1'
– Allora che si fa, eh?
C'ero io, cioè Alex, e i musi di tre nuovi martini ai piedi della branda che mi locchiavano e gufavano, e si rovellavano il cardine su come passare la serata, l'ultima serata bastarda da far passare al Vostro Umile Narratore, tipo per vedere l'effetto che fa.
Non c'era niente di strano nel loro aspetto da malcichi della porta accanto (forse il sorriso ultraostentato e la bottiglia di brandy mezzo vuota alle granfie del primo della cricca, più fatto e robusto di qualche lustro rispetto al vostro affezionatissimo), fratelli miei, ma locchiarli così nudi e imprevisti, tipo, e ancora fissi sulla mia aria confusa e ciondolante di sonno strappato non fu per niente un sollievo, e sentirli gufare nel passarsi la bottiglia di pugno in pugno con quel puzzo di alcol insopportabile a poco dai miei sensi scossi, poco ma tipo un piccolopoco poco rassicurante. Poi quello al centro mi si fece vicino alla branda.– Allora che si fa, eh? Alexino, O Alexino, che si fa?
Glutai tutta la saliva possibile, e questo mi rese allampo nervoso e pronto a una corsa stile ultracinebrivido mai vista in direzione della porta o a menar bei pugni isterici sul budellame del martino, ma mi si ottennero solo due fari appannati e brucianti di lacrime, e così il Vostro Umile Narratore si tappò la bocca con le granfie per non vomitare e gorgogliai qualcosa, e di nuovo il truglio mi si appesantì quadro e tutto il mio corpo tornò un tremore da friggi-buco indegno. E io un'altra volta giù a far spudorato di bahahaha indecenti senza libertà di movimento, e quelli di corsa a chiudere a chiave la porta e forse a inghiottirsi la chiave.
– Allora che si fa, eh? Il bravo bambino, lo spero per te, luridume, -disse il malcico, e nonostante i miei urg urg urg e qualche preghiera stropicciata da scricciati e ansiti mi rigirò a plotto di sotto.
Poi spinse il suo e con lui venne il dolore, la sorpresa, la perdita di fiato, e ancora il dolore e il ritorno del gufare generale per la stanza e il tap tap delle loro mani.
– Allora che si fa, eh? Si piange? Domani, amico, te l'hanno detto: aria! Sei un uomo o un bimbo? -
E fecero il solito gesto col vecchio pollicione. E poi il martino si fermò un attimo col plotto per concedermi di vederli e per strapparmi un bacio umido e strafatto d'alcol e per godersi la mia biffa penosa, ma tipo durò il tempo di uno sputo che riprese, anf anf anf, e io a far bahaha coi denti sul cuscino.
Poi caddi morto o fu solo la speranza, mentre la cena mi tornava su tutta e tutta bella e intera giuro, di morire, ma la granfia del martino mi riportò a pancia di sopra e mi zompò una slusciata sul plotto e io bahahah, ma esausto.
– Allora che si fa, eh? Non ti ho mica detto che si sviene, verme - disse allora questo martino come infingardo.
E mi si mise a massaggiarmi di cattiveria la plotta con la granfia come impazzita e a togliermi le lacrime dai fari con l'altra, e poi a prendere l'aire ultraviolenta da gran festone dritto sulla mia biffa già pasticciata.
– Questo, - disse, - è per aver fatto alzare dal letto i miei poveri colleghi tutte queste notti, e per tutto lo schifo che hai creato nascendo, DeLarge. è ancora tanto cinebrivido, come dici tu?
Bahaha fu la mia risposta per intero. Poi il martino mi si mise plotto contro plotto, mi obbligò a baciarlo e mi torchiò i capelli da farmi venire voglia di far bahaha ancora e ancora e ancora bahaha bahaha bahaha.
E fu terribile e tipo poco cinebrivido e molto umiliante, O fratelli...
– Allora che si fa, eh? Ne volete un po' anche voi?
– Perché no?
– Allora lo cedo a te, Phil, - disse il mio primo martino, e si staccò dal Vostro Umile e Sofferente Narratore per vederselo sgattaiolare grottesco e anchilosato di sotto al letto, e giù di pianto tipo isterico e di uhrg uhrg uhrg, vi prego, bahaha, urg no, basta!
Poi mi iniettarono altre vitamine esseOesse zsssss e fui strascicato fuori a forza di calci, di pugni e di due nuovi plotti poco mal e molto cichi o forse il contrario bahaha.
STAI LEGGENDO
|| Missing moments: Un'arancia a orologeria / Arancia Meccanica.
Short StoryNon più cinebrivido Non più estatico brio. Non più . . . Rating +16/18 Omaggio a Un'arancia a orologeria e allo slang nadsat di Anthony Burgess e alla pellicola 'Arancia Meccanica' di Stanley Kubrick; Serie (forse) di racconti pseudo-epistola di A...