1. presentazioni

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Ciao a tutti sono Luce e sono pazza.

Sono le sei di mattina mi sono svegliata per quella sveglia rompi palle che ho messo per prepararmi in tempo per la scuola e faccio monologhi interiori fra me e il mio ego.

Non sono pazza, ripeto tra me e me mentre mi alzo dal letto a fatica, scusate ma so già come andrà a finire, arriverò in anticipo il primo giorno per poi collezionare una serie di ritardi.

Mi stiracchio mentre vado barcollando verso il bagno, i miei capelli sembrano un nido e ho due occhiaie da far paura.

Mi preparo con calma e mi faccio una doccia poi  indosso dei jeans neri, una canottiera e una giacca di jeans sempre nera, con le mie fedeli vans.

Torno in bagno e mi copro le occhiaie con venti strati di correttore e mi metto un po' di mascara.
Finito il tutto vado a fare colazione saluto mia sorella ed esco di casa con lo zaino in spalla dirigendomi a scuola a piedi.

L'immagine di Emma in pigiama che beve caffè come un ebete mi ricorda la mamma, con la differenza che Emma di rughe non ne ha, ha solo 25 anni, le voglio bene e ci capiamo nonostante io sia molto più piccola.

Ragazzi oggi inizia il terzo anno di liceo, in altre parole mi avvicino alla fine grazie al cielo, lo scientifico non mi fa impazzire ma almeno mi darà buone scelte per il futuro.

Tra un pensiero e l'altro arrivo davanti a scuola dove naturalmente non vedo nessuno, solo qualche studente qua e là ma nessuna traccia delle mie amiche, beh cosa mi aspettavo, sono in anticipo di trenta minuti.

Decido di sedermi su un muretto, lo zaino pesa e non posso tenerlo per mezz'ora.

Dopo un po', stufa di stare al cellulare alzo la testa e incrocio lo sguardo di un ragazzo, alto, capelli neri , occhi verdi, davvero bello.
Una serie di strani brividi mi percorrono la schiena.

Non posso credere che mi stia guardando, mi sento imbarazzata ed intrigata, ha degli occhi profondi, vorrei osservarlo per ore ma non riesco a sostenere il suo sguardo quindi mi limito a guardare il telefono arrossendo.

Vengo in questa scuola da un po' e non so da dove sia spuntato quel ragazzo dallo sguardo così glaciale e ipnotico ,ma non devo pensarci, uno così non si interesserebbe mai a una come me.


Spazio autrice
Ecco il primo capitolo, spero che vi piaccia.

Tutta questione di orgoglio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora