Ora che la verità era venuta a galla, qualcosa tra di noi era cambiato: mi sentivo fortemente legata a lui, era come se eravamo due sopravvissuti ancora vivi in un mondo che non ci apparteneva, fatto di stupidi umani.
Io."Essendo una strega, posso anche fare delle magie?"
K."Solo se vuoi.
Devi sapere che ogni strega ha un mondo tutto suo, non tutte le streghe nascono e fanno magie, ci vuole tempo per fare ciò, devi sentirlo dentro..."
Io."Capisco..."
Kol mi accarezzò la guancia.
K."Abbi pazienza tesoro mio.."Tesoro mio...
Era la prima parola d'affetto che mi veniva detta da un uomo.
Lo guardai spalancando gli occhi.
K."Cosa succede? State bene?"
Io."Si. Più che bene, sapete mi avete detto qualcosa che in vita mia nessuno mi aveva mai detto..."
K."E cosa?"
Io."Tesoro...mio..."
Kol sorrise.
Si avvicinò a me.
K."Mi fa piacere di essere stato il primo, avrei voluto essere il primo anche in molte altre cose..."
Mi accarezzò il braccio, i suoi occhi scesero sul mio corpo poi ritornarono a guardare i miei, le mie guance presero fuoco in un attimo.
K."Siete così bella Mary..."
Si avvicinò, ma io lo bloccai posandogli una mano sul petto.
Io."Vi prego di scusarmi, ma non voglio farle credere di essere una donna di scarso valore, è vero ho un marito che va a letto con altre, ma prima di fare la qualunque cosa con lei voglio esserne più sicura...spero che capiate ciò."
Kol sorrise.
K."Non ho mai pensato ciò, e posso anche mostrarvelo.
Permettete?"
Poggiò una mano sulla mia testa e incominciai ad avere delle visioni e a sentire emozioni non mie, Kol mi fece entrare nella sua testa.
La prima volta che ci siamo incontrati, ha sentito anche lui lo stesso clac nel cuore,
lui che mi cerca con lo sguardo ovunque io vada, qualunque cosa io faccia...
Lui che parla con Peter dicendogli che doveva trattarmi meglio che meritavo di meglio...
La gioia provata quando scoprì che ero una strega, e il cuore in gola quando doveva dirmi chi era veramente lui...Lui era come me: pieno di colori ma anche sofferto.
Kol staccò la sua mano dalla mia testa e le visioni terminarono.
Io."Come hai fatto?"
Kol rise.
K."Noi vampiri abbiamo anche questo potere."
Senza averci pensato neanche un attimo, presi la sua mano e me la poggiai sul petto e chiusi gli occhi e mostrai il mio mondo a Kol.
Come avessi fatto? Non lo so, il mio corpo aveva fatto tutto da solo....Kol levó la mano e sorrise.
K."Non sapete quanto vi ami."
Io."L'ho appena scoperto."
Si avvicinò e mi baciò lentamente...
Quando mi staccai, mi sentii strana, viva...
Ma c'era una cosa che lui doveva sapere, una cosa brutta e che mi tormentava ogni notte.
Il mio sguardo diventò subito serio.
Io."C'è una cosa che dovete sapere."
K."Ditemi."
Abbassai lo sguardo per qualche secondo e poi lo rialzai.
Io."Non posso avere figli."
Kol mi prese la guancia con la sua mano e mi guardò negli occhi.
K."Non posso neanche io. Essendo un vampiro non posso generare nessuna creatura, posso solo trasformare qualcuno in un vampiro come me con il mio sangue.
E comunque anche se io avessi potuto avere figli e voi no, non sarebbe stato un problema.
Potremmo vivere una vita anche da soli, io e voi."
Sorrisi.
Io."Potreste darmi anche del tu se voleste."
K."Certo, anche tu allora."
Sorrisi.
STAI LEGGENDO
Io voglio te.
FanfictionSono una giovane donna del 1800, vivo in un grande palazzo con un enorme giardino. Sono sposata con un uomo di nome Peter Sharman. Il nostro è stato un matrimonio combinato, i nostri genitori hanno voluto ciò e noi non abbiamo potuto tirarci indietr...