conoscono da molto più tempo di me ma io non sono così, sono testarda e se voglio capire qualcosa fino in fondo lo faccio. Voglio che Ethan abbia fiducia in me, deve capire che con me può parlare di tutto e che sarò sempre al suo fianco, nel bene e nel male, da amica o qualcosa di più, sarò sempre pronta a supportarlo. Chiamo Ethan, ha la voce rauca, sembra abbia appena finito di piangere.
E: Carly ciao..come stai?
ogni volta che pronuncia il mio nome mi sciolgo, è così tenero con la sua R moscia
C: come stai tu Ethan? Cosa ti sta succedendo?
E: Carly ti ho già detto che sto bene
C: Avanti Ethan ti conosco! Non stai bene, senti la tua voce, hai appena pianto
E: Senti Carlotta ti ho detto che non ho niente, potresti evitare di rompere ulteriormente il c***o?
Riattacca.
Piango.
Videochiamo Vic,Ari e Leti.
Vengono da me cercando di farmi smettere di piangere, eppure sono certa che Ethan non mi avrebbe mai risposto di proposito in quel modo, c'è qualcosa che lo ha spinto a farlo. La cosa che mi ha fatto male è il fatto che mi abbia chiamato "Carlotta", quando qualcuno mi chiama così significa che è successo qualcosa.
Oh Ethan mi farai andare al manicomio..
Sono passati 3 giorni, non sappiamo nulla di Ethan, non ha più contattato nessuno dei ragazzi, sono molto spaventa, voglio davvero che stia bene. Mi rendo conto di aver esagerato l'altro giorno, non dovevo forzarlo a parlare, avrebbe dovuto farlo lui con calma e soprattutto quando sarebbe stato il momento giusto secondo lui. Gli avrò scritto 50 messaggi ma non li riceve..
Presa dalla disperazione mi abbuffo di gelato sapendo che poi me ne pentirò amaramente, ad un tratto mi arriva una notifica. Ethan.
E: se scrivessi qualcosa risulterebbe stupido, vediamoci domani sera da soli, solito bar, solita ora.

Anche se non rispondo, sa che acconsento.
Dio mio, almeno so che è vivo e che sta abbastanza bene da scrivere un messaggio, è già un passo.

*spazio autrice*
La situazione si fa interessante! Stasera aggiorno la storia, rimanete attivi!
Ci tenevo a ringraziarvi per aver superato le 50 letture, un piccolo grande traguardo, grazie!

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