come diventare una chica mala

LA STORIA DI UNA CHICA MALA

Un giorno vittoria si sveglió,si lavó i denti e andò verso la cucina a fare colazione, era lunedì ed era il suo primo giorno di scuola media, era felicissima e sperava di fare amicizia ma soprattutto essere la più popolare della scuola.

Una volta vestita prende lo zaino, gli accessori e si dirige verso la scuola. Una volta arrivati a scuola mancava ancora tanto poiché la campanella doveva suonare, decise di scendere dalla macchina e iniziare a camminare in modo snob

Tutti la guardarono e gli sorridevano e lei era convinta che gli sorridevano per come era vestita, invece era per la sua camminata molto strana che nessuno aveva mai fatto.

Vittoria si era scordata che alle medie c'erano anche quelli della terza e non era come le elementari, aveva un po di ansia ma poi pensò:"io ho 11 anni e sono vestita meglio di loro, non mi devo far problemi".

Dopo un po suonò la campanella e lei dovette dirersi verso l'entrata. Mentre andava incontrò due ragazze che la fissavano da tempo, così si avvicinò a loro e si presentò:"Buongiorno girls io sono vittoria la più bella e popolare della scuola e voi?" Loro iniziarono a ridere e la lasciarono sola entrando a scuola.

Una volta all'interno, lei già sapeva della sua classe. Passarono circa 10 minuti all'arrivo degli insegnanti. Entrò una professoressa chiamata Giovanna, lei era grossa, bassa, aveva il broncio e i capelli bianchi corti. Vittoria sapeva che era giovane così in sé per sé disse:" mamma mia un mio tocco non li farebbe male" ma sfortunatamente alzò un po troppo la voce.

A fine lezione vittoria uscì e non aveva fatto amicizia con nessuno, era triste, si domandava se era per il suo carattere, per il suo aspetto o perché erano tutti antipatici li, però poi si rese conto che in realtà apparte lei erano tutti amici.

La sera tornò stanca e affamata, così mangiò e poi si mise al letto a guardare un film. Dopo mezz'ora iniziò a piangere per il suo carattere, sapeva di essere la più bella ma sapeva che se la tirava troppo.

PARTE 2?