Pueri animum

La Festa pt.1

Saluto July prima che lei salga su quel freddo autobus blu che l'ha sempre strappata via da me, per poi mettermi a camminare in quella strada solleggiata e lunga verso casa mia. Stasera c'è la festa, e io con chi ci vado? Adriano... sto morendo dall'emozione, chissà come si vstirà lui, anche se mi ha inventato solo perchè Avril l'ha sfottuto in classe, sono sempre al settimo cielo, mi sento come un uccellino nel suo nido insieme ai fratellini uccellini, ma ora basta parlare di uccellini prima che mi metta a pensare a quello di Adriano....

Mentre cammino per la strada mi accorgo che c'è Lorenzo...il mio figo vicino di casa...ah, e anche mio compagno di classe...capelli di un bel castano ne tanto chiaro ne tanto scuro, occhi cosi castano chiaro che sembrano di un verde magnifico, corpo da urlo e bocca stupenda...ma è un ragazzo un po troppo misterioso...mai a nessuna festa, in classe sempre chiuso in se stesso, sempre da solo fuori scuola, ma la cosa inquietante è che me lo ritrovo sempre dietro...o un po paura di quel ragazzo, forse è per questo che non ci ho mai voluto avere a che fare...ma devo iniziare a pensare a ciò che devo fare prima della festa di stasera.

Appena apro la porta del mio palazzo sento il profumo di casatiello, e realizzo tutto, Sono iniziate le vacanze di Pasqua.Guidato dall'odore, entro in casa e mi trovo mia madre che si mette a cantare Give me All Your Luvin, ormai quella donna sta partendo, mi chiedo sempre se dichiararmi a lei farebbe bene o no, spesso mi ripete frasi tipo "beata la ragazza che ti piglia!" o "Guarda quant'è bella quella ragazza!"... e dietro i miei sorrisi sforzati c'è una tempesta di depressione dentro... l'unico che sa ciò che provo è il mio diario... Mi chiedo sempre dove sia finito...da quando sono entrati i ladri in casa non lo trovo più...a volte mi chiedo se sono entrati solo per prendersi il mio diario dato che all'appello mancava solo quello ahahah

Mia madre entra nella stanza e mi dice "Amore, c'è il casatiello!" stile pubblicità delle gocciole con faccia dal tono perverso inclusa, mi inquieta, ma niente mi prende più di ciò che ha preparato,niente eccetto Adriano ovviamente.

Finito di mangiare corro a Lavarmi, sono le 17:15 e Adriano arriva alle 18 dato che voleva stare un po più di tempo con me e madonne varie...e io non posso di certo rifiutare, eh.  Mentre mi inizio a spogliare noto dalla finestra che pure Lorenzo è in procinto di farsi la doccia, e noto con gusto che ha un corpo meraviglioso, ma nonostante starei la a fissarlo da una casa all'altra non devo perdere tempo, è ora di mettere su Confessions On A Dance Floor, aprire l'acqua e iniziare a lavarmi. 

Wow, è la prima volta che una mia doccia dura meno di 30 minuti, ma per Adriano tutto, anche perchè poi con la coda dell'occhio ogni tanto notavo qualcosa che mi inquietava..Lorenzo da casa sua aveva deciso di fissarmi mentre mi fissavo....la prossima volta serro le persiane prima di lavarmi...ma non ho tempo di pensare a ragazzi inquietanti, devo vestirmi. Pronti per me sul mio letto ci stanno un pantalone nero attillato, una camicia bianca a maniche corte e un papillon nero, mentre vicino alla poltrona, sono prone per me due belle nike nere... Il più bell outfit che indosserò mai è questo. Mi vesto, e mentre mi sto mettendo le scarpe sento bussare al citofono...stento a crederci. E' Adriano meravigliosamente in orario. Scendo,e vedo Adriano. Cazzo.

Adriano è Bellissimo. Aveva pantaloni militari leggermente attillati, una maglia bianca con scritto sull'anca destra "Luv Yah", delle vans nere e una catenina. Cazzo se è bello. E mentre rimango evidentemente incantato dal mio angelo, quest'ultimo mi saluta con un vivace "Ciao Coglione!" per poi corrermi contro e abbracciarmi. Aveva messo One Milion...amo One Milion...Amo Adriano... sono in paradiso okay

"Riprenditi Coglione!" dice lui sorridente e felice

"Mmmh ma sta zitto sce"

"Smbra che hai visto Madonna ahaha"

"E invece sei solo tu, che peccato!" Marco la frase con tono ironico

 "Ma che stronzo...no seriamente, secondo te sto bene?" dice lui timido

"Sei bellissimo come sempre Adrià" O cazzo, ma che cazzo mi esce dalla bocca

"woo ma che dolcezza, pure te sei bellissimo comunque" Mi disse con tono romantico

Okay. Posso morire. Saliamo nella sua macchina, o meglio dei suoi genitori, e io e lui ci mettiamo nei posti dietro... poi ad un certo punto prende con le sue mani tiepide la mia confusa testolina, e in un orecchio mi sussurra  "ho una sorpresa per te" con aria romantica...

"Can we get together, I really, I really wanna be with you..." 

"Questa l'ho messa sul CD solo per te" dice lui, prima di iniziare a cantare sulle note di Get Together... Le mie urla si saranno sentite così tanto che Christopher McCandless a.k.a. Alexander Supertramp le avrà usate come navigatore per l'Alaska dato che le mie urla sono tempestuosamente arrivate fino li. Cazzo se lo amo.

Finalmente arriviamo a sto locale dove fanno il ballo. Appena entro noto una cosa strana...Lorenzo è qui e mi fissa...Okay, mi inquieta, ma l'unico problema non è lui. Qui c'è Margherita, una ragazza conosciuta dalla psicologa, Mora, non tanto alta ma molto carino. Ma mi dispiace per lei, sono così tanto gay che nemmeno la ragazza perfetta, se esistesse, riuscirebbe a farlo muovere li sotto, nemmeno un millimetro, nemmeno un nanometro. Adriano si mette di fianco a me vicino al tavolo, e dall'altra parte ho la mia nana rossa, July, che è sempre li, pronta a tirarmi qualcosa in caso dovessi iniziare a fissare troppo Adriano. Eccola che arriva dall'orizzonte, Margherita.

"Hey Elia  come va?"

"Bene dai" Non le do mai corda, soprattutto perche le ho detto 5 volte che sono gay, e leimai ci ha creduto

"Che fai?"

"Sono Seduto"

"Mmmmh io ho una camera prenotata nell'albergo di fronte, vuoi venire? Semmai ci coccoliamo un po" dice lei con tono perverso

"Margherita ,cazzo, sono gay!"

"Sisi certo, dimostramelo ahahah"

 Vuole che glie lo dimostri? Okay, glie lo dimostro, mi giro a destra, vedo Adriano nullafacente e gli prendo la sua capa vivace e lo bacio...ma non potevo credere a una cosa...

Lui, quel bacio, non solo lo ricambiava, ma aveva iniziato a stringersi a me e a non staccarsi più. Lo ripeterò fino all'infinito, lo amo.