Capitolo 15

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7 maggio 2021

Amelie
Ieri sera io e Charles abbiamo fatto giusto in tempo a dirci "ciao". Io sono stata impegnata tutto il giorno con le prove della sfilata - che, a proposito, inizierà a breve e io mi sto cagando sotto - e lui è dovuto volare in Spagna per il GP. Oggi è stato impegnato con le prove libere, ci siamo sentiti di sfuggita e mi ha detto che era super entusiasta e ha fatto un ottima prestazione, recuperando le pessime giornate del Portogallo.
«Allora? Come sta andando?» mi uno dei social manager di D&G.
«Bene, sono un po' in ansia, ma per me è un onore sfilare per questa agenzia!»
«Dai dai, solo un altra mezz'oretta e si va in scena!» mi da due pacche sulle spalle e va via.
Il sorriso che avevo sul viso, si trasforma in un secondo appena mi rendo conto che manca davvero poco. Sfilare per aziende importanti mi ha sempre creato un certo tipo di disagio e sapere che la mia famiglia e metà dei miei amici sono seduti in prima fila mi mette ancora più in agitazione.
Prendo il telefono, metto una storia su instagram e cerco di non pensare ai 30 minuti che mi separano dalla passerella, mentre mi sistemano trucco e capelli.

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ameliemorelli via ig stories

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charlesleclerc ha risposto alla tua storia

Spacca tutto amore! ❤️

Mi manchi 💘

Mi manchi anche tu,
avrei voluto essere lì con te

La prossima volta
non scampi principino 😜

Promesso cheri! ❤️

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Amelie

«Ci siamo! Tutti e tutte sapete ciò che dovete fare, ci fidiamo di voi! - inizia uno dei director - Amelie, Cameron tocca a voi!» ispiro e espiro.
Le tende si aprono, lancio uno sguardo al mio amico, lui mi sorride e partiamo.
È sempre come la prima volta, sorrido emozionata, ma continuo a camminare.
Guardo mio padre che trattiene le lacrime, gli occhi di mia madre brillano.
Cate mi sorride orgogliosa, Kendall mantiene il suo sguardo impostato da fotocamera, ma so che è fiera di me.
Quando ritorno indietro faccio mezzo inchino, anche se non dovrei farlo, per ringraziare tacitamente tutti quelli che mi hanno sempre supportato.
«Siete stati perfetti!» Stefano esulta, Domenico sorride soddisfatto.
«Grazie davvero.» dico riconoscente.
«Non avremmo potuto chiedere di meglio. Forza, corri a cambiarti.»
Sorrido ancora e scappo nei camerini per il cambio d'abito, che avviene per due volte.
Quando rientriamo dall'ultima uscita con tutti i modelli, ricomincio a respirare.
«Siamo stati fenomenali, complimenti a tutti!» la Palvin non trattiene l'entusiasmo, io corro ad abbracciarla esaltata quanto lei.
Mi cambio e subito i miei invitati mi raggiungono nel back con un mazzo di fiori.
«Siete scemi! Non dovevate.»
«Per quanto vorrei prendermi il merito, non sono nostri.» dice Victoria ridendo.
«Charles ci ha supplicato di farteli avere.»
«Che scemo!» dico ridendo.
Scatto una foto ai fiori ringraziandolo per il pensiero, mentre mamma e papà nel frattempo stanno cercando di estorcere qualche informazione sulla mia situazione sentimentale alla loro figlia acquisita.
«Sei stata pazzesca Lie!» esclama Kendall venendo ad abbracciarmi.
«Grazie K, di tutto.»
«So che faresti lo stesso per me. Gigi, Hailey e Cara ti salutano, le ho videochiamate durante la sfilata.»
«Dopo le chiamo!»
«Sorellina mia, sono fiera di te.» mi dice Cate. Le sorrido riconoscente e ricambio l'abbraccio.
«Amelie! - mi giro - Ti ho cercata ovunque... la mia fidanzata mi ha espressamente detto che se non ti faccio firmare questa copertina non mi fa rientrare in casa.» rimango di sasso quando mi ritrovo il mio amore platonico e impossibe davanti che ride con un giornale di Vogue in mano.
«Oddio Dybala.» mi accascio e metto le mani davanti alla faccia perché sento che sto per mettermi a piangere. Lui per i suoi vari impegni non è riuscito a venire prima, ha saputo la scaletta solo dieci minuti prima e io ancora non ero riuscita a vederlo.
«Che ho fatto?» chiede lui ingenuamente guardando i miei amici.
«Tranquillo, sei solo il suo calciatore preferito della sua squadra del cuore... ti nomina almeno una volta al giorno.» dice Cate con nonchalant.
Lui ride, alzo gli occhi e me lo trovo davanti con le braccia aperte. Mi tuffo e rimango attaccata a lui per un quantitativo di tempo che non vi so spiegare.
Appena ci stacchiamo, mi faccio autografare un foglio di carta - giuro che me lo tatuo - e poi firmo il giornale per la sua ragazza.
Chiacchieriamo per qualche minuto e poi mi lascia solo con i miei amici, che finisco di abbracciare e ringraziare ancora scossa dall'incontro appena avvenuto.

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