1. I cento

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Un anno.

Era passato un anno da quando avevano arrestato Beatrix per il crimine che aveva commesso.

Sull'Arca ogni crimine è punibile con la morte, a eccezione dei minorenni che vengono rinchiusi in quella che loro chiamano "la prigione del cielo" in attesa che compiano i diciotto anni.

Quando era stata messa in confinamento Beatrix aveva diciassette anni e, oggi, ne avrebbe compiuti diciotto e sarebbe stata eiettata. Lei non aveva paura. Il suo unico rimpianto era di non essere mai stata sulla Terra, ma, d'altronde, non era possibile andarci dato che era piena di radiazioni.

L'unica cosa positiva di essere la figlia del vice-cancelliere era che suo padre ogni settimana le portava dei vestiti nuovi e dei libri. Di solito Beatrix si metteva solo qualcosa di comodo e stava tutto il giorno sul letto a leggere oppure rimaneva direttamente in pigiama. Invece, quel giorno, in occasione della sua morte, decise di vestirsi per bene dato che il suo spirito avrebbe avuto i vestiti con cui sarebbe morta per sempre.

Beatrix si mise dei jeans strappati, una maglietta bianca attillata con sopra la sua camicia a quadri bianca e nera e le Nike bianche che non aveva mai indossato dato che non c'era stata l'occasione di indossarle davanti a tutti mostrando la sua superiorità.

Beatrix si mise dei jeans strappati, una maglietta bianca attillata con sopra la sua camicia a quadri bianca e nera e le Nike bianche che non aveva mai indossato dato che non c'era stata l'occasione di indossarle davanti a tutti mostrando la sua s...

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Si sedette sul letto e prese un libro aspettando il momento in cui le guardie sarebbero venute a prenderla per portarla a prepararsi alla sua morte. Chissà se verrà qualcuno a salutarmi si domandò Beatrix. Ma certo si rispose subito Raven e Finn, i suoi migliori amici, e Monthy e Jasper, i suoi complici quando andava a rubare il cibo. Ma forse sono stati arrestati anche loro si disse Beatrix.

Ad interrompere i suoi pensieri fu il rumore della porta che si apriva. A Beatrix non serviva girarsi per sapere che erano le guardie venute a prenderla per portarla a essere eiettata.

"sangue nero, faccia al muro" disse una guardia.

Beatrix alzò lo sguardo vide due guardie e, davanti, suo padre: Marcus Kane.

Beatrix odiava il suo sangue, odiava suo padre, odiava le guardie, odiava vivere sull'Arca, odiava ogni singola cosa di quel posto, avrebbe preferito non essere mai nata a vivere lì la sua vita.

"Immagino non siate venuti qui perché vi mancavo" disse alzandosi "bene, andiamo, facciamo veloce, non vedo l'ora di raggiungere quel bono di Lucifero all'inferno"

Una delle guardie mise una mano davanti al suo petto fermando la sua camminata verso la porta, mentre l'altra apriva una valigetta rivelano dei bracciali metallici.

"porgi il braccio" disse suo padre.

Beatrix spostò lo sguardo su suo padre "io quell'affare non me no metto" disse decisa "non posso permettere che il mio spirito indossi un bracciale così scadente per sem-" continuò disgustata.

Ma prima che potesse finire la frase una guardia le prese il braccio destro e l'altra le mise il bracciale che fece uno scatto metallico appena venne chiuso.

Survive \\ Bellamy Blake [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora