Un mese dopo ..
《 Sei pronta ?》 Lucas stringeva la mano di Stephanie, lei voleva semplicemente nascondersi. Si trovavano davanti la casa di Peggy. Erano entrambi fermi fuori dal vialetto, c’era una macchina parcheggiata davanti al garage e tre biciclette davanti la porta di casa. Il cuore di Stephanie sembrava voler uscire dal proprio petto.
Fece un bel respiro, lasciando la presa di Lucas che la guardava piuttosto divertito nel vedere che scuoteva le braccia. In qualche modo la sua ansia doveva andare via.
Erano passate due settimane da quando aveva cercato Peggy per la prima volta.
Con le gambe incrociate sul divano, e il cuore a mille, aveva digitato il numero sulla tastiera di sua sorella.
《 Pronto? 》 aveva risposto una bambina e Stephanie si sentì ij imbarazzo, cosa avrebbe dovuto dirle “ ciao tesoro, sono tua zia? La sorella dimenticata di tua madre?” scosse la testa a quel pensiero e chiese gentilmente alla bambina se poteva passarle sua madre. Con voce stridula la piccola Stephanie chiamò la sua mamma che a sua volta la rimproverò per aver urlato in quel modo. Nemmeno pensava che Peggy fosse così autoritaria. Lucas si trovava in un angolo della stanza per ascoltare tutto e senza disturbare questa riunione di famiglia. Per fortuna Stephanie aveva azionato il vivavoce.
《 Pronto ?》
Prima di rispondere cercò una frase adatta da dire, ma le uniche parole che uscirono dalla sua bocca furono sono Stephanie.
Peggy lanciò un urlò che fece sobbalzare Stephanie dal divano e precipitare Lucas nell’altra stanza.
《 Oh mio dio, tesoro, non pensavo che mi avresti cercata… oh mio dio.》 Stava piangendo, sentiva i singhiozzi dall’altro capo del telefono. Le voci insistenti dei bambini che chiedevano alla loro mamma il perché delle sue lacrime, fecero sentire Stephanie tremendamente in colpa. Non voleva farla sentire così.
《 Mi dispiace, forse non è stata una buona idea.》
Lucas le prese la mano e disegnò cerchi immaginari sul dorso. Le sussurrò un flebile ti amo e prese posto accanto a lei. Per tutto il tempo della chiamata, non aveva smesso di stringerla. Stephanie si sentiva così grata dell’amore di Lucas e allo stesso tempo non degna di essere amato così tanto da quest’uomo meraviglioso.
《 Stephanie sono così felice che tu mi abbia cercata , avevo perso le speranze.》
Stephanie concluse la chiamata piangendo, di gioia. Aveva detto a Peggy che sarebbe andata da lei tra qualche settimana.
《 Vengo con te.》 Lucas la prese tra le braccia, baciandola con dolcezza. Le sue labbra erano così morbide, carnose e dannatamente irresistibili. Stephanie aveva le mani tra i suoi capelli, lo guardò negli occhi intensamente. Aveva uno così intenso che non poteva fare a meno di placare l’imminente desiderio che stava crescendo nel suo basso ventre.
《 Ti amo Hale.》Stephanie si avvicinò alla porta, Lucas si trovava a tre gradini di distanza da lei. Non voleva lasciarla sola nemmeno per un momento, ma date le circostanze era meglio non interferire . Doveva ammettere a sé stesso di essere piuttosto preoccupato, la sua ragazza avrebbe rivisto sua sorella dopo quasi dieci anni. Niente era più come prima, tutto ciò che desiderava era che Stephanie fosse felice.
《 Mamma c’è zia Stephanie con il suo fidanzato.》 Un ragazzino biondo, con gli occhi di ghiaccio aveva appena aperto la porta, senza che Stephanie avesse il tempo di bussare. Gli occhi del bambino scrutano quelli di Stephanie, per un ragazzino di dieci anni aveva uno sguardo così intenso. Lei faceva esattamente così quando si trovava di fronte a uno sconosciuto, i tratti caratteristici dei Morgan era tutti davanti a lei, in un corpicino con una folta capigliatura.
