Capitolo 6.

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|"I semafori si spengono ed è il via del GP dell'Emilia Romagna"|

Arianna's POV:
Dopo aver cenato con Mick, guardo l'ora e mi accorgo che sono già le 23. "Merda, è tardi, devo tornare in albergo" dico a lui "Ehm ok ti accompagno" mi risponde.

Arriviamo sotto al mio albergo e tra di noi cala il silenzio. "Sono stato bene" mi dice lui "Anche io" rispondo subito e lo vedo sorridere per questo. "Allora, ci vediamo" mi dice. Io annuisco e, con non so quale coraggio, mi sporgo e gli poso un bacio sulla guancia "Buona fortuna per domani" dico per poi salire le scale che portano alla mia camera. Arrivata ad un punto dove lui non può vedermi mi giro e lo guardo. Ha una mano appoggiata alla sua guancia e sorride. Sorrido anche io e mi avvio verso la mia camera.

Infilo la chiave e giro fino ad aprire la porta. Questo mio gesto fa voltare nella mia direzione Giada che era dentro la stanza. "Mi spieghi dove cazzo eri?!?" mi dice quasi urlando, ha gli occhi arrossati dal pianto "Scusa ero con Mick" dico tentando di giustificarmi "Potevi avvisarmi" ribatte lei "Mi era morto il telefono" rispondo alzando l'oggetto e poi buttandolo sul letto li vicino. "Mi hai fatto preoccupare cazzo...pensavo che-" non la lascio finire perché la abbraccio "Scusa, dovevo avvisarti" le dico. Lei ricambia la stretta. Nella nostra amicizia, nonostante fossimo entrambe delle casiniste lei è sempre stata la più matura, la piu mamma dell'altra.
Sciogliamo l'abbraccio e lei mi dice "Sparisci un'altra volta e giuro che quando torni ti ammazzo e poi smonto come un mobile dell'IKEA la persona con cui eri" mi dice e io scoppio a ridere seguita a ruota da lei. "Pensa che ero talmente in ansia che non ho mangiato nulla" mi dice poi mettendo il finto broncio "Almeno dimmi come è andata con Mick" dice poi. Così le racconto la mia serata, da quando lui mi ha scoperto a fissarlo e quando mi ha riaccompagnato in albergo. Quando le dico che gli avevo baciato la guancia lei mi interrompe "No no frena....MA CON QUALE CORAGGIO?" aggiunge ridendo "Non lo so" ammetto "Mi andava di farlo e l'ho fatto" dico alzando le spalle.
Lei mi guarda con uno sguardo pervertito. "Nonono" dico capendo cosa intende "Oh invece si...LUI TI PIACE" urla e inizia a saltare per la stanza. "No Giada sta zitta...svegli tutti così" le dico tentando di calmarla "Ahhh come sono felice" mi rispode lanciandosi sul letto e fissandomi "Non mi piace ok?" le dico e lei mi guarda come per dire oh ma davvero? "Ok forse un po', ma non lo so" le dico e questa risposta sembra soddisfarla di più perché annuisce "Avrai tempo per capirlo" conclude lei.

*il mattino seguente*
Andiamo verso il paddock e ci viene in contro Max con in mano due pass "Ehy ragazze" dice sorridendo l'olandese "Ciao Max" risponde la mia amica "Ehy" dico io "Ecco i vostri pass" dice porgendoci due cartellini da mettere al collo. Guardo la mia amica non capendo "Ieri Max mi ha chiesto se ci andava di seguire la gara dal box Red Bull" dice lei e allora capisco. Mentre sto per ringraziare mi sento chiamare. Mi giro e vedo il ragazzo a cui ho tanto pensato stanotte: Mick. "Ehy Ari" mi dice salutando me e facendo un gesto di saluto verso Giada e il ragazzo vicino a noi "Mi chiedevo se ti andava di seguire la gara dal mio box" mi chiede indicando con la testa la direzione da cui era venuto. Mi giro e vedo Giada sorridere "Sicura?" le chiedo "Vai...io starò al box di Max" mi dice sventolando il pass "Ok" rispondo io "Va bene" aggiungo poi rivolgendomi al tedesco che sorride e mi fa strada verso il box Hass.

Giada's POV:
Cammino insieme a Max per la pit-lane, scherziamo e ridiamo come due amici di vecchia data quando in realtà ci conosciamo da poco più di 24 ore.
Mentre passiamo davanti al box Mclaren vedo Lando guardarci con una strana espressione sul volto. Lo saluto con un gesto della mano, ma lui non ricambia e si gira dall'altra parte come se non mi avesse visto. Ci rimango un po' male e Max lo nota "Tranquilla, non ti avrà visto" mi dice posandomi una mano sulla spalla. Annuisco e riprendo a camminare.

Mancano circa 30 minuti all'inizio della gara e sono a dir poco agitata. Sono seduta su una sedia al box della Red Bull, con in testa delle cuffie che mi permetteranno di sentire i team radio e le comunicazioni.
Ricevo un messaggio da Arianna

Manca poco...è normale che io stia sudando? Se non lo è dimmelo perché sto iniziando a preoccuparmi!

Le rispondo cercando di rassicurarla e dicendole che anche io sono agitata.

Dopo il giro di formazione tutte le monoposto si sistemano in griglia. Anche Yuki Tsunoda, che partirà in 20esima posizione, si sistema. Viene esposta la bandiera verde e i semafori si accendono. 1...2...3...l'adrenalina sale e mi avvicino involontariamente allo schermo come se volessi entrarci dentro...4...5. I semafori si spengono ed è il via del GP dell'Emilia Romagna.

Arrivati più o meno a metà gara Hamilton è molto vicino a Max che lo aveva superato durante il primo giro.
Sta effettuando un doppiaggio quando perde la traiettoria e esce dalla pista. E molto vicino al muro e nel tentativo di ripartire il più velocemente possibile schiaccia l'acceleratore e va a toccare il muretto davanti. Tutti pensano che per lui è finita ma Sir Lewis dimostra un'altra volta che non è così. Riesce a ripartire e per dimostrare che la fortuna è dalla sua parte poco dopo avviene un brutto incidente tra il suo compagno di squadra Valteri Bottas e il giovane pilota Williams George Russell.
Mi spavento per quell'incidente, ma poi vedo che entrambi escono dalle loro auto e allora tiro un sospiro di sollievo.

La gara viene sospesa e le auto rientrano in pit-lane.
Dopo un po' le monoposto escono dietro alla safety car e si preparano ad una partenza lanciata.

La safety car rientra, Max è in testa, Lando terzo subito dietro a Charles.
Max parte, accelera, la Ferrari del monegasco rimane un po' impiantata lì e Lando lo supera...è secondo. Gioisco e tutti nel box mi guardano male tranne un paio di meccanici che ridono. Mi risiedo imbarazzata e continuo a guardare la gara.

-Gi🌺

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