-Non mi sto lamentando, sto solo dicendo che da quando io e Joon viviamo da soli c'è molto più silenzio di prima.- Jin alza le spalle, ignorando lo sguardo aggrottato e confuso di Namjoon che ha smosso una risata a tutti.Osservo distrattamente Jungkook ridere prima di addrizzare lo schermo del pc illuminato dai sorrisi dei ragazzi.
-Da soli?- ribadisce accigliandosi Namjoon catturando immediatamente l'attenzione del più grande.
-Hai capito cosa intendo dire.- gli risponde sventolando una mano.
-Dai Joon-ah non dirmi che ti aspettavi che sarei rimasto da solo con voi.-
La voce bassa di Yoongi interrompe il dialogo tra i due amanti e mi ritrovo ad adocchiare una parte del suo piccolo appartamento; da quando io e Jungkook abbiamo lasciato Seoul, sono cambiate parecchie cose oltre alle nostre vite. Hoseok si è trasferito da Taehyung, insegna danza contemporanea in un liceo coreutico e a turni aiuta il suo ragazzo nello stesso bar in cui si è innamorato di lui. Tae dopo anni di sacrifici e risparmi, è riuscito a possedere il locale, Vante tutt'ora uno dei gay bar più frequentati della capitale. Yoongi è resistito quattro mesi in casa con Jin e Namjoon, dopo di che ha deciso di andare a vivere da solo nei pressi di Daegu, la sua città natale. Ha affittato un monolocale in una zona tranquilla, colma di prati e botteghe, e per arrivare al negozio in cui lavora, uno studio specializzato in dispositivi elettronici, deve prendere l'autobus che spesso è guidato da un autista che lui stesso definisce "troppo fastidioso".
-Ma smettetela lo sanno tutti che la star ero io.- commenta Hobi, infilando la testa sotto al braccio di Tae che non ha ancora smesso di sorridere.
Mi lascio scappare una risata, ma Yoongi e Jin sovrastano ogni tipo di rumore per insultare il rosso che se la ride aggrovigliato nelle braccia del mio migliore amico.
-Basta, vieni qui.- mormora Namjoon sorridendo, prima di afferrare Jin dalle braccia per farlo stendere sul suo busto.
Yoongi fa una smorfia, -Ew, non mi mancate per niente.-
-Ma se ci siamo visti l'altro giorno.- gli risponde Tae.-
-Non dirglielo lo metti in imbarazzo, in realtà ci vorrebbe tutti lì in questo momento.- sussurra Hoseok nel suo orecchio, facendosi chiaramente sentire da tutti.
Guardo Jungkook ridere ancora e sorrido anche io.
-Voi che dite da Parigi?- chiede Namjoon, richiamando l'attenzione di tutti su di noi.
-Siamo impegnati, in previsto c'è la sua mostra e il saggio dei miei ragazzi. Appena sono disponibili i biglietti vi conviene tenervi liberi e fare i bagagli.- rispondo.
Esaltano tutti insieme facendo sorridere orgogliosamente me e Jungkook, che mi guarda per qualche secondo godendosi il chaos che non ci tiene più compagnia da quando abbiamo lasciato Seoul.
-Quindi è deciso? Finalmente viaggerò, Parigi sembra così romantica.- esclama Tae battendo le mani euforicamente, facendo così scivolare Hobi dalla sua presa.
-Sapete se le date degli eventi sono vicine?- chiede Jin.
-Per adesso sappiamo solo la data del saggio di Jimin, io devo ancora confermare un giorno al mio direttore, ma si terrebbe comunque un po' prima della sua esibizione.- la voce soffiata di Jungkook cattura lo sguardo di tutti. -Tenete conto che dovrete stare qua almeno una settimana, non ve lo dice ma senza di voi sta impazzendo.- mi indica con il capo, ed io alzo gli occhi al cielo.
-Aish Jiminie, manchi anche tu.- commenta Hobi guardandomi sorridere.
Gli occhi di Jungkook bruciano sul mio viso, ma trovo la forza di distrarmi guardando vagamente il mio migliore amico. -Finisci di mangiare 'minie.- sono costretto a distogliere lo sguardo da Tae per ricambiare il suo.
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fine line - Jikook
Fanfictionsequel di the good side --------------------------- Lo osservo camminare via da me. Più si allontana più si annebbia il mio sguardo, ma prima di scomparire completamente dalla mia visuale si gira per guardarmi ancora una volta regalandomi il sorriso...