《 Devo andare a consegnare i giornali al signor Peterson, non fate niente di divertente senza di me.》 Stephanie non sapeva cosa rispondere, stava realmente indugiando davanti a un bambino di dieci anni? Arrossì violentemente senza smettere di guardare Lucas, anche lui piuttosto sorpreso.
《 Jaxon, sta attento… oh Stephanie quanto sei bella .》
Peggy era di fronte a sua sorella, con i braccio la piccola Stephanie, capelli disordinati e un’espressione stanca in volto. La bambina tese le sue braccine verso Stephanie che non esitò a prenderla in braccio. Non aveva mai pensato di avere dei bambini, non si sentiva all’altezza di ricoprire quel ruolo. Non aveva avuto un buon esempio eppure, con la bimba accanto a sé sentiva un bisogno mai avuto in vita sua. Costruire una famiglia, un bambino che fosse amato da un padre e una madre. Guardò Lucas che sembrava affascinato dalla visione della sua compagna con una creatura innocente tra le sue braccia. Improvvisamente nella sua testa affiorò l’immagine di Stephanie con una bambina, la loro bambina, stretta al corpo di quella che sarebbe stata una madre meravigliosa. Stephanie aveva così tanto amore da dare che molto spesso Lucas non sapeva come ricambiare. Voleva restituirle quell’innocenza e amore incondizionato che solo una famiglia poteva dare. Lucas voleva dare questo alla sua amata, un futuro insieme. Le sue fantasie furono distolto dal piccolo Jaxon che non smetteva di fissarlo.
《 Tu sei il fidanzato di zia Steph?》
Con un cenno e un sorriso sul volto, Lucas rispose 《 Si.》 Guardò Stephanie dritta negli occhi. C’era un fuoco che divampava in entrambi. Peggy se ne accorse, tossì per catturare l’attenzione dei suoi ospiti.
Era felice che sua sorella avesse trovato qualcuno che l’amasse come meritava, anche se si sentiva invidiosa. Invidiosa di non poter ricevere, almeno per il momento tutto quell’affetto. Sperava con il tempo di poter recuperare al meglio il rapporto.
《 Beh ti consiglio di stare attento o dovrai vedertela con me.》 Lucas sgranò gli occhi e rise di gusto e diede una bella scapestrata al piccolo. Stephanie e Peggy si guardarono negli occhi, scambiandosi uno sguardo d’intesa. Aveva dimenticato cosa si provasse nel guardare il sangue del proprio sangue in faccia ed essere felice. 《 Sta attento Jax.》
Le parole di Peggy arrivarono tardi, Jaxon era già montato in sella alla sua bici. La piccola Stephanie ormai giù dalle braccia di sua zia, chiamava suo fratello Micheal che era appena arrivato dietro sua madre con una copertina ancora avvolta intorno al corpo e un dito in bocca. Somigliava così tanto alla mamma. Peggy prese il piccolo Micheal tra le braccia e lo riempì di baci.
《 Buongiorno mio piccolo principe.》 Il piccolo Micheal rivolse un sorriso a Stephanie e a Lucas. Peggy li invitò finalmente ad entrare. La casa era davvero enorme. 《 È di Rob da generazioni, i bambini sono davvero felici qui e il quartiere non è male. 》Dopo aver visitato tutti gli angoli, anche quelli più remoti del primo piano, salirono al secondo. Stephanie guardava con attenzioni le pareti, tutte tappezzate di fotografie, molte dei bambini e poche di Peggy. Persino Rob aveva una parte tutta interamente dedicata alla sua infanzia, ma delle foto di una piccola Peggy nemmeno l’ombra. Una foto in particolare fece fermare di colpo Stephanie, lasciando che Lucas e gli altri proseguissero avanti. Quando Peggy si accorse di non avere accanto sua sorella, sporse indietro con la testa, guardandola di profilo.
《 Qualcosa non va Stephanie?》 Lucas poggiò le mani sulle sue spalle, massaggiandole delicatamente.
Stephanie puntò il dito su uno dei bambini nella foto davanti a sé.
