Capitolo 3

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27 Marzo 2021

Amelie
La giornata delle qualifiche inizia nel peggiore dei modi: ciclo.
Recupero ogni forza che ho per riprendermi dallo stato pietoso in cui mi trovo e alzarmi dal letto alle prime luci dell'alba... 11.45 a.m.
Ieri siamo tornati abbastanza tardi e, per fortuna, non ho avuto il risveglio traumatico della scorsa mattina. Mi preparo con tutta la calma del mondo e ignoro malamente tutte le chiamate delle ragazze che sicuramente mi stanno aspettando per andare a pranzo insieme.
Dopo quarantacinque minuti - e alla nona chiamata di Caterina - decido che mi sono fatta attendere abbastanza e scendo nella hall, dove trovo già tutte sedute ai divanetti.
«Buongiorno.» dico senza entusiasmo.
«Che faccia di merda!» esclama Caterina.
«Mi sono svegliata in un mare di rosso stamattina, non sono proprio dell'umore...»
«Ohw! Piccolina adesso ti viziamo per bene! Abbiamo prenotato in un ristorante fantastico... Vedrai, lo adorerai. - dice Vic - Ah, prima Charles ti cercava... Ma non ha potuto aspettare, ha detto di dirti di andare da lui appena arriviamo al circuito.»
«Charles? - chiedo inclinando la testa - E che vuole?» continuo mentre usciamo dall'hotel. Il posto in cui hanno prenotato è molto vicino, quindi decidiamo di fare una passeggiata e andare a piedi... Magari chiamerò un Uber per andare al circuito.
«Non ti esaltare tanto, sorella, è solo uno dei piloti più amati del mondo!»
«Andiamo Cate! - alzo gli occhi al cielo - Non voglio creare scoop inutili sinceramente. Ieri sono stata intasata di messaggi solo perché siamo stati visti uscire dallo stesso posto.»
«Mamma mia Amelie! Ma lasciali parlare, abbiamo tutti una certa notorietà, sappiamo come funziona. - risponde Isa - Poi, detto tra noi, per me Leclerc ci sta provando davvero. Non era così sorridente nemmeno con Charlotte.»
«Adesso non arriviamo subito a conclusioni affrettate. Non mi conosce e anche se è attratto da me esteticamente parlando, non sono una tipa che si lascia subito andare e Caterina lo sa.»
«Si lo so, ma so anche che non parli di Jules con il primo che passa, tantomeno concedi il telefono per guardare le sue foto o lo inviti a casa tua per conoscerlo.»
«E tu come lo sai?»
«Allora è vero! Pensavo che Pierre mi avesse detto una stronzata!»
«Maledetto francese.» esclamo.
«Scusate, chi è Jules?» chiede Kelly.
«Mio nipote. - rispondo. - Comunque, argomento chiuso. Semmai dovesse dichiararsi, deciderò il da farsi. Per il momento, sono teorie campate in aria... Soprattutto perché ricordo che ci conosciamo da meno di settantadue ore.» concludo il mio ultimatum praticamente fuori dal ristorante e nessuna ha il tempo di ribattere perché veniamo placcate da un cameriere che ci chiede il nome della prenotazione.

Subito dopo pranzo - Vic aveva davvero ragione, l'ho adorato - scappiamo al circuito. Ci siamo perse in chiacchiere e abbiamo scoperto dalla televisione che le qualifiche sarebbero iniziate tra una mezz'ora.
«Ma dove diavolo eravate?» chiede nervoso Pierre appena entriamo nel suo box.
«Scusa amore! Abbiamo perso la cognizione del tempo... Pensavamo di non riuscire nemmeno a salutarvi!» vedo il viso rilassarsi, da un bacio alla sua ragazza e sussurra - abbastanza forte - "scusa, sono un po' agitato per la gara e mi ero preoccupato quando non vi vedevo arrivare".
«Ah, Amelie ti cercava Charles.»
«Adesso mi sto preoccupando! Ha chiesto di me anche alle ragazze... È al suo box? - annuisce - Vado a vedere cos'è successo... Se non torno in tempo, buona fortuna!»
«Grazie! - poi abbassa gli occhi sulla sua ragazza e dice - Non credo tornerà.»
«Ti ho sentito francesino dei miei stivali!» lo sento ridere mentre mi allontano e vado alla ricerca del Ferrarista.
Dopo qualche box leggo, finalmente, il suo nome e cerco di avvicinarmi.
«Signorina non può stare qui.»
«Scusi, davvero, ma Charles mi cerca da stamattina e ancora non riesco a beccarlo... Credo sia importante. Sono con Pierre Gasly, se può aiutare.» gli alzo il pass e appena legge il mio nome si sposta di lato per farmi entrare.
«Mi scusi signorina Morelli! Charles mi ha detto che la stava aspettando.»
«Non si preoccupi... E mi dia del tu, ho solo 22 anni.» dico ridendo. Lui si fa scappare un sorriso e annuisce.
Faccio qualche passo e una furia rossa mi raggiunge subito.
«Finalmente! Pensavo che non ce l'avresti fatta... Ma dove eri finita oggi?»
«Calmati Leclerc... Stamattina mi sono svegliata con il ciclo e non avevo voglia di scendere, poi sono stata a pranzo con le ragazze. Ti preoccupi per me, principino?»
«Vieni, ho poco tempo.» elude la mia domanda, così lo seguo all'interno del box più confusa di prima, fin quando non si ferma e mi da un pacco.
Sorrido appena vedo il contenuto «Tu sei pazzo! Lo sai che siamo già su tutte le pagine scandalistiche online?» dico ridendo.
«Sbaglio o mi avevi promesso di guardare tutto il GP dal mio box se ti avessi regalato una giacca Ferrari?»
Scuoto la testa divertita, ma la indosso comunque e annuisco.
«Spiegherai tu a Pierre perché sono stata qui oggi e sarò qui domani.»
«Promesso cheri!»
Mi accompagna dove sono i monitor e informa il suo staff di me. Non mi ha mai dato fastidio stare al centro dell'attenzione, ci sono abituata, ma in questo momento vorrei sprofondare. Fortunatamente mi prestano poca attenzione, visto che la gara sta per iniziare.
«Buona fortuna, principino.»
Sorride, mi da un bacio sulla guancia e scappa. Mi ha lasciata di sasso, non sono una che da tutta questa confidenza a qualcuno conosciuto da poco, quindi è stato davvero molto strano.
«Devi piacere parecchio a Charles, se ti fa stare qui.» mi volto verso uno degli ingegneri inclinando la testa.
«Scusi?»
«Oh dammi del tu! Sono Xavier, piacere... E tu devi essere Amelie giusto? - annuisco allungando la mano - Charles chiede di te da stamattina... Ha combinato qualcosa e sta cercando di farsi perdonare?» chiede ridendo.
«No non mi ha fatto nulla! C'è anche se avesse combinato qualcosa non potrei arrabbiarmi. Ci conosciamo da tipo tre giorni, quindi non capisco nemmeno perché ha parlato di me...»
«Tre giorni? - strabuzza gli occhi - E ti ha portata qui?»
«A quanto pare.»
«Wow, Charles è molto restrittivo con gli ospiti in box. La sua ex, per esempio, non l'ho mai vista qui.»
«Oh... non ne avevo idea.»
Xavier mi sorride, ma non ha il tempo di rispondere perché le qualifiche stanno iniziando e l'hanno chiamato ai monitor.

Fast || Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora