⠀⠀⠀⠀𖤐 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟓: 𝐬𝐩𝐥𝐞𝐞𝐧

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«Signorino Kim, lègga a pagina 325» disse la professoressa, una volta che si fu sistemata dietro la cattedra

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«Signorino Kim, lègga a pagina 325» disse la professoressa, una volta che si fu sistemata dietro la cattedra

«Quando, come un coperchio, il cielo basso e greve
schiaccia l'anima che geme nel suo tedio infinito,
e in un unico cerchio stringendo l'orizzonte
fa del giorno una tristezza più nera della notte;

quando la terra si muta in un'umida segreta,
dove sbatte la Speranza, timido pipistrello,
con le ali contro i muri e con la testa
nel soffitto marcito;

quando le strisce immense della pioggia
sembrano le inferriate d'una vasta prigione
e muto, ripugnante popolo di ragni
dentro i nostri cervelli dispone le sue reti,

furiose a un tratto esplodono le campane
e un urlo tremendo lanciato verso il cielo
che da pensare al gemere ostinato
d'anime senza pace né dimora.

- Senza tamburi, senza musica, sfilano funerali
a lungo, lentamente nel mio cuore. Speranza
piange disfatta e Angoscia, dispotica e sinistra,
va a piantarmi sul cranio la sua bandiera nera.» concluse Taehyung

Il messaggio di quella poesia era chiaro per l'occhio attento e amante dell'arte del rosso che, tramite anche il suo timbro di voce estremamente profondo, aveva accentuato il tutto fino all'inverosimile lasciando la classe con il fiato sospeso.

«Grazie mille Taehyung» la voce della professoressa si diffuse calma nella stanza, mettendo fine all'intenso silenzio creatosi quando l'ultima parola aveva posto fine a quella toccante composizione «Il vocabolo inglese spleen viene assunto da Baudelaire - in un gruppo di quattro poesie dei Fiori del male che hanno tutte questo titolo - per indicare la situazione di angoscia esistenziale nella quale il poeta si trova a vivere. Da parte sua c'è la volontà di liberarsene, ma anche la consapevolezza dell'inutilità di ogni sforzo.»
«Nella prima parte, cioè le prime tre quartine, la descrizione di un'atmosfera corrisponde a una sensazione interiore di disagio. Sono presenti similitudini e metafore che delineano le caratteristiche generali dello spleen con un crescendo delirante e visionario: il cielo pesa sull'anima del poeta come un coperchio e rende il giorno più oscuro della notte; la terra diventa una cella umida sulle cui pareti la Speranza sbatte come un pipistrello prigioniero; le continue gocce di pioggia che scorrono sono le sbarre di un carcere e i ragni avvolgono con le ragnatele l'anima del poeta» continua, gesticolando anche un po' mentre si trova ora seduta sul bordo della cattedra «Baudelaire comunica così il senso di drammatica claustrofobia che lo attanaglia fino a illustrare lo stato angoscioso della propria mente. Nella quarta quartina, le tremende strilla delle campane, caricandosi di una valenza allegorica, alludono al passaggio di una condizione psicologica mesta e inerte ad una angoscia disperata. Si tratta però di un'esposizione effimera, dopo la quale, negli ultimi quattro versi, assistiamo ad una definitiva sconfitta dello spirito. Ora non c'è più alcuna speranza di liberarsene e l'angoscia diventa l'unica, definitiva, realtà che si abbatte sul poeta ormai impotente e interiormente morto.»

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