《 Questo era Micheal e la bambina accanto a lui sono io.》
Lucas si sporse in avanti per osservare megli. Un bambino dai capelli neri sorrideva, gli occhi pieni di vita e felicità. Vicino a lui, una bambina dai colori più chiari, stringeva la gamba del bambino. La somiglianza tra Stephanie e Micheal è davvero impressionante pensò. Peggy era alle loro spalle, non aveva proferito una parola, quella era l’unica foto che aveva portato con sé prima di andare via. O meglio, l’unica foto che era riuscita a sottrarre alla madre prima che le chiudesse nella cantina in una scatola polverosa.
《 Siete uguali qui, ricordo l’invidia che provavo. 》
《 Perché? Tu eri la sua gemella, stavate sempre insieme e io restavo a giocare con le bambole in casa.》 Peggy le prese la mano stringendola forte. 《 Oh Steph, Micheal ti adorava, ti portava sempre con sé e questa cosa mi faceva impazzire. Quando dormivi, veniva a controllarti, ti amava molto più di quanto amasse me.》
Gli occhi si riempirono di lacrime, Lucas si sentì fuori posto e i bambini non sapevano cosa dire nel vedere la propria zia e la loro mamma piangere.
Stephanie si asciugò le lacrime con il dorso della mano.
《 Io non ricordo più nulla.》
Abbassò lo guardo, come se si sentisse colpevole di aver dimenticato suo fratello.
《 È normale Steph, eri così piccola e poi la mamma ha fatto in modo di farti dimenticare per un breve periodo di aver avuto un fratello maggiore. 》
Nell’ascoltare quelle parole, Lucas si accigliò, chiedendosi come potesse una madre dimenticare il proprio figlio, soprattutto se deceduto in circostanze del genere. Ma infondo, una perdita del genere può solo scaturire dolore indicibile, un dolore che non si augurava di provare. Per tutto il tempo non disse nulla, pensando a un modo per rendere l'atmosfera più leggera e meno pesante. Chiese ai bambini di andare a giocare in giardino. Sia Stephanie che Micheal furono felici della proposta, ma in quel momento Stephanie sbadigliò sonoramente.
《 Hai sonno zia Steph?》 Micheal strinse un lembo del pantalone di Stephanie, lei gli sorrise e annuì.
Non era solo sonnolenza, sentì l'esigenza di allontanarsi dalla famiglia che aveva appena ritrovato per stare da sola con i suoi pensieri. Aveva così tante domande per la testa e molti dubbi. Rivedere Peggy, aver conosciuto i suoi nipotini avevano generato un senso di incertezza in Stephanie. E se li avesse persi di nuovo ? Guardò Lucas e improvvisamente la paura di perdere anche fece strada nel suo organismo.《 La vostra stanza si trova qui a destra, Robert non ci sarà qui per pranzo ma tornerà per cena. Bambini, salutate zia Stephanie e lasciamo che riposi.》
《 Ma noi vogliamo giocare.》 La piccola Stephanie incrociò le braccia al petto, sbattendo i piedi.
《Zio Lucas starà qui per una settimana, avrete modo di giocare con lui.》
《 Posso sempre stare un po' con loro, non è un problema.》 Lucas accarezzò i capelli al piccolo Micheal.
《 No, pensa a Stephanie, ci vediamo più tardi per pranzare.》
Peggy e i bambini scesero al piano di sotto, Lucas seguì Stephanie in quella che sarebbe stata la loro stanza per una settimana.ANGOLO AUTRICE
Salve, non ho avuto ancora modo di interagire con voi e mi scuso, dopo sei capitoli è giunto questo fatidico momento. Doveva succedere prima o poi no? Ahaha
Comunque ci tenevo a precisare, che nonostante non sia una scrittrice, il fatto che la storia stia piacendo nel complesso, mi rende molto felice. Questi saranno capitoli un pò più pesanti e meno leggeri, ovviamente sto cercando di trattare tutte le tematiche in maniera minuziosa e non superficiale. Comunque sia, spero di ricevere pareri e magari qualche suggerimento. Quelli sono sempre ben accetti. Buona lettura e spero di ricevere il vostro supporto ♥️
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Promessa d'amore [ COMPLETA ]
RomanceStephanie Morgan è una giovane ragazza che si è fatta completamente da sola. A sedicianni è scappata di casa, ma i suoi problemi la seguiranno come un'ombra. Nel frattempo intreccia una tresca con il suo migliore amico Lucas Hale, giovane irresisti...