La morte.... È come la solitudine

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PIADINA POV:

"La receptionist ci indicò la stanza ed io e Paga presimo l'ascensore. Stanza 117, sembra la stanza della sfortuna ed effettivamente lei è qui solo a causa della sfortuna."

Piadina:"Non ho il coraggio di aprire questa porta."

Paga:"Vuoi che lo faccia io?"

Piadina:"Lo facciamo insieme?"

Paga:"Certo."

"Paga mise la mano sopra la mia, iniziai a tremare ma lui la strinse e lì mi rassicurai, non ero solo. Così finalmente quella porta si aprì ma non era stata aperta né da me né da Paga."

Ming:"Piadina-."

Piadina:"Ming?! Perché eri nella stanza di mia madre."

Ming:"Io... La vengo sempre a trovare a differenza tua..."

Piadina:"Paga, entri?"

Paga:"Come preferisci... Io credo che ci dovresti parlare da solo."

Ming:"Lo credo anche io."

Piadina:"Ok entro io."

"Che ansia, sto iniziando a sudare?"

Piadina:"Mamma, sono io... Mi riconosci?

Tiana:" Certo... Come potrei scordarmi di te figlio mio... Tua sorella? È appena uscita?Diego, Margherita è appena uscita? "

"Diego e Margherita... I gemelli. Non mi ha per nulla riconosciuto. In famiglia abbiamo tutti nomi riguardanti il cibo, tutti tranne Diego. E lei pensa che sia proprio io. E quindi non ha riconosciuto Ming? Pensa sia Margherita?"

Piadina:"Mamma, sono Piadina, il tuo terzo figlio."

Tiana:"Ah ora ricordo."

Piadina:"Diego e Margherita sono..."

Tiana:"In moto stanno arrivando. Come sempre guida tua sorella."

"È davvero messa così male?"

Piadina:"Mamma loro sono morti."

Tiana:"Morti? La morte.... È come la solitudine.... Mi sento così sola."

Piadina:"Ti farebbe piacere se venissi a trovarti più spesso?"

Tiana:"Si."

"A stento riuscivo a trattenere le lacrime. Poi mi lasciai andare."

Piadina:"Mamma.... Ti voglio bene. Non sei sola, scusa se ti ho abbandonata. D'ora in poi ci sono io."

NEL FRATTEMPO DALL'ALTRA PARTE DEL MURO*

PAGA POV:

"La situazione è imbarazzante. Siamo io e questa strana ma bella ragazza orientale."

Ming:"Allora.... Come conosci Piadina?"

Paga:"Siamo nella stessa classe, tu come lo conosci?"

Ming:"Ah è il mio ex ragazzo."

"IL SUO EX RAGAZZO?!"

Paga:"Capisco. Vieni spesso a trovare sua madre?"

Ming:"Non mi riconosce sai? Pensa sia sua figlia, forse è  questo il motivo per cui continuo a venire qui."

Paga:"Sei una ragazza molto premurosa. Non è affatto una cosa che tutti farebbero."

Ming:"Io e Piadina, ci siamo conosciuti su una nave. Suo padre era un uomo molto ricco, ma dopo la morte dei figli e della caduta in depressione della moglie li ha abbandonati, manda giusto quei soldi per mantenerli. In ogni caso qualche anno fa eravamo tutti sulla nave. Sai io sono cinese. E sono anche una nobile, infatti molti mi danno della principessa. Non stavo molto bene perché soffrivo di  mal di mare, ma Piadina lo ha notato e cercava di non farmi notare di essere su una nave da crociera. Poi si è scoperto che i nostri genitori erano colleghi. E ci siamo messi insieme. "

Paga:" Wow. Io ho origini giapponesi invece. "

Ming:"Mi ricordi molto Zenitsu. Hai letto Damon Slayer?"

Paga:"No però l'ho guardato."

Ming:"Sai ho l'impressione che ti piaccia Piadina."

Paga:"No, non direi lo reputo un amico."

Piadina:"Di che state parlando?"

Ming:"Niente di ché! Si è fatto tardi devo andare, ciao ragazzi."

Piadina:"Ciao Ming."

"Ming mi ha fatto venire un sacco di dubbi. Inutili per giunta. Forse ho davvero bisogno di trovarmi una ragazza, non sono mai stato con nessuno."

Piadina:"Grazie per avermi accompagnato."

Paga:"Figurati, quando vuoi. Senti... Ming è molto bella, come mai l'hai lasciata?"

Piadina:"Semplicemente volevo stare solo in quel periodo, ci siamo lasciati alla morte dei miei fratelli."

Paga:"Capisco e lei ti piace ancora?"

Piadina:"Forse, forse no. Non lo so."

Paga:"Andiamo a casa adesso?"

Piadiana:"Sono ancora le 10, ti va di andare da qualche parte?"

Paga:"Dove vorresti andare?"

Piadina:"Prendiamo la mia moto e andiamo in spiaggia?"

Paga:"Non sono mai andato al mare."

Piadina:C'è una prima volta per tutto no? "

Paga:" Non abbiamo i costumi. O le asciugamani. "

Piadina:" Rilassati e seguimi. "

" Piadina mi sta tenendo la mano, voglio morire, mi sento caldissimo, fa caldo o sono io? Spero solo di non essere rosso in volto. Non capisco perché mi sento così. Poi dopo essere saliti sulla sua moto, andammo dritti verso il mare. "

Piadina:" Eccoci qui. "

Paga:"Ah, è splendido. Fa ancora più caldo qui."

Piadina:"Dai andiamo."

"La sabbia è così calda la sento tramite le scarpe, ma togliamole ste scarpe."

Piadina :"Uh così si fa ragazzo, me le levo anche io."

Paga:"Ho sempre sognato di dare in spiaggia il primo bacio."

Piadina:"Non hai mai baciato nessuno?"

Paga:"Già..."

"Piadina si avvicinò a me. Poi si mise a fissarmi. Mi guardava dritto negli occhi, si avvicinò ancora di più e mi prese per i fianchi e..."


Pagadina: non siamo come gli altri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora