Potrei iniziare col presentarmi però non ho tempo, quindi lo capirete solo leggendo!
Esco di corsa da casa e corro verso la mia macchina, come al solito sono in ritardo per l'Università, studio Psicologia nella facoltà di psicologia sapienza di Roma.
La mia vita è frenetica, la mattina studio come una matta, di pomeriggio vado ad allenarmi e poi tutta la sera lavoro in un Pub vicino al Colosseo e potete immaginare che sino a tarda notte c'è tantissima gente, però non mi lamento, perché con quel lavoretto mi riesco a campare tranquillamente e riesco a togliermi qualche sfizio.
Parcheggio al solito posto ed entro nell'istituto, mi prendo il mio solito caffè ed entro in classe, mi siedo accanto al mio migliore amico dall'asilo, abbiamo fatto asilo, elementari, medie, superiori e università assieme. Siamo come, ci dice sempre sua mamma GEMELLI SIAMESI
e come dargli torto, facciamo molte cose assieme.
<Oh buongiorno piccola Arianna> mi saluta
<Buongiorno a lei piccolo Edoardo>
<Hai da fare a pranzo?> mi chiede
<No perché?>
<Andiamo a mangiarci un panino nella solita piazzetta?>
<Volentieri>
<Buongiorno giovani> ci saluta il professore di psicologia
Adoro questo uomo, è uno psicologo e insegna la sua disciplina in modo adorabile
Iniziamo la lezione e più va avanti e più vado orgogliosa della facoltà che ho preso
Dopo una mattinata piena di cose nuove, usciamo dall'istituto
<Andiamo in macchina mia?> chiede Edo
<No dai ognuno in macchina sua che dopo pranzo corro a casa e poi vado in palestra> rispondo
<Va bene, ci vediamo in piazza vado a prendere i panini, oggi offro io. Tu il solito?>
<Si il solito, grazie Eddi>
Salgo in macchina e parto
Quanto traffico, poi con sto caldo. Penso che farò la fine di un ghiacciolo sotto il sole.
Arrivo al nostro solito posto, mangiamo e noto che un tizio con uno stile un po' rockettaro mi sta fissando da quando sono arrivata
<Eddi aspetta che vado a chiedere a quel tipo che cosa vuole. Mi sta fissando in modo inquietante da quando sono arrivata>
<Non fare la stronza Ari> annuisco e vado diretta
<Ehi tu, si dico a te, che c'è? Mi stai fissando da quando sono arrivata>
<Ho gli occhi e sono fatti per guardare le cose e le persone belle>
< Si per guardare non per fissare>
nel mentre che discuto con il tizio vedo delle persone che fotografano
<Chi sono quelle persone adesso?> chiedo infastidita
<Be stai discutendo con il cantante dei Maneskin, ci credo che fanno foto> mi dice ridacchiando
<Bene, non fare il presuntuoso, perché puoi essere pure il Papa che tu a me non mi devi fissare come uno stalker che metti l'ansia. E ora sei pregato di dire ai tuoi amichetti giornalisti di cancellare le foto che altrimenti faccio casino a loro e a te. Intesi?!>
<Va bene, intanto come ti chiami?>
<Non ti interessa come mi chiamo. Io potrò sapere il tuo nome tramite social, ma tu il mio mai!! E sto faccino levatelo dalla testa, chiaro?!>
<Agli ordini capo> sorride e va via
Torno da Eddi
Continued...
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Guardami per sempre [Damiano David]
RomanceContinuami a guardare per il resto della vita