«Unforgettable»🦋

Capitolo 4🦋

Quindi... come eravamo arrivati ad odiarci?

Beh, potrebbe sembrare una storia piuttosto stupida ma per noi non lo era affatto.

Io e Lucas ci conosciamo da quando avevamo 6 anni e eravamo amici molto stretti da piccoli.
In 5 elementare arrivò in classe un nuovo compagno: Damian.

Stringemmo subito amicizia e iniziammo a passare tanto tempo insieme, ma Lucas si sentiva trascurato e pensava che volessi rimpiazzarlo.

Era sempre stata una persona parecchio gelosa.

Decise di rovinare tutto dicendo a Damian che ero cattiva e che avevo fatto cose orribili, ma eravamo solo bambini e lui non immaginava stesse mentendo.

Damian pian piano iniziò ad allontanarsi, fino a non farsi più sentire. Non mi parlava più, non si sedeva più accanto a me in classe e non pranzava più con me in mensa.

Passai mesi di tristezza cercando di capire perché il mio amico non voleva più saperne di me, poi scoprì quello che aveva fatto Lucas.

Non ricordo bene come, ero piccola e i miei ricordi sono davvero pochi, ma da quel momento giurai che non avrei mai perdonato Lucas e da lì non ci parlammo più.

Si, probabilmente è stupida come cosa e forse sono io la persona drammatica che ha fatto un giuramento a circa 8 anni continuando a mantenerlo anni e anni dopo, ma sono una persona che mantiene ciò che dice.

Qualche giorno dopo il pigiama party
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A scuola con Lucas la situazione era come al solito, non era cambiato nulla dopo la festa o il pigiama party. Ci odiavamo e davano fastidio di continuo.

Io da quella sera non avevo mai smesso di pensare a come si conoscessero lui e Serena e al motivo per la quale si odiassero.

Volevo chiederglielo; non sapevo perché mi interessasse così tanto, ma ero curiosa.

Decisi che avrei invitato Serena a casa mia per parlarne, dovevo scoprirlo.

Vidi Serena all'uscita da scuola quel giorno:

"Hey, ti va di venire a casa mia oggi?" le dissi,
"Certo, alle 17:30 va bene?" mi chiese lei e io annuì sorridendo.

Tornai a casa e dopo pranzo mi misi a studiare mentre aspettavo Serena.

Sentii il campanello e corsi ad aprire.

"Perché sei qui? Stavo aspettando un'amica".

Era lui, chi altro poteva disturbarmi nei momenti meno opportuni?!

"Hey non ti scaldare" disse lui ridendo, "Volevo sono dirti che oggi eri assente nell'ora di inglese" continuò.

"Lo so Lucas, avevo da fare e l'ho saltata, non servivi tu a dirmelo";
"Si, beh, realtà volevo dirti che abbiamo un progetto da fare, il professore ci ha messo in coppia insieme" disse sorridendo.

DIO, PERCHÉ PROPRIO CON LUI?

"No, preferisco farlo da sola e darti i meriti piuttosto che farlo con te" dissi fermamente.

"La professoressa vuole il contributo di entrambi ed è un progetto che si basa sulle nostre personalità, dobbiamo descrivere noi stessi e l'altro scegliendo degli oggetti che ci rappresentino. Ti ricordo che non mi conosci e che senza di me non puoi farlo" rispose con il suo sorriso malefico.

"Va bene" sbuffai; "Quanto tempo abbiamo per farlo?" gli dissi, alzando gli occhi al cielo.

"Va consegnato domani, direi che se non iniziamo oggi ci mette impreparato".