Samuele

929 30 8
                                    

L'arte è quella forma di espressione in cui puoi essere te stesso al 100% senza che nessuno ti giudichi perchè riflettendoci ognuno ha la propria visione di quest'ultima e giudicare quella altrui sarebbe veramente strano oltre che da ignoranti.
Ecco...io le persone che hanno un'espressione artistica ben definita le ammiro, trovo affascinante il fatto che si abbia una personalità particolare.

La danza è la musa piú bella che abbia mai avuto.
Soprattutto se un qualcuno riesce a trasformare ciò che già veneri in vero e proprio "innamoramento".
E beni si, io mi sono innamorata della danza...e innamorata di chi me ne ha fatto innamorare.
Samuele lo conosco da oggettivamente tanto ed è una parte fondamentale di me. L'ho incontrato la prima volta ad uno stage di 6 anni fa se non ricordo male. Abbiamo scoperto poi di vivere nella stessa città nonostante andassimo in due scuole di danza diverse.
Poi, per problemi con la mia ex insegnante ho deciso insieme ai miei di trasferirmi in una leggermente piú distante da casa...ma per il ballo questo ed altro.

Con grande sorpresa ho trovato lui. "almeno frequento un posto e conosco già qualcuno" pensai arrivata nella mia nuova scuola.
Ormai sono 2 anni che sono qui e non potevo desiderare di meglio.
Io e Samuele passiamo intere giornate intere, se non a danza a casa mia o sua e se non lí ci vediamo fuori...insomma siamo inseparabili ed è come se cercassimo entrambi di nasconderci dietro ad insignificanti "ti voglio bene", io vorrei sputargli in faccia il mio amore a quel cretino che non l'ha capito ancora. Ed io non sono stupida, anche lui prova qualcosa ma siamo entrambi troppo introversi e timidi per dirci queste cose.

...

Io: Samu che hai da mangiare? Mi è venuta fame. Gli dico con la vocina al ragazzo che si alza dal divano dove eravamo comodamente sdraiati per andare in cucina.
Torna con delle patatine in mano  con un sorrisetto buffo.
Io: mi conosci troppo bene Samusbrelo. Gli schiocco un bacio sulla guancia e successivamente apro il pacchetto.

Il ragazzo abbassa la testa sul telefono e non fiata da già 10 minuti passati.
Io: sei cosí silenzioso oggi, cioè non che di solito tu non lo sia ma oggi sembri strano. Non risponde ma alza per un decimo di secondo lo sguardo prima di riabbassarlo.
Mi alzo dal divano e piego le gambe accucciandomi per guardarlo meglio.
Samu: è che non sono convinto su una coreografia...ultimamente ho la testa altrove, non riesco a metterci dentro ciò che vorrei e ciò mi turba parecchio...mi sussurra facendo inumidire gli occhi.
Io: Samu...io ti capisco bene ma devi anche capire che una coreografia, pure stupida, non determina la tua persona, sei forte e lo sai meglio di me quanto tu riesca ogni volta a trasmettere qualcosa alla persone, hai questa super capacità che non tutti hanno...forse è anche per questo che sei amato da tutti, la tua anima è ben riconoscibile sempre e le persone anche non esperte lo comprendono.

Gli alzo il mento in modo che possa guardarmi negli occhi.
Samu: forse è anche questa la paura...di non arrivare, anche come persona, vorrei che tutti capiscano di ciò che sono in grado e non posso fallire, non ora. Intanto si è alzato il cappuccio della felpa nera e ha le mani sulle guance.
Io: te l'ho già detto prima Sam, tu arrivi, arrivi anche quando parli, anche quando fai uno di quei tuoi discorsi esistenziali. Scappa dalle sue labbra sottili un ghigno divertito.

Alzo la mia piccola mano per raggiungere i suoi capelli marroni, li sposto dalla sua fronte e sorrido mentre lui mi guarda negli occhi.
Mi risiedo sul divano accanto a lui e lo stringo in un abbraccio confortante.
Io: non parli piú? Gli chiedo ironica visto che lui non ha ribattuto.
Samu: hai detto tutto tu, cosa ti devo dire? Dice con estrema fermezza e dolcezza.

Samu: è vero quello che hai detto? Spezza il silenzio.
Io: cosa?
Samu: che mi amano tutti? Risponde flebile risorridendo.
Io: oh sì, fidati Sam, sei una bella persona e se ne sono accorti tutti. Gli confesso essendo la verità.
Samu: e tu? Domanda dopo una decina di secondi.
Io: io cosa? Rispondo interrogativa.
Samu: tu invece le pensi queste cose?

È arrivato il momento di dirglielo. Non c'è mai stata situazione piú adatta a questa. Togliamoci questo peso.

Io: beh...io penso questo ed altro. Quando ci siamo conosciuti sembravi veramente non so come dire, strano ecco, tu ho conosciuto bene e mi sono resa conto che effettivamente lo sei. Però cavolo di te mi ha sempre affascinato quell'arte che porti dentro e inserisci in ogni cosa che fai. Samuele lo sai come sono e sai anche che sono fin troppo riservata per dirti queste cose ma sei speciale...lo capisci quello che ti voglio dire?

Samu: se è la stessa cosa che vorrei dirti io lo capisco eccome. Mi guarda girandosi completamente con il volto.
Io: eee...cosa precisamente?
Samu: oddio...emh nemmeno io so parlare di queste cose.

Abbassa la testa come sempre.

Io: allora...vogliamo stare qui in silenzio o...non so, magari mi dai un bacio. Non so neanche io da dove ho preso tutto questo coraggio ma sono stanca di questo continuo ignorarsi.
Degli occhi spalancati si scontrano perfettamente con i miei.
Io: allora? Mh?
Le sue mani calde si poggiano sulle mie guance e lentamente fanno avanzare il mio volto. Il suo a sua volta si avvicina e ad ormai 5 centimetri dal suo viso riesco a sentire il suo respiro.
Piano, come foglie che cadono a terra le sue labbra si poggiano sulle mie e godendomi il momento mi lascio andare piú che mai.

Spazio autrice
Capitolo richiesto da ilculettoodihazzaa spero ti piaccia, fammi sapere!
Un bacio a tutti! un utente

immagina "Amici 20-21"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora