Capitolo 1

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Eravamo in giro per le strade di Bradford con due bottiglie di Coca Cola in mano, cantavamo a squarciagola e ridevamo, sembravamo degli ubriachi. Avevamo deciso di svagarci prima dell’audizione dell’indomani mattina ad X-FACTOR.

Ci sedemmo sul marciapiede davanti ad un supermercato, io appoggiai la testa sulla sua spalla tenendo ancora tra le mani la bottiglietta mezza piena. Tutto ad un tratto cominciò a cantare una strofa di una canzone che non avevo mai sentito ma presa dalle parole del mio compagno cominciai a cantare anch’io, capii che stavamo inventando, ma aveva un senso, un verso lui, un verso io e così via, così demmo vita a “Pillowtalk”.

“Wow!” spezzai il silenzio
“Non avevo mai scritto una canzone! È stato...”
“Naturale” concluse lui
“Già”
“Ti prometto che appena sarò un cantante, questa canzone andrà nel primo album che farò, ovviamente con la tua partecipazione.”
“Cosa?! Io?”
“Si tu! Non vorrai mica farmela cantare tutta da solo senza neanche prenderti i meriti, in fondo l’abbiamo scritta insieme.”

Dopo ci furono dei minuti in cui il silenzio regnava per le strade e noi ci guardammo negli occhi... adoro quegli occhi, così grandi color castano chiaro, quegli occhi che trasmettono felicità, serenità, complicità e quelle ciglia lunghissime.

Piano piano ci avvicinavamo sempre di più fino a quando le nostre labbra non si toccarono. Era il mio primo bacio e lo stavo dando al mio migliore amico, mio fratello! Era da qualche mese che sentivo qualcosa di più di un’amicizia verso di lui e adesso lo stavo baciando. Durò qualche secondo, poi ci staccammo ancora increduli di quello che era appena successo. Finalmente aprì gli occhi e lo guardai sconvolta mentre lui abbassava lo sguardo e si leccava le labbra imbarazzato.

Dopo essermi ripresa mi alzai ponendogli una mano per farlo alzare

“Andiamo a casa devi riposare per domani.”

Lui si alzò senza dire niente e cominciò a camminare con me di fianco a lui. Arrivammo a casa sua, dove io alloggiavo ogni volta che lo andavo a trovare, entrammo e ci dirigemmo verso le nostre rispettive camere, tra l’altro una di fronte all’altra, ci salutammo con un “buonanotte” e chiudemmo le porte. Mi buttai a peso morto nel letto stanca della giornata e mi addormentai con un solo pensiero in testa: avevo baciato Zayn Malik!

Io e Zayn ci conosciamo da quando eravamo piccoli, le nostre madri, Trisha e Cinzia, si conoscono dai tempi del liceo per uno scambio culturale dall’Italia all’Inghilterra e sono subito diventate amiche. Quando mia madre doveva tornare in Sicilia alla fine dello scambio culturale si erano promesse che si sarebbero mantenute in contatto. Ogni volta in estate si incontravano, mia madre andava in Inghilterra e Trisha andava in Sicilia. Dopo che Trisha rimase incinta di Zayn, due anni dopo rimase incinta di me mia madre, loro due erano entusiaste perché saremmo cresciuti insieme e in effetti fu vero. Passavamo sempre il tempo insieme giocando e scherzando e quando diventammo più grandi ebbi la consapevolezza che Zayn diventò il mio migliore amico, il mio confidente, mio fratello e lui allo stesso modo mi considera la sua sorellina minore. Ci aiutiamo e difendiamo a vicenda, ci prendiamo a parolacce e scherziamo tra noi. Abbiamo un legame che nessuno potrà spezzare, è fondamentale nella mia vita, non ci vediamo così spesso per via della distanza, ma ogni volta che possiamo prendiamo il primo aereo e andiamo l’uno dall’altra, non possiamo stare separati, ci chiamiamo ad ogni secondo del giorno e parliamo di tutto quello che ci succede in quei giorni in cui siamo lontani.

Io lo convinsi a presentarsi ai provini di X-FACTOR, all’inizio non voleva neanche morto, diceva che non era all’altezza e che se si fosse presentato non l’avrebbero neanche fatto entrare. Dopo molte persuasioni, anche con l’aiuto di Trisha , siamo riusciti a convincerlo, voleva che anche io mi presentassi ai provini, sostiene che abbia una voce stupenda, ma gli dissi chiaramente di “no”, si è vero, canto e me la so anche cavare un po’, ma lo faccio per hobby, quello di cantare su un palco davanti a miliardi di persone non era il mio sogno, ma quello di Zayn. Ed io in quel momento ero proprio lì negli studi di X-FACTOR con lui per calmarlo dall’ansia...

“Oddio!”
“Zayn stai calmo, andrai alla grande!”
“Ha ragione Rachele, Zayn, andrai benissimo, ti sei preparato tanto per questa audizione” disse Trisha

C’erano tutti, il padre, la madre e le sorelle di Zayn a sostenerlo. La sera prima quando dopo il bacio siamo ritornati a casa, chiusi gli occhi per pochi secondi e dopo averli riaperti, aprii la porta della mia camera e me lo ritrovai davanti, anche lui con la porta spalancata, ci scambiammo un sorriso imbarazzato ed io andai in camera sua, ci mettemmo a letto e ci addormentammo abbracciati. Non riuscivamo a dormire separati, sin da piccoli condividevamo persino le culle!

“Zayn Malik?” una voce mi distrae dai miei pensieri, è un uomo sui 35 anni, biondo, con la barba e gli occhi color verde scuro, doveva essere la persona che accompagnava i ragazzi al palco.
“Sono io”
“Prego vieni” gli disse l’uomo
“Vai figliolo ce la farai ” gli disse Trisha con un sorriso incoraggiante, stringendolo a se in un abbraccio, anche le sorelle e il padre lo abbracciarono con in più una pacca sulla schiena da quest’ultimo.
“Spacca tutto e stendili tutti Bad Boy” gli dissi di incoraggiamento e lo abbracciai forte. Lui ricambiò l’abbraccio, mi diede un bacio sulla fronte e seguì l’uomo biondo.

E adesso è lì su quel palco cantando “Let me love you” di Mario.

Spazio Autrice

Ciao a tutti, questa è la prima Fanfiction che scrivo ed ecco il qui il primo capitolo di una lunga serie!
Spero che vi piaccia e se è così lasciate tante stelline e commenti!
Un bacio
-Racky

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