"he saved me"||~stiles stilinski~

8.

Sono sconvolta, non mi aspettavo una cosa del genere. Proprio nel momento meno opportuno ha deciso di tornare a Beacon Hills, non poteva rimanere dov'era prima?! Caspita sono frustata.
Sicuramente adesso lei e stiles torneranno insieme e io farò la terza in comodo.

Per Stiles ho solo una cotta ma lo dico per il suo bene, LEI DEVE STARGLI ALLA LARGA.

Non sono gelosa, affatto.

non mi arrendo.

Ci conosciamo da poco e vorrei conoscerlo e capirlo di più però se Lydia torna non penso sia il caso.
Lui la ama ancora questo ne sono certa, andiamo Scott mi ha descritto una perfetta bomba sexy, nessuno riuscirebbe a non provare attrazione se non un gay.

«jenny hai sentito?» dice Scott agitando le mani davanti a me.

Ovvio che ho sentito, ho sentito benissimo. Mannaggia vorrei essere sorda.

«Emh si ho sentito»

«Ma quando torna?» chiedo curiosa e incazzata.

«ha detto che è in viaggio quindi verrà oggi pomeriggio» dice.

Cavolooo mannaggia!

Non avevi detto di non essere gelosa?

Stia zitto tu e fatti gli affari tuoi.

Poi mentre parliamo sentiamo un rumore provenire dalle scale.
Alzai il collo per vedere chi fosse e stiles era sceso di sotto.

«buongiorno» dice assonnato e stanco.

«cosa sono quelle facce, che succede?» chiede versando del caffè caldo nella tazza.

«lydia torna Beacon Hills, oggi» dice Scott tagliando corto e viene fulmina da me subito dopo.
Ma che gli dice il cervello?

Osservo stiles e non capisco se è felice o triste, arrabbiato o no, che diavolo sta pensando.

Non dice niente e torna al piano superiore In camera da letto.

Lo seguo e me ne frego di ciò che dice Scott.

«Ma non sei felice che la tua e- emh volevo dire amica, non sei felice che la tua amica torni?» chiedo.

«si le voglio bene ma, è solo che non è il momento giusto» dice.

«a proprio che fine ha fatto James?» chiedo cambiando argomento.

«Lo abbiamo rinchiuso nella clinica ma non ha voluto dire niente a parte che non sei sua figlia» dice guardando il pavimento.

«A proposito come lo hai scoperto?» chiede.

«Una sera era ubriaco e mi ha detto la verità insultandomi e dicendomi che sono uno scherzo della natura» dico triste al pensiero di quei brutti ricordi del passato.

«adesso basta con ricordi tristi, andiamo a divertirci e dopo andremo a prendere Lydia all'aeroporto» dice alzandosi e tirandomi su dal letto.

Andiamo al centro commerciale e ci passiamo tutta la mattina, mangiamo un panino. Ridiamo e scherziamo ma il nostro momento viene interrotto da stiles che si ricorda di dover andare a prendere Lydia.

Andiamo all'aeroporto e aspettiamo vari minuti, stiles la mattina ha chiamato Lydia e hanno parlato per un bel po'.

Poi stiles si mette a correggere e abbraccia una ragazza, deve essere lei.

Quando si lasciano la vedo meglio ed è come l'ha descritta Scott. È semplice perfetta, le sue forme, i suoi capelli biondo fragola, il suo viso da angioletto. È una bomba sexy.
Io in confronto a lei sono spazzatura.
La mia autostima è bassa ma poco poco eh.

«piacere io sono Lydia martin» dice porge domi la mano.

«Jennifer» dico evitando di stringere la sua mano.
Già la odio, ok non ha fatto niente ma non mi interessa.
Ho una bruttissima sensazione. 

Skip time
Quello che temo è successo. Sono la terza in comodo, stiles e Lydia scherzano e si divertono come non mai. Stiles non si è mai comportato così son me.

Siamo in un locale e Lydia sta appiccicata a stiles da inizio serata. Vado in bagno perché mi sento molto e dico molto a disagio.

«emh vado in bagno» dico alzandomi.
La ragazza biondo fragola mi ha irritato per tutta la sera, mi odia proprio.
E stiles non ha detto niente quando mi prendeva in giro.
La serata peggiore di sempre.

Mi sciacquo la faccia e lavo le mani. Rimango lì diversi minuti e quando torno rimango sconvolta

Le labbra perfette dalla ragazza sono su quelle del ragazzo. Sono appiccicati e solo lì capisco di essere stata un idiota a pensar dei avere solo una possibilità.

Lydia cerca di stringerlo di più a se ma lui si stacca e mi guarda.
Avuto la testa e corro, non voglio vedere più la sua faccia.
Mi guarda con occhi disperati e grida il mio nome ma non lo ascolto e continuo a correre.