Capitolo 1.

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|"vivremo così, sul momento"|

*Aprile 2021*
Sono a casa della mia migliore amica. "Eddai Ari, correranno qua in Italia...a Imola. Dai accompagnami" mi prega per l'ennesima volta lei "Ma cosa ci vengo a fare, non ci capisco niente di quelle cose" dico io lanciandomi sul suo divano "Ma almeno mi fai compagnia dai" mi prega di nuovo e mi fa gli occhioni dolci "Ahhhh okay" dico io alla fine "Siiiiiii" esulta lei, sembra una bambina "Tra due giorni partiamo, tieniti pronta, ci divertiremo molto"  mi dice lei "Aspetta ma non ci sono dei biglietti da prenotare?" chiedo io stupita "Certo" risponde lei ovvia "E ne hai già presi due?" le chiedo sapendo già la risposta "Ovvio, sapevo che non avresti resistito e alla fine mi avresti detto di si" mi dice...alzo gli occhi al cielo ridendo, questa ragazza è incredibile. "Rimani a mangiare qui?" mi chiede lei "Mhhh ordiniamo la pizza?" le domando "Ahahah va bene" dice lei per poi telefonare alla pizzeria e ordinare due pizze.
Mentre aspettiamo lei si alza dal divano e accende la Play. Mentre gioca le chiedo di spiegarmi un po' come funziona questo sport che tanto la appassiona.
"Allora" inzia e lì capisco di aver sbagliato a chiederglielo perché continuerà a parlarmene per tutta la serata. "È una gara di auto, monoposto, ci sono 20 piloti e 10 team" inzia senza staccare gli occhi dalla TV, è talmente tanto concentrata sul gioco che quasi mi spaventa. Continua a spiegarmi le dinamiche di questo sport per almeno un'ora, poi per fortuna arrivano le pizze.
Va ad aprire e, mentre paga, provo a prendere in mano il controller e a giocare. Neanche 30 secondi che sono già morta. La vedo arrivare e decido di inziare una nuova partita. Lei si siede sul divano vicino a me e, vedendo che non riesco a parare neanche un colpo, scoppia a ridere. "Ma vedi te questa" dico ridendo pure io "Scusa, ma nemmeno io ero cosi...impedita" dice continuando a ridere e beccandosi una cuscinata da parte mia "Ahia" dice lei massaggiandosi il braccio e smettendo di ridere "Vuoi la guerra eh?" mi dice prendendo il cuscino che stava alla sua destra e lanciandomelo "No, voglio mangiare la pizza" dico per poi prendere il cartone che era appoggiato sul tavolino e aprirlo. Lei si alza e prende un altro controller "Quando finiamo ti insegno a giocare" mi dice lei e io annuisco. Finiamo di mangiare e mettiamo tutto in ordine.
Poi ci sediamo sul divano e lei, con molta pazienza, mi insegna a giocare. "Allora guarda è molto semplice, con questo tiri pugni e calci e con questo ti pari dai colpi dell'avversario" dice mostrandomi i corrispondenti tasti. Dopo avermi fatto vedere le mosse base decidiamo di fare una partita, l'una contro l'altra. Ovviamente perdo due round su tre e l'unico che ho vinto me l'ha fatto vincere lei. Continuiamo a giocare e scherzare per molto, fin quando non prendo il telefono perché mi è arrivata una notifica.
Mamma:
Rimani a dormire da Giada?

Guardo l'ora e vedo che sono già le 23.30. Mi volto verso la mia amica "Rimango a dormire da te" affermo e scrivo a mia madre che sarei tornata a casa la mattina seguente "Certo fai pure, autoinvitati" mi dice lei alzando le spalle e ridendo.
Verso le 2 del mattino andiamo a dormire.

*il giorno dopo*
Alle 7.30 vado in stazione, dopo essere tornata a casa per preparare la valigia e farmi una doccia, e incontro Giada. "Pronta?" mi chiede emozionata, mi guardo intorno per vedere se ho tutto e poi rispondo "Si" .
Dopo 10 minuti arriva il nostro treno e saliamo, ci sediamo nei posti che avevamo prenotato e partiamo.
Nonostante il viaggio non sia stato molto corto non mi sono mai annoiata anche perché con Giada è impossibile annoiarsi.

Alle 9.30 circa arriviamo in stazione a Bologna e poi prendiamo un taxi per Imola, per fortuna il nostro albergo è abbastanza vicino al circuito, altrimenti ci sarebbero stati problemi per spostarsi.

Arriviamo e disfiamo le valigie, la camera è enorme. È molto luminosa con una grande porta-finestra con balcone. Ha due letti singoli da una piazza e mezza e due grandi armadi in cui, per fortuna, ci stanno tutti i vestiti che abbiamo portato.
"Allora...programma per questo weekend?" le chiedo lanciandomi con molta grazia su un letto "Cazzo che soffice" aggiungo poi riferendomi al letto "Allora" inizia lei "Domani alle 9 andiamo al circuito e facciamo il giro del paddock perché si beh ho preso due pass" mi dice mostrandomi due cartellini "Se si devono fare le cose le si fanno bene" aggiungo io sorridendo "Poi seguiamo tutta la prima sessione di prove libere, poi pranziamo e poi torniamo a guardare la seconda sessione" dice lei tutta contenta "E poi?" chiedo io "Beh dopo domani mattina ci facciamo un altro giro per il paddock, seguiamo la terza sessione di prove libere e al pomeriggio guardiamo le qualifiche" mi dice lei "Domenica la gara" conclude trionfante "Mhh ci sta ci sta e lunedì torniamo a casa?" le domando "No, mercoledì torniamo a casa" mi dice lei "E cosa dovremmo fare durante questi tre giorni?" le chiedo "Vivremo così, sul momento" dice lei alzando le spalle. Questo è forse la parte peggiore del suo carattere non programma nulla, prende tutto come viene.

-Gi🌺